| inviato il 12 Giugno 2014 ore 17:27
Sono indeciso su un mediotele da prendere su FF (A7).
Sapreste darmi qualche consiglio tra Nikkor AIS 85mm f2 e zuiko 85mm f2? Ho spesso piacere a montare un'ottica un pò più lunga del normale anche da usare in giro oltre che per ritrattistica. Gli obiettivi in parola mi interessano molto per la compattezza ma vorrei ottenere un bokeh piacevole.
Del Rokkor ho letto cose superlative, ma on line non se ne trobvano quasi, se non a prezzi inavvicinabili per i miei gusti.
Grazie
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| inviato il 12 Giugno 2014 ore 18:10
Non so aiutarti, ma se vuoi qualche dubbio in più valuta anche un leica m (o R, a costo di qualche cm in più) 90, ed un contax g 90 (pare che vada molto bene sulla a7).
Io ho fatto 55, 75, 100, 135... quindi il 90 lo ho saltato :) |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 20:40
Qui puoi trovare qualche informazione riguardo la resa di vari obiettivi vintage:
zone-10.com/cmsm/index.php?option=com_content&task=section&id=10&Itemi
Possiedo il Nikon Nikkor 85/2 Ai (che differisce dalla versione Ais per l'elicoide di messa a fuoco più lungo), l'Olympus Zuiko 90/2 macro, il Leica Elmarit-R 90/2,8, il Minolta Rokkor 100/2,5 MC, il Konica Hexanon-M 90/2,8 e lo Zeiss Contax G 90/2,8 Sonnar. Quest'ultimo li straccia tutti: scalpellante già a tutta apertura, non fa una piega in controluce ed ha un trattamento antiriflesso che fa la differenza specialmente sul digitale.
Il Rokkor 85mm esiste in due versioni: quella antecedente al 1977, realizzata per i corpi SRT 101 & 303, XM, XE-1 con ghiera di messa a fuoco metallica, più massiccia e leggermente più luminosa (Rokkor 85/1,7 MC, dove MC significa "meter coupled") è morbidina fino al diaframma f 2,8; quella successiva (Rokkor 85/2 MD), introdotta con la prima reflex Minolta multimode XD-7, ha la ghiera gommata, è più compatta ed ha un nuovo trattamento antiriflesso a strati multipli più efficiente. Otticamente, la nuova versione è superiore, specialmente a tutta apertura, e si confronta alla pari col Nikkor 85/2 Ai. Entrambi sono superiori allo Zuiko 85/2 (ricordo una vecchia comparativa di Progresso Fotografico, con i test MTF in luce colorata, tra quattro 85mm dell'epoca. A spuntarla era il Pentax 85/2 smc, seguito da Nikon e Minolta, quasi a pari merito, mentre lo Zuiko 85/2 chiudeva la fila per la resa scarsetta in luce rossa).
Tuttavia, per le cifre sul mercato dell'usato, nonchè per la reperibilità/rivendibilità, non trovo abbia senso spendere 300 euro per un'ottica vintage che sicuramente non dà il suo massimo sul sensore, quando per meno di 200 euro ci si può portare a casa il capolavoro assoluto Zeiss Contax G 90/2,8 Sonnar, in lega di titanio, compatto, leggerissimo, tascabile, dimensionalmente coerente con la Sony Alpha 7. Una autentica delizia da usare.
Quanto agli anelli adattatori, eviterei cineserie. Ti consiglio quelli eccellenti prodotti da Adriano Lolli, senza spendere una fortuna per i tedeschi Novoflex. Spero di esserti stato d'aiuto |
| inviato il 13 Giugno 2014 ore 18:45
Grazie mille Gianpaolo. Interessante l'idea dello zeiss G90.
L'unico inconveniente è che devi mettere a fuoco sull'adattatore alla base dell'obiettivo e forse può risultare un po' scomodo. Cmq sto cercando in giro per vedere qualche buona occasione (se esistono ancora...).
Salendo un poco con il budget mi sarebbe piaciuto il Vogitlander 75mm f1.8 o Heliar 2.5.
Mai provati? |
| inviato il 13 Giugno 2014 ore 20:35
Faccio il copia-incolla da un mio intrervento su un altro 3D di questo forum:
Io ho un Nikkor 85mm Ai f/2.0 da più di trent'anni e ci ho scattato migliaia di diapositive con la Nikon FE. Attualmente lo uso, ovviamente con un anello adattatore, su una Nex 3 dove diventa un 127 equiv. e, grazie alla buona risolvenza dell'ottica e la resa del sensore Sony da 16 megapizze, non ho problemi a croppare un po' quando voglio allungare.
Probabilmente non è il miglior medio-tele prodotto da Nikon, ma ha i suoi numeri: credo che sia il più piccolo e leggero tra i Nikkor Ai di focale simile:
www.mir.com.my/rb/photography/companies/nikon/nikkoresources/85mmnikko
I suoi 310g. mi fanno comodo visto che me lo porto dietro molto spesso, oltretutto non è troppo sbilanciato sulla Nex 3 che pesa due etti.
Quando si parla di questo obiettivo si finisce per sottolineare la sua inferiorità, a diaframmi aperti, rispetto al suo predecessore, l'85mm f1.8 pre Ai. In effetti ha uno schema costruttivo più semplice: 5 lenti in 5 gruppi mentre l'1.8 aveva 6 lenti in 4 gruppi e pesava 430 g:
Gode di una sorta di pregiudizio sfavorevole proprio per la sua contiguità con "mostri sacri" quali il già citato 1.8 e il 105 f2.5 (l'85 f1.4 manco lo nomino, essendo molto più costoso e pesando 6 etti).
Lo stesso Bjorn Rorslett, la cui opinione sui Nikkor "vintage" tengo in grande considerazione (in effetti lo cito spesso), mi pare che subisca questo pregiudizio e gli assegna un 3. Non dico dargli 5 e metterlo nella sua classifica dei "Best of the Best" come il 105, ma penso che un 3 e 1/2 o un 4 l'avrebbe meritato (vabbé... forse è perché ci sono un po' affezionato... come i genitori quando vanno all'incontro con l'insegnante).
www.naturfotograf.com/lens_short.html
Qui afferma: "The replacement for the venerable f/1.8 lens was much smaller and very compact, but unfortunately the optical quality is nowhere in the league of its predecessor." Poi aggiunge: "In particular I found pictures taken with the 85/2 to be dull and life-less", rivelando che forse il suo è più che altro uno scarso feeling con l'ottica in questione. Poi, dimostrando onestà intellettuale, scrive: "I'm aware of reports claiming this lens is an excellent perfomer and am at a loss to explain this discrepancy in opinions..."
Secondo la mia esperienza è effettivamente un po' morbido a tutta apertura, sia riguardo alla nitidezza che al contrasto, ma basta chiudere di uno, meglio due stop e le cose migliorano parecchio. Il meglio di sé lo dà tra f/5.6 e f/8.0.
Nota: L'85 f1.8 Pre-Ai è quello con cui il protagonista di "Blow Up" di Antonioni fotografa involontariamente la scena dell'omicidio... anche questo è riportato da Rorslett. |
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