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Correzione distorsioni lenti Olympus in Lightroom


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avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2014 ore 18:19

Mi stavo da tempo ponendo qualche domanda in merito a quale tipo di interventi effettui Lightroom a carico dei RAW sfornati dalla E-M1 dotata delle relative lenti m4/3 Zuiko.

Inizialmente la mia convinzione era che il programma non prendesse per nulla in considerazione questi obiettivi, a conforto della qual cosa in effetti non risulta in lista - nell'apposita sezione dell'area di Sviluppo di LR - alcuna voce relativa a lenti della Olympus/Zuiko.
Dovendo però fare i conti con le tabelle MTF - in special modo di lenti dall'ampia focale - e le significative distorsioni segnalate in queste, il dubbio permaneva, visto che alcuni miei scatti "a rischio" tutto sommato presentavano un grado di deformazione ottica limitato.

Sulla base delle indicazioni ricavate anche in altre discussioni in Rete alla fine mi sono convinto a fare un breve test con il mio 12-50mm f/3.5-6.3, ovviamente alla focale più "critica", ovvero 12 mm.

Il risultato è questo:
dl.dropboxusercontent.com/u/2078169/Totale.jpg

Il primo scatto è il jpg uscito tale e quale dalla macchina, il secondo quello esportato a partire dal RAW in Lightroom, il terzo infine lo stesso RAW sviluppato con RawTherapee, che effettua uno sviluppo "pulito", senza interessarsi di quale lente sia stata utilizzata.

Come si può facilmente vedere, i primi due scatti sono assolutamente equivalenti, mentre il terzo mostra una pesante deformazione della geometria dell'immagine.
Sulla base di questo (e a conforto di quanto altrove dichiarato) si può ricavare che - pur non permettendo l'eventuale disabilitazione, né segnalando la cosa nella sezione "Profili Lenti" - LR legge i dati di correzione dell'obiettivo (relativamente alla sola distorsione però, senza intervenire su eventuali aberrazioni cromatiche) incorporati nel RAW e li applica automaticamente allo sviluppo dello scatto, così come fa la macchina sui jpg direttamente prodotti.

Mi sono interrogato per un po' sulla ragione di questo vincolo , e sono giunto alla conclusione che l'accordo tra Olympus e Adobe preveda l'obbligatorietà della correzione (cosa che non è tale per le lenti di altre Case) della distorsione geometrica, poiché questo intervento software fa parte integrante del progetto delle lenti stesse, senza il quale i risultati ottenibili sarebbero in certi casi quasi imbarazzanti , dove invece l'elaborazione automatica dell'immagine restituisce risultati decisamente molto buoni anche senza successivi interventi manuali.

Va da sé che lo stesso tipo di considerazioni sia estendibile anche al modulo di sviluppo RAW di Photoshop (ossia Camera RAW), per gli ovvi motivi di interdipendenza con LR ;-)

Ciao

Marco

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2014 ore 19:31

Ultimamente le case fotografiche hanno preso l'abitudine di correggere le distorsioni delle ottiche via software.Costa meno che progettare lenti . Aldilà delle considerazioni etiche , credo che le fotocamere correggano "in camera" direttamente e che i software più comuni riconoscano i file . Il vero problema potrebbe risiedere nel fatto che queste correzioni "piallino" i file con perdite di dettaglio fine.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2014 ore 19:38

Questa concezione, di interventi software nel file nativo, fa infatti parte della filosofia Olympus del cosiddetto Digitale senza compromessi .

Il risultato è che i files prodotti da queste ottiche native sono particolarmente buoni, con poche distorsioni e grande nitidezza anche ai bordi (anche se, in quest'ultimo caso, più che la correzione software risulta fondamentale l'impiego di lenti telecentriche ).




avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2014 ore 19:51


Ultimamente le case fotografiche hanno preso l'abitudine di correggere le distorsioni delle ottiche via software.Costa meno che progettare lenti . Aldilà delle considerazioni etiche , credo che le fotocamere correggano "in camera" direttamente e che i software più comuni riconoscano i file . Il vero problema potrebbe risiedere nel fatto che queste correzioni "piallino" i file con perdite di dettaglio fine.


Sicuramente è vero per i Jpg - nello specifico - mentre i RAW non vengono corretti, ma forniti delle informazioni per poterlo fare.
Prova ne è che RawTherapee produce immagini non corrette in alcun modo.

Quanto alla perdita di informazione ci sarebbe da fare qualche verifica: di sicuro viene tagliata parte dell'inquadratura (per quanto minima), come si nota anche nell'esempio linkato.
In realtà la cosa ha scarse conseguenze, dato che nelle ML ciò che si vede a mirino è già corretto, quindi in pratica quanto si desidera effettivamente inquadrare...

avatarsupporter
inviato il 09 Maggio 2014 ore 8:12

@Foenispro grazie dell'ottima analisi, in effetti non ci avevo mai pensato.

user8319
avatar
inviato il 09 Maggio 2014 ore 8:37

questo intervento software fa parte integrante del progetto delle lenti stesse, senza il quale i risultati ottenibili sarebbero in certi casi quasi imbarazzanti

Infatti è così. Lo Zuiko 12mm f/2 che ho avuto se non fosse corretto avrebbe una distorsione vergognosa per essere un fisso (che si somma comunque a una nitidezza modesta). Proprio per questo motivo l'ho sempre trovata una lente che non vale minimamente i soldi che costa (e sono parecchi). Non ho nulla a prescindere conto una correzione via software di distorsione o vignettatura, ma allora ad altri prezzi della lente. Non si può fare un progetto "cheap" che per funzionare ha bisogno di pesanti interventi correttivi dell'elettronica (di fatto una PP onboard) e poi farmelo pagare un sacco di soldi! Certo per Olympus è un bel business, si semplifica il progetto, si riducono i costi e si fanno più guadagni...

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 9:32

Caspita Foenispro, questa non la sapevo!!!
A suo tempo evitai di acquistare il 12 mm Olympus proprio perché, scattando solo in raw e avendo visto su TF la distorsione mostruosa che quella lente aveva se non corretta via software, avevo deciso di rinunciare in quanto avevo visto che LR non ha i profili lente di Oly.
Quindi invece, tu stai dicendo che esiste un accordo tra Olympus e Adobe per cui quest'ultima applica in automatico e non in chiaro le correzioni geometriche alle lenti? E, se si, che tu sappia, la medesima cosa vale anche per le lenti Panasonic?

Grazie mille per l'informazione.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 9:53

@StefanoConti: confesso in effetti che fino alle "estreme conseguenze" non c'avevo messo sù il pensiero manco io... ;-)

@Robysalo: purtroppo (o per fortuna) credo sia lo scotto da dover pagare per avere lenti discretamente performanti sotto l'aspetto tecnico, relativamente più economiche delle controparti negli altri formati e soprattutto più piccole nelle dimensioni.
In fondo l'accostamento dell'elettronica all'ottica va di pari passo con l'abbandono della filosofia analogico/meccanica che è rimasta alla base del concetto di reflex digitale sino alla loro evoluzione in forma di mirrorless.

@Sub74: non si tratta in effetti di una mia convinzione, ma di un fatto dimostrabile, come si è visto :-P
Per inciso credo di poter rispondere positivamente anche alla tua seconda domanda in merito alle lenti Panasonic, con una sola avvertenza: pare che per poter disporre correttamente dell' embedding dei dati di correzione nel RAW le lenti Olympus debbano essere usate su corpi Olympus, e lo stesso discorso va applicato alla Panasonic (lenti Pana su corpi Pana).
Ma questo prendilo con beneficio d'inventario, perché non ho potuto verificarlo direttamente.

In realtà parlare di "accordo", come io stesso ho fatto per primo, suona un po' sibillino (e, lo ammetto, vagamente disonesto), ma penso che la cosa venga molto diluita sotto il profilo morale e pratico dalle considerazioni tecniche di cui sopra.
Il mondo delle reflex sta per compiere un passo epocale - a mio avviso e non solo - e questo sta avvenendo anche e soprattutto grazie alle ML e alle diverse esigenze e possibilità che la loro teconologia comporta.

La cosa mi ricorda un po' certe querelles innescate dall'avvento del digitale in campo audio - spesso a ragione, il più delle volte a torto - ma il mondo va avanti, anche se l'evoluzione non è mai lineare.
Si guadagnano cose nuove, se ne perdono alcune delle vecchie: l'importante è saper capire ed apprezzare quanto di buono c'è nelle novità e preservare il buono di quanto rimane del passato... Sorriso

user8319
avatar
inviato il 09 Maggio 2014 ore 10:17

credo sia lo scotto da dover pagare per avere lenti discretamente performanti sotto l'aspetto tecnico

Io invece credo sia una bella "furbata", e il cercare di farlo diventare "trasparente" all'utente serve proprio per dare l'idea di una lente molto più performante di quello che è in realtà.

soprattutto più piccole nelle dimensioni

Vai a vedere come lavora il 15mm Voigtlander che copre il FF su telemetro, piccolo uguale, 130 grammi, distorsione perfettamente corretta otticamente, prezzo non troppo diverso dal 12mm Zuiko. Non è che non si può fare. E' che farlo elettronicamente costa molto meno...

relativamente più economiche delle controparti negli altri formati

Non definirei tale il 12mm in questione. Con 600 euro ci si compra un classico 24mm f/2.8 FF decisamente più performante "nativamente" senza taroccamenti elettronici come in questo caso.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 10:20

Robysalo in più interventi hai parlato del 12 ZD come un obiettivo mediocre...
... mi viene il dubbio che la tua copia fosse gallata :confuso:

Ho avuto per un paio di anni il 12 e i risultati, specie in termini di nitidezza sono assolutamente eccellenti.
Si può non essere d'accordo con la scelta di correggere i difetti ottici via software (ma oramai tutti gli obiettivi moderni lo fanno, dai costosissimi zoom f2,8 FF in poi...)
Io stesso preferirei qualità ottica più diffusa e meno software, ma se i risultati che si ottengono con l'integrazione di questi due mondi sono obiettivi tipo il 12 f2... ben venga questa integrazione MrGreen

Ripeto, temo la tua copia fosse difettosa, oltre che per mia esperienza diretta, parliamo di un obiettivo riconosciuto come tra i migliori m4\3 da tutti i tester.

user8319
avatar
inviato il 09 Maggio 2014 ore 10:29

Ripeto, temo la tua copia fosse difettosa

Magari sarà così. Lo avevo preso perchè il 12-50 in kit con la EM5 era davvero una ciofeca (almeno per il miei gusti), se il 12mm avesse avuto la nitidezza del 45mm f/1.8 allora sarebbe stato OK (distorsione a parte che ripeto, in una lente da 600 euro la cozzezione via sw per me non esiste....).
Per me un grandangolo "eccellente" è il 14mm Fuji, che costa un pochino di più del 12 Olympus (ma ha anche un angolo di campo maggiore sul suo formato) ed è davvero OK come distorsione e vignettatura senza correzioni sw di sorta, nitidissimo e dalla resa molto uniforme da bordo a bordo. Così dovrebbe essere un grandangolare eccellente.

ma oramai tutti gli obiettivi moderni lo fanno, dai costosissimi zoom f2,8 FF in poi

Alt. Lo fanno se attivo la correzione lente sul raw converter. Il risultato nativo della lente lo vedo sempre chiaramente, non mi viene applicato d'ufficio in modo "trasparente".

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 10:51

Io invece credo sia una bella "furbata", e il cercare di farlo diventare "trasparente" all'utente serve proprio per dare l'idea di una lente molto più performante di quello che è in realtà.


Se i risultati dell' apparenza sono performanti come risulta (e anch'io ho sempre letto solo bene e di più del 12 mm), direi che si possa tracciare senza grossi altri patemi d'animo un'equivalenza tra apparenza e sostanza, almeno in questo caso.
In fondo in fotografia l'apparenza è tutto, no...? ;-)

Vai a vedere come lavora il 15mm Voigtlander che copre il FF su telemetro, piccolo uguale, 130 grammi, distorsione perfettamente corretta otticamente, prezzo non troppo diverso dal 12mm Zuiko. Non è che non si può fare. E' che farlo elettronicamente costa molto meno...


Sono del tutto convinto del fatto che l'elettronica consenta un risparmio in fase di progettazione e di realizzazione delle lenti, ma in fondo è quanto sostenevo in merito al progresso da considerare in questo campo.
Se i risultati sono equivalenti, posso anche essere disposto a pagare una cifra non direttamente proporzionale - ma comunque inferiore - a quella necessaria per disporre di una lente "classicamente" corretta.
Quanto al 15 mm in questione non lo conosco, quindi devo prender per buono quanto mi dici... Sorriso

Non definirei tale il 12mm in questione. Con 600 euro ci si compra un classico 24mm f/2.8 FF decisamente più performante "nativamente" senza taroccamenti elettronici come in questo caso.


Progettare e realizzare un 24 mm FF non è la stessa cosa - per quanto posso dire - di un 12 mm m4/3, né in bene né in male: paragonarli credo abbia poco senso, se pur alla fine sono in grado di produrre immagini "equivalenti" su diverso formato.

In ogni caso potrei esser d'accordo con te sul fatto che il mercato venga condizionato in primis dalle considerazioni di interesse economico dei produttori, più che da quello dei consumatori.
In genere fortunatamente questo si accompagna però - col tempo - ad un'evoluzione relativamente virtuosa delle economie di scala, tale da ridurre progressivamente l'esborso necessario ad ottenere prodotti dalle medesime caratteristiche, se non superiori.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 11:03

il 12-50 in kit con la EM5 era davvero una ciofeca (almeno per il miei gusti)


Mi sa che hai davvero un po' di sfiga (o dei gusti straordinariamente esigenti)... MrGreen
Non sarà certo la lente definitiva (e non lo difendo perché ce l'ho, quanto per semplice valutazione diretta), ma la lente in questione è più che dignitosa sotto tutti gli aspetti, a meno - ovviamente - della sua scarsa luminosità.
Certo che non puoi paragonare uno zoom 4x ad un grandangolo fisso f/2 che costa quasi il doppio (pur se a te fa schifo anche quello)... ;-)

user8319
avatar
inviato il 09 Maggio 2014 ore 11:52

Se i risultati sono equivalenti, posso anche essere disposto a pagare una cifra non direttamente proporzionale

I risultati possono forse essere simili all'apparenza ma non equivalenti, questo è palese. Una correzione ottica fa registrare sul sensore un'immagine corretta, una correzione sofware va di fatto a creare una nuova immagine interpolando/inventando pixel per creare l'immagine corretta. Queste elaborazioni sono sempre e comunque distruttive del dettaglio, soprattutto quando la correzione della distorsione diventa pesante (una piccola distorsione si corregge con pochi danni, una grande distorsione richiede un intervento ben più pesante).

Certo che non puoi paragonare uno zoom 4x ad un grandangolo fisso f/2

Infatti il 12-50 lo paragono ai vari 18-55mm kit di Nikon, Canon, Sony. Solo che non regge il paragone, i vari 18-55mm sono bui ma almeno usati a diaframmi chiusi riescono a diventare belli nitidi, cosa che il 12-50 non riesce mai a fare. E non credo proprio di aver acquistato io tutte ottische sfigate, altrimenti il controllo di qualità Olympus farebbe pena...

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2014 ore 11:56

Ragazzi, posso approfittare della vostra competenza relativamente al m4/3 per una domanda un filo OT? Tra il 12-50 oly e e l'oly 14-42 RII, secondo voi, al netto delle ovvie differenze di copertura focale, la qualità complessiva è grosso modo equivalente o una delle due lenti è superiore all'altra?
Lo chiedo perché possiedo il 14-42 (preso usato e pagato uno scherzo) che uso saltuariamente in quelle occasioni in cui la praticità ha la meglio sulla qualità (altrimenti uso solo i fissi) e lo trovo, considerate le sue dimensioni e peso compattissimi, tutto sommato onesto. Il 12-50 mi sembra troppo grande ma se doveste dirmi che è nettamente superiore rispetto al fratellino, potrei farci un pensiero...
Grazie a chi vorrà e saprà rispondermi.

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