| inviato il 12 Giugno 2014 ore 11:53
Ciao ragazzi, ieri ero intenzionato a fare l'acquisto su amazon del seguente flash, l'annuncio mi da compatibilità sia per canon nikon pentax ecc ma come faccio a scegliere l'attacco?
mi è venuto il dubbio che essendo un flash che funziona solo in manuale ha un unico pin compatibile a tutte le case produttrici ?
chi lo possiede me lo consiglia ? sembra avere un rapporto qualità prezzo imbattibile... |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 12:59
“ essendo un flash che funziona solo in manuale ha un unico pin compatibile a tutte le case produttrici ? „
Esatto, è proprio cosí! I flash manuali sono generici per tutte le marche  |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 15:44
Perfetto allora posso procedere con l'ordine, grazie Mattfala |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 15:48
Io lo uso su 6d da qualche mese e nessun problema |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 15:50
Grazie Davidel, per quanto costa poi...il mio unico dubbio era per l'attacco |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 15:51
Vai tranquillo...a quel prezzo li è imbattibile, ovviamente tutto manuale...Ma una volta presa la mano non ci fai neanche più caso... |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 16:11
Tanto il ttl a volte non è poi cosi preciso... |
| inviato il 12 Giugno 2014 ore 21:46
“ Tanto il ttl a volte non è poi cosi preciso... „
Per essere preciso è precisissimo: ma per fare quello per cui è stato progettato, che non è sempre quello che esattamente immagini che faccia, anche perché il suo algoritmo di funzionamento connesso con l'esposimetro non è noto.
Mentre, se sai come chiederglielo, il manuale fa esattamente quello che ti aspetti!
Paolo |
| inviato il 13 Giugno 2014 ore 21:08
@Pdeninis e per cosa è stato progettato? tutto in automatico a volte spara lampi troppo potenti e la qualità dei soggetti investiti dal flash diretto ne risentono. |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 13:01
Come ti dicevo l'algoritmo di funzionamento non è noto: tieni presente che è pensato per essere usato in luce mista disponibile + flash, quindi con interventi del flash che dovrebbero armonizzarsi con la luce disponibile. Cioè la sua mission è proprio quella di cui tu lamenti l'efficacia.
Se fai un confronto però con l'esposizione che fornivano i flash automatici anni '80 ti accorgi della differenza: quelli sì che sparavano tanta luce, essendo in genere pensati per dover fornire tutta l'illuminazione necessaria! Anche perché di solito le sensibilità delle pellicole in uso erano basse (400 ASA, che solo nel BN si potevano tirare a 800 o raramente di più) e dunque la possibilità di equilibrare le due luci erano di gran lunga minori. Oggi 1600 ISO sono la regola anche a colori...
Un flash tipo il Metz 45 CT1 (un riferimento per quei tempi) aveva NG 45, oggi il 600 EX viene dichiarato per NG 60: in verità alla stessa copertura di 35mm di focale il Metz ha NG 45, mentre il Canon 600 RT ecc. ha NG 36!! Non so se questa differenza di presentare le cose è tutta e solo una questione di marketing...
Il Metz 45 CT1 ha 5 regolazioni di diaframma per esposizione automatica. Ma la luminosità minima dell'intervento che riesce a dosare è f2.8 a 100 ASA: se lavori a 1600 ASA il diaframma minimo utilizzabile in automatico diventa 11!! Come a dire: fa tanta luce che se sei a 1600 ASA devi chiudere almeno a f11!! Se consideri che la maggior parte degli obiettivi oggi non chiude più di f22, a 1600 ASA puoi usare solo 3 dei 5 diaframmi di automatismo! Esiste un accessorio, il Mecamat, che permette di estendere ad 11 diaframmi la possibilità di automatismo: ma sono tutti più piccoli, numeri superiori a 22 (cioè permette di chiudere più il diaframma, oppure di avere la stessa esposizione anche utilizzando macro con tiraggi estremi che mangiano da 2 a più stop di luminosità)!!!
E in ogni caso con f11 ed un tempo di 1/60 (il minimo diaframma automatico a 1600 ASA con il tempo sincro medio di allora) stiamo parlando di EV 13!! Oggi lavoriamo con EV molto minori.
Con un Metz 45 CT1 non potresti usare in automatico obiettivi f 1.4!! Neanche a 100 ISO: dovresti poter settare 25 ISO, come il vecchio Kodachrome!!
Poi devi tenere conto che normalmente si usa il TTL in lettura valutativa, e questo introduce altre variabili in funzione della riflettenza del soggetto, del tipo di sfondo (distanza e riflettenza) della presenza di riflessi speculari, delle differenza di illuminazione tra zone, o tra primo piano e sfondo: ogni situazione ha una sua taratura particolare. Anche l'automatismo dei vecchi flash lavorava in luce riflessa: però era più assimilabile all'usare oggi una lettura "media ponderata al centro". Quindi meno adattabile, e perciò stesso meno... sorprendente (nei due sensi: positivo e negativo!).
C'è da dire che lo strumento TTL andrebbe usato con la doppia compensazione (ambiente e flash) per ottenere il risultato desiderato, e come strumento non è male, e permette di avvicinarsi moltissimo all'effetto desiderato.
Certo è che, invece, quando esponi in manuale specifichi una intensità del lampo che a te a va bene e non quella giusta secondo la taratura del flash!! E, a bocce ferme, resta quella per tutti gli scatti.
In sostanza stabilito che per il manuale sono necessarie prove preliminari, se le stesse prove le fai anche con il TTL riesci ad ottenere praticamente gli stessi risultati.
L'unica vera differenza, allora, sta nella ripetibilità dei risultati: cioè nel fatto che nel TTL sei soggetto ai cambiamenti di esposizione dovuti all'esposimetro che legge in luce riflessa, mentre in manuale è come se lavorassi in luce incidente.
Dove questo requisito, la ripetibilità dei risultati, è più importante della possibilità di avere un'esposizione sufficientemente giusta senza fare le prove preliminari per ogni situazione, la differenza è significativa: meglio manuale.
Dove invece vuoi avere un'esposizione ragionevolmente giusta (se scatti in RAW lo è) senza prove preliminari (ma comunque con la possibilità di aggiustamento in corso di opera tramite compensazione), anche usando lampo riflesso su superfici variabili ed a distanza variabile, o modificatori, TTL è la scelta migliore.
Paolo |
| inviato il 20 Luglio 2014 ore 17:21
Finalmente mi sono deciso a comprare lo yn 560 iii, dalle prime prove sembra buono e di ottima qualitá costruttiva...non capisco però perchè non riesco ad impostarlo dal corpo macchina che è una canon 550d. Dalle recensioni che avevo letto mi era sembrato di capire che si potesse fare...qualcuno Sa darmi qualche spiegazione ? |
| inviato il 20 Luglio 2014 ore 18:44
Ciao Pdeninis, si lo so che non è ttl, questo significa che la macchina non deve riconoscerlo completamente? Neanche per sincronizzare la seconda tendina o roba del genere ? |
| inviato il 20 Luglio 2014 ore 18:53
Ciao, non vorrei dirti una castroneria perché io ho il 568 ex ii e i trigger YN622 con cui posso comandare tutto dalla reflex (ho una 600D) come dici tu ma credo che il "manuale" su quel modello sia effettivamente manuale nell'impostazione dei parametri... l'unica cosa utile del modello III (l'ho provato proprio ieri) è il fatto che per comandarlo in remoto basta comprare un solo trigger YN 603 (o un numero simile non ricordo  ) da mettere sulla reflex perché lui lo ha già incorporato |
| inviato il 20 Luglio 2014 ore 20:10
Grazie Massimiliano...capito quindi mi metto il cuore in pace...semmai un domani mi servirà un secondo flash prenderò sicuramente il 568 che fa anche da master.
Tu ti troci bene? Sembrano proprio buoni questi flash |
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