| inviato il 19 Maggio 2014 ore 22:21
Buonasera cari naturalisti, o così come vorremmo farci chiamare,Parte da qui il mio sfogo personale, uno sfogo indirizzato a 3 persone di Merate, chè di etica e fotonaturalisti hanno gran poco....( per non dire altro)
Il tutto comincia circa 2 mesi fa.. con grande anticipo incomincio tutti i fine settimana a pattugliare la sponda del fiume, binocolo in mano e taccuino faccio sempre il mio percorso che mi sono stabilito in attesa che i primi gruccioni arrivino ed incomincino a sorvolare le nostre sponde....
Durante i sopralluoghi che effettuavo mi studiamo i posatoi in relazione alla posizione di eventuali nidi e l'esposizione del sole....sfondo ecc..
Trovato il punto strategico che garantisce la totale tranquillità e riservatezza ai gruccioni,ma anche fotograficamente accettabile alle mie esigenze, metto l'unico posatoio disponibile su quella sponda, in maniera che se si vogliono riposare si possono posare proprio li....
fatto cio ho pensato ad un piccolo capannino
Tutto pronto,i gruccioni sono arrivati con largo anticipo, ma io mi ero già portato avanti, quindi ho solo da aspettare...
Noto con grande piacere che i primi arrivati apprezzano il posatoio,notando numerevoli borre sotto il posatoio e segni evidenti di escrementi di gruccioni, cio significa che utilizzano il mio posatoio come stazionamento....
bene ora va testato....
1° appostamento, tutto ok fotografati 3 gruccioni sul posatoio, e pure già lo scambio del dono!!! spettacolo.
Bene, avviso il mio compagno di merende ,il quale domenica provvede ad andarci... eeeeee sorpresa..
Trova 2 persona nel capanno,e una fuori con un capannoni mobile,( e fin qui poteva succedere.. )
Torna nel pomeriggio per fare due scatti dopopranzo cosa trova? ancora questi tre con il capannini sotto i nidi ( praticamente attaccati alla sponda )e un posatoio infilato dentro in un buco del nido....Il mio amico ha sbroccato..... ( e vi e andata bene che avete trovato lui e non me....)
Ora Mettendo da parte un attimo la questione capanno, e location...
Cosi facendo cari fotografi naturalisti del caxxo, grazie al vostro menefreghismo e altruismo avete messo a rischio che la colonia abbandonasse la sponda di nidificazione,
perche se disturbati nella fase di escavazione -creazione del nido, possono anche abbandonare la location e partire per altre mete.
Punto secondo non cera assolutamente bisogno di andare Così Vicino ai nidi ( notare il mio posatoio e a circa 6 metri da 1 nido)
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=877206&l=it
Cosa pensate che se state più vicini avete più possibilità di fotografare?
Volete 2 foto dei gruccioni? vi do io 2 file raw. ma non ce bisogno di mettere a repentaglio l'intera colonia.Come e già successo l'anno scorso in una nota località ( addirittura con un braccio meccanico con un telecamera a 3 cm dal nido x filmare l'entrata e l'uscita... risultato? se ne sono andati..)
Funziona così adesso :se vi becco li a fotografare e siete un po responsabili e rispettosi , giro la macchina e torno un altro giorno e vi lascio fotografare tranquillamente, ma sevi becco io.... ancora sotto i nidi col capannino con un posatoio dentro nel nido....spero sappiate nuotare..
Scusate lo sfogo, ma se ce qualcuno che e capitata una cosa del genere può capire. |
| inviato il 19 Maggio 2014 ore 22:57
hai pienamente ragione certa gente non ha proprio idea dei danni che può creare con il proprio comportamento sconsiderato!
Se per fare una foto metti a rischio una colonia sei un ×!
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| inviato il 19 Maggio 2014 ore 23:03
L'unica cosa che posso dirti è di non prendertela; ti sembrerà poco ma è così. I gruccioni sono un soggetto estremamente gratificante e permettono ottimi scatti anche a chi normalmente non riesce a tirar fuori un ragno dal buco con altri volatili; aggiungi a questo il numero ormai esorbitante di quanti si cimentano con questo genere e le conclusioni sono fin troppo ovvie. Quando incominciai, dubito che fossimo in Italia più di cento. La spiegazione è nel tuo stesso enunciato; chi va a cercare scatti di uccelli in natura in tre già con questo ammette di essere uno sprovveduto, cosa peraltro ampiamente confermata dal loro procedere di fronte a soggetti che in pratica permettono quasi di tutto a chi sappia muoversi con discernimento minimo.
Fabyx, il camuffamento che ci fai vedere è contemporaneamente desolante ed esilarante. Ma lo hai visto personalmente? |
| inviato il 19 Maggio 2014 ore 23:03
Il problema è che ormai anche fra noi fotografi della (nella) natura ci sono individui che hanno come unico obiettivo quello di portare a casa lo scatto dell'anno a qualsiasi costo senza curarsi delle conseguenze. Rischiamo di diventare come quei cacciatori che sparano a tutto quello che vola, importa niente se sono specie protette.
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| inviato il 19 Maggio 2014 ore 23:06
la foto non è mia. sto pensando di andarci domenica. ma non fotograferò gruccioni |
| inviato il 19 Maggio 2014 ore 23:15
Hai perfettamente ragione; per molti la fotografia e' un'ossessione e guai se non portano a casa lo scatto da primo premio. La gente dimentica che il bello della natura e' riuscire ad osservarla da "lontano", con estremo rispetto.
Dovremmo ritornare tutti a praticare un meno invasivo e piu' gratificante birdwatching.
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| inviato il 19 Maggio 2014 ore 23:23
Teo forse so di cosa parli , eri all'adda ? Se si in che zona ? |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 13:37
“ Hai perfettamente ragione; per molti la fotografia e' un'ossessione e guai se non portano a casa lo scatto da primo premio. La gente dimentica che il bello della natura e' riuscire ad osservarla da "lontano", con estremo rispetto.
Dovremmo ritornare tutti a praticare un meno invasivo e piu' gratificante birdwatching. „
Credimi, alla mia età e dopo 33 anni di fotografia ornitologica il problema dell'invasività proprio non esiste. Il vicino o lontano è soltanto relativo al tempo di cui si dispone e di conseguenza alle possibilità organizzative di cui si finisce per fruire. In questi giorni sono ai ferri corti con una ghiandaia; la fotografo alla distanza di 280 cm. senza che abbia la benché minima percezione della mia presenza ma ancora non si posiziona come vorrei. Sai benissimo delle capacità percettive dei corvidi ma così è. Fermo restando che con i volatili niente è scontato, ti farei volentieri partecipe di questa mia esperienza. |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 13:54
Lo sai Teo qual è il piu grande probelma?..sono le oasi dove c è gente che sgobba mattina e sera per poter rendere confortevole l arrivo e le partenze dei nostri amici migratori e chiedendo un biglietto per farli vedere la gente arriva lì fotografano tranquillamente come fotografare un camionista all autogrill... E iniziano i pensieri... Ma allora sono socievoli se vado vicino continuano a mangiare.... Poi per caso o per un avvistamento dichiarò Su qualche sito block usano Lo stesso abominevole pensiero con quelli liberi in natura.... Io ho allontanato uno con il 180 macro sul nido e questo pure a lamnetarsi |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 14:16
Assurdo. Ma d'altra parte non c'è da stupirsi, etica e conoscenza sono all'ultimo posto nella scala dei valori del 90% dei fotografi cosiddetti naturalisti, che in realtà non sono altro che fotografi della domenica pieni di grana che godono nel mostrare al mondo i propri supertele status symbol e le proprie mediocri foto nei forum.
Meritano di certo di essere gettati nel torrente
Ciao |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 14:22
“ Io ho allontanato uno con il 180 macro sul nido e questo pure a lamnetarsi „
Eh beh avrai sgrollato l'albero sui cui si era arrampicato col 180 macro e quello è caduto come una pera per forza che poi si lamentava... |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 14:38
O.o mi prendi in giro vero? |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 19:47
Ripeto, non è un riscontro occasionale che sposta i termini del problema. Rubacolor ha fotografato soggetti con il 180 macro appunto; questo non significa che sia la procedura consigliabile per tutti i soggetti ma semplicemente che ha stoffa ed esperienze necessarie per fare "anche" questo. Di Alcedo Attis ricordo addirittura uno scatto con grandangolo; non generalizziamo in questo modo. |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 20:58
Francesco ti ringrazio di avermi citato... in questa mia sfida personale..... nulla di trascendentale: Ho solo molto tempo da dedicare, poichè sono in pensione ,e ho affinato tecniche di avvicinamento semplicemente prendendo gli uccellini per la gola poco per giorno. Una specie di addomesticamento controllato. Poi una volta sono riuscito ad avvicinarmi anche ad un martin pescatore fotografandolo anche quello col macro 180 ma ero nascosto bene in un canneto che c'era naturale vicino all'argine. Se avessi predisposto un capanno sull'argine pulito non mi sarei nemmeno sognato di riuscire a vederlo. |
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