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Addio Megaupload e Megavideo


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avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 0:05

www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/19/news/pirateria_chiuso_megauplo

avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 1:17

restano filesonic fileserve, e altri 1000 siti simili.

avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 9:10

Simili ma non uguali.
Megaupload era l'unico con cui scaricavo a massima velocità (fibra) free.

avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 15:34

il successo di piattaforme simili dovrebbe far riflettere l'industria discografica sull'importanza di fornire i titoli tramite queste piattaforme.
esattamente come napster fece da apripista per l'itunes store, con il quale alla Apple ancora si fanno i milioni e buon x loro ;-)

sulla notizia in sè niente da dire, era cosa nota che su quei server giravano terabyte e terabyte di roba illegale e di certo i manager 'non potevano non sapere', pertanto era pirateria bella e buona e come tale, che siano giuste o no le leggi attualmente utilizzate sul copyright, andavano condannati TristeConfusoTriste


avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 15:53

E tutti gli utenti che hanno acquistato i loro servizi per uso lecito? Se la devono pijaà inter cxxx?
E gli altri provider, sono dei santi?
Non dimentichiamo che con le bande attuali di trasmissione i servizi resi da tali provider sono oro che cola... Se devi spedire dei file per una ricerca scientifica puoi dividerli in tanti zip e spedirli dall'altra parte del mondo facilmente!
Ma poi 'sto fatto di mettere nel calderone buoni e cattivi... Se voglio scaricare un film i cui diritti sono scaduti o non sono sanzionati perchè debbono impedirmelo?
Ciò detto non mi pare un caso che abbiano colpito proprio questo provider, forse non tanto e non solo per Megaupload, quanto per Megavideo.

avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 16:25

Sul fatto che questi servizi abbiano un'utilità indubbia, non ci piove. Ma purtroppo se un'azienda fa cose lecite ed altre meno lecite, e di conseguenza l'azienda chiude, ci vanno di mezzo gli altri utenti di questa azienda.
Anche perché una volta stabilito che una azienda (parlo sempre in generale) si è arricchita indebitamente, tutti i suoi servizi sn cmq resi in uno stato di illecito che, x quanto faccia piacere a chi ne usufruisce anche legalmente, nn sn xò validi e congrui al resto del mercato.

Sul fatto che naturalmente abbiano colpito megaupload in quanto 'pesce grosso' e particoalrmente in vista e inviso ai grandi poteri neanche tanto occulti, nn ci piove. D'altra parte questo discorso è in parte politico e pertanto nn so quanto gestibile con l'austerity che regna da queste parti (secondo me giustamente) sull'argomento ;)

avatarjunior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 18:01

Speriamo no chiudano youpornMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenSorrisoMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2012 ore 20:26

Mah, secondo me è stato un tentativo di dare l'esempio. Fermare la pirateria è molto complicato ed a mio modo di vedere è una lotta contro i mulini a vento. Finché le idee di libertà e di condivisione dell'informazione pervderanno il cuore di molti hackers ci saranno nuovi server, nuove vie, nuovi programmi e nuove tecniche per infrangere i blocchi. Basta guardare ad emule, una volta diventato troppo grande è stato tagliato il famigerato server "Razorback" e per un po' il file sharing si attenuò; tempo un anno e divenne realtà il progetto Kademila con emule adunanza e da lì tutto è rinato in un mese!! Insomma, finché le maggior non capiscono che i costi di vendita sono eccessivamente spropositati rispetto a quelli di produzione la gente se potrà eviterà di pagare lo farà. Trovo assurdo che ad oggi si paghino diritti di film che hanno più di venti anni o che i diritti passino di generazione in generazione. Riconosco che le opere d'ingegno, di valore artistico, letterario, musicale ecc... debbano essere riconosciute, tutelate e possano fruttare un rendimento all'autore ma trovo altresì assurdo l'importi di tali rendite!! Infine sarebbe bello che si iniziasse a pensare ad un mondo sul modello di Wiki che vive cercando la condivisione e non il dominio dell'informazione. Forse è un'idea utopistica ma sinceramnete spero che un giorno modelli simili supereranno l'idea del profitto perenne da un'opera!!

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2012 ore 14:16

Sia chiaro che non è mia intenzione e credo di nessuno qui, ritenere lecito l'ilecito.
Però l'idea che si butti via l'acqua sporca del bagnetto col bambino dentro...
Certamente se pensavano di risolvere il problema della pirateria colpendone uno per educare 100 hanno fatto (prevedo) un buco nell'acqua: i provider restanti (mica tutti di proprietà di cittadini non americani) trasmigreranno in massa in Russia o in Cina dove apriranno e chiuderanno a convenienza..
La realtà è che se si fossero seduti a tavolino con herr Megaupload fissando un tot minimo a scarico avrebbero raccolto molti più soldi di quanto faranno ora (se il tipo non è un × ha già messo tutto al sicuro)... o di quanto non hanno fatto nei tempi passati con film che nessuno più ha voglia di andare a noleggiare dal blockbuster di turno.
Ma mica tutti sono svegli come mister Jobs e capiscono che si guadagna di più vendendo il nuovo e l'eccellente a prezzo altissimo e le apps e le canzoni di bassa qualità a prezzo stracciato.
Il vecchio cerca, con le sue categorie mentali ed economiche antiquate, di opporsi al nuovo che avanza, in massa ed inesorabile: chi vincerà secondo voi?

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2012 ore 17:24

diby.altervista.org/comunicato-ufficiale-di-anonymous-in-merito-alla-c

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2012 ore 21:29

Io ho c.ca 190 tra DVD e BluRay originali.
Però una cosa che odio è dover comprare una cosa a occhi chiusi per poi doverla buttare 5 minuti dopo averla comprata perchè fa schifo... si perchè rivendere un DVD di un film che fa schifo è pressochè impossibile ed è un pò come un'auto, un secondo dopo averlo aperto vale molto meno.

Purtroppo però non esistono servizi legali che ti permettono di vedere un film o ascoltare una canzone per poi decidere se comprarlo o meno.
Sarebbe bello se riuscissero ad inventare un servizio di questo genere... ma credo sia impossibile perchè presuppone che la gentia sia abbastanza onesta da pagare dopo aver usufruito del servizio e esprimendo con sincerità se lo ha apprezato o meno... UTOPIA!

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2012 ore 0:55

Purtroppo però non esistono servizi legali che ti permettono di vedere un film o ascoltare una canzone per poi decidere se comprarlo o meno.
Beh, su molti supporti a seconda della conzaone e' possibile ascoltare una manciata di secondi prima di comprare. Su YouTube poi si trova parecchio. Poi ovviamente dipende dal genere... io che ascolto jazz trovo poco.
Per quel che riguarda MegaUpload secondo me era solo questione di tempo: con server centralizzati (alcuni dei quali negli USA), e' una preda molto facile. Molto diverso il discorso dei torrents che secondo me sono molto piu' sicuri non avendo server centrale.
Resta il fatto che il modello usato dai produttori e distributori di film e' antiquato e assurdo: basta pensare ai lettori DVD bloccati per l'area geografica in cui li compri o al fatto che e' vietato riprodurre video a scopo creativo:

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2012 ore 8:03

Se non erro sui DVD e CD registrabili hanno imposto una specie di tassa proprio perchè ci si registra sopra roba scaricata... o qualcosa del genere.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2012 ore 9:44

Se non erro sui DVD e CD registrabili hanno imposto una specie di tassa proprio perchè ci si registra sopra roba scaricata... o qualcosa del genere.

Si una specie di tassa SIAE, la introdussero 5-6 anni fa e ricordo che raddioppiarono il prezzo dei supporti. Adesso che cd/dvd sono da museo non so se applichino una tassa del genere su chiavette usb o ipod vari.

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2012 ore 11:37

no la tassa SIAE c'è ancora, assurdo... infatti nella grande distrubuzione italica i CD e DVD li vendono pochissimo da tempo immemore, siccome la concorrenza di internet (nello specifico la possibilità id comprarseli in germania senza assurdi balzelli) era praticamente insuperabile.

la legislazione in ambito informatico è all'eta della pietra... e il modno commerciale pure: il fatto è che naturalmente i grandi monopolisti ci tengono a conservare il loro monopolio ed è una storia vecchia come il mondo che non merita neppure una virgola da me che scrivo di solito come minimo 1000 caratteri ancjhe solo per dire 'beh'.

sulla questioen più prettamente in topic, sono d'accordo con quanto sopra esposto, un sistema alla itunes per i film ci vorrebbe proprio, ma i film per ora costano ancora troppo (tra realizzazione e promozione) per pensare che qualche major possa fare il salto nel buio.
Forse ci salverà Bollywood ;) ??

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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