| inviato il 24 Maggio 2014 ore 9:13
E' forse l'elemento più importante. Il soggetto può infatti apparire in modo totalmente diverso a secondo di come la luce lo colpisce. La luce rimane pertanto uno degli elementi cardine nella composizione di una foto. |
| inviato il 24 Maggio 2014 ore 10:17
Ti quoto in toto! |
| inviato il 24 Maggio 2014 ore 10:31
Video molto esaustivo!
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| inviato il 24 Maggio 2014 ore 10:32
Grazie! |
| inviato il 24 Maggio 2014 ore 10:34
E de che ! |
| inviato il 24 Maggio 2014 ore 19:13
Bello il video, le nostre donne hanno imparato a loro spese come i difetti della pelle possano essere ammorbiditi o resi drammaticamente evidenti a secondo della luce. Ma è solo un piccolo esempio. |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 8:27
Cari colleghi, avendo fatto una proposta, che è stata accettata dal nostro responsabile Pisolomau, mi sono permesso di preparare uno schema espositivo sulla luce e la sua incidenza. Mi scuso di non allegare foto, ma non so come farlo. Se qualcuno me lo spiega, con un MP per non tediare gli altri, gli sarò grato. E' uno schema per sollecitare le vostre reazioni e invogliarvi a comunicare le vostre esperienze e convinzioni, e postando foto. Intanto accenno alle mie idee.
Natura della luce
1. Quantità: preferibile una luce attenuata, con ombre lunghe, come nelle prime e ultime ore del giorno. Nelle ore centrali la luce è più forte, produce ombre corte e maggiore contrasto: basta saperlo. Non ho preferenze al riguardo.
2. Qualità: nelle prime ore del mattino luce più fredda, azzurrina, nelle ultime della sera luce più calda, rosata. Con cielo leggermente nuvoloso la luce è soffusa, con nuvolosità forte invece è poca e i colori sono smorti. Gli effetti della nebbia. Non ho preferenze. La seduta fotografica più bella l'ho fatta alle Tre Cime di Lavaredo, riprendendo le stelle e poi, alzatomi prima del primo lucore, fotografando l'alba e il primo sole di una giornata tersa. Indimenticabile.
3. Controluce. Un po' complicata la misurazione della luce, ma si ottengono risultati molto interessanti e talvolta splendidi. Mi piace molto, soprattutto per i ritratti.
4. Interni senza lampade. Le finestre hanno di solito un effetto spot. Collocando i soggetti in varie posizioni rispetto a queste fonti di luce, senza flash, si hanno immagini accattivanti, con luce da forte a discreta.
5. Interni con lampade al tungsteno o fluorescenti. Di solito regolo la macchina sul WB corrispondente, ma anche no. Effetti sempre interessanti, talvolta belli, sia per gli ambienti e i particolari, sia per i ritratti.
6. FLASH. Questo è un altro capitolo, di cui non ho esperienza, se non quella generica del flash a scomparsa. Mi sto attrezzando con flash semiprofessionale, triggers and company. Ma finora non li ho usati per il semplice motivo che il lampo si vede, e preferisco passare inosservato. In certi casi invece?
Incidenza della luce
1. Luce radente o laterale per architetture e ritratti. Nei ritratti il mio schema base è la mezza faccia illuminata con quantità leggera, possibilmente al pomeriggio tardi, o in controluce, sempre con lo sfondo scuro. Molte varianti, ovviamente. Mentre nei ritratti è facile far ruotare le persone, con le architetture è un po' più complicato, dato che non obbediscono. Neanche il sole obbedisce, ma in questo caso basta aspettare o ritornare. Nel link di cui sopra si vede il diverso effetto del posizionamento delle luce su un volto.
2. Nei paesaggi luce ancora laterale, ma anche frontale. Qui vanno cercate luci che ravvivino certe parti dell'insieme, lasciandone altre in ombra. Ma ho idee vaghe.
Si nota subito che all'incidenza della luce non ho fatto caso sistematicamente, mentre è un aspetto altamente importante. Certamente parecchi di voi invece si sono fatti delle idee valide. Quali e come?
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| inviato il 26 Maggio 2014 ore 10:52
Grazie Domenico, direi che hai messo molta carne al fuoco, ottimo!
Personalmente considero la luce e il contrasto tonale da essa generato uno dei primi elementi delle mie composizioni. Tanto maggiore è la differenza tra i chiaro scuri di un'immagine tanto più lo sguardo viene attirato. Considero il contrasto tonale uno degli strumenti più potenti che abbiamo per focalizzare l'interesse in uno scatto fotografico.
Per tono si intende l'insieme delle zone chiare (i bianchi o toni alti) le zone intermedie (i grigi o toni medi ) e le zone scure (i neri o toni bassi).
Prendendo come esempio una fotografia in bianco e nero, queste tre zone (con l'esclusione degli estremi bianco puro e nero assoluto ) formano la gamma tonale di una fotografia. Il grigio intermedio è il grigio medio (o grigio al 18% ).
Mi ha sempre aiutato molto il mio passato di fotografo analogico in bianco e nero, ho imparato a visualizzare i mie scatti senza l'informazione del colore, è un buon esercizio per capire il risultato finale in termini di tono.
Inutile dire che un'immagine con una gamma tonale ristretta, a parte alcuni casi volutamente cercati (vi ricordate l'immagine dei cigni?), è un'immagine che risulterà piatta e priva di attrattiva.
Non è un caso se i filtri di PS più famosi e usati sono quelli che 'esaltano' il contrasto tonale 
Quindi usare la luce al meglio è il primo passo per non dover poi rincorrere in post produzione un risultato che non verrà comunque bene, meglio pensarlo e pianificarlo sul campo. |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 11:59
“ Grazie Domenico, direi che hai messo molta carne al fuoco, ottimo!
Personalmente considero la luce e il contrasto tonale da essa generato uno dei primi elementi delle mie composizioni. Tanto maggiore è la differenza tra i chiaro scuri di un'immagine tanto più lo sguardo viene attirato. Considero il contrasto tonale uno degli strumenti più potenti che abbiamo per focalizzare l'interesse in uno scatto fotografico.
Per tono si intende l'insieme delle zone chiare (i bianchi o toni alti) le zone intermedie (i grigi o toni medi ) e le zone scure (i neri o toni bassi).
Prendendo come esempio una fotografia in bianco e nero, queste tre zone (con l'esclusione degli estremi bianco puro e nero assoluto ) formano la gamma tonale di una fotografia. Il grigio intermedio è il grigio medio (o grigio al 18% ).
Mi ha sempre aiutato molto il mio passato di fotografo analogico in bianco e nero, ho imparato a visualizzare i mie scatti senza l'informazione del colore, è un buon esercizio per capire il risultato finale in termini di tono.
Inutile dire che un'immagine con una gamma tonale ristretta, a parte alcuni casi volutamente cercati (vi ricordate l'immagine dei cigni?), è un'immagine che risulterà piatta e priva di attrattiva.
Non è un caso se i filtri di PS più famosi e usati sono quelli che 'esaltano' il contrasto tonale Sorriso
Quindi usare la luce al meglio è il primo passo per non dover poi rincorrere in post produzione un risultato che non verrà comunque bene, meglio pensarlo e pianificarlo sul campo. „
parole sante!
Spessisimo faccio delle levatacce (03:00-04:00) alla mattina per avere la luce giusta!
piccolissimo contributo.
caricare immagini
preferisco questo per avere un file più buono per poi eseguire un workflow più lineare e pulito possibile.
ritengo la luce naturale il nostro alleato più prezioso e il nemico peggiore, se non c'è la luce giusta, allora sono quasi certo di non ottenere nulla di rilievo.
Ottimo anche l'utilizzo di superfici riflettenti.
Per quanto riguarda uso di flash sono ancora acerbo su questo e non mi esprimo |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 12:17
Purtroppo questa è una verità che si scontra con la mia innata pigrizia, le ore migliori per fotografare sono quelle in cui preferirei essere altrove (sotto le coperte o all'happy hour con un buon prosecco in mano).... 
A volte ci troviamo comunque a dover scattare con luce pessima, non sempre possiamo pianificare le nostre uscite fotografiche come ad esempio durante un viaggio, quindi la scelta è non fare foto oppure accontentarsi e portare a casa uno scatto piatto e scialbo. Ma se possiamo divertirci con la luce, come il tuo esempio ben illustra, allora perchè non fare questo piccolo sacrificio, alzarci di buon ora o scendere giù al mare mentre tutti sono sotto la doccia?  |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 16:58
In tema di contrasto tonale, mi piacciono molto le silhouettes, a volte inflazionate a volte originali e intriganti. Qui siamo proprio all'utilizzo estremo della gamma tonale, se vi piacciono prendete spunto da queste:
www.mymodernmet.com/profiles/blogs/incredibly-powerful
..ma occhio al flare ed a non bruciarvi la retina |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 20:33
Sicuramente nel paesaggio la luce calda e radente è il massimo ma non è dette a seconda dei soggetti e della narrazione che si vuol fare che sia l'unica scelta possibile, in questo mio scatto ad esempio www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=562225 la foto proposta è sicuramente più accattivante ma lo scatto che ho inserito in discussione racconta sicuramente meglio l'ambiente, i campi di lavanda provenzali non sono caratterizzati da dolci tramonti ma da un clima torrido.. un altro esempio di scatto fatto attorno a mezzogiorno www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=224526 certo ottenere qualcosa è più difficile ma non impossibile.. se poi c'è qualche nuvola.. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=869835 |
| inviato il 27 Maggio 2014 ore 8:20
Caterina le tue immagini, oltre che splendide, contengono innumerevoli esempi di regole composivive sfruttate al meglio, che non ingabbiano ma liberano la fantasia compositiva. Quella della lavanda direi che è perfetta per il tema, dimostra come la luce giochi un ruolo fondamentale nel caratterizzare lo scatto e guida le emozioni di chi guarda. Nel caso specifico le preferenze sono per la luce radente e calda del tramonto ma a me piace anche la versione del mezzodì. Trasmettono due messaggi differenti e guidano l'animo di chi osserva su sponde diametralmente opposte. |
| inviato il 27 Maggio 2014 ore 9:47
Nella foto a colori le immagini in chiave alta sono spesso percepite dall'osservatore come un 'errore di esposizione'
Bisogna farne un uso moderato e sapiente, dosare la tecnica solo dove serve per trasmettere un messaggio di 'aurea bellezza' e ammorbidire i toni della pelle, come in questa foto di Caterina www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=35172
Altro bellissimo esempio di uso e abuso consapevole di una regola compositiva. |
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