| inviato il 16 Marzo 2014 ore 20:17
E' un po' lungo ma volevo condividere....
E voi che "stupidate" fotografiche avete fatto? 
*****
Oggi, complice un po' di sole e semi-calma di vento + giornata libera da lavoro, ho deciso di uscire armato di macchina e cavalletto alla ricerca di un qualche nuovo paesaggio (difficile, dato che Lampedusa non offre grossa varietà di paesaggi... ). Cosa che non facevo da Ottobre (quelle poche volte che non c'era tempesta, lavoravo o ero stanco).
Studio un po' la posizione del sole al tramonto, penso a dove non sono mai andato a fotografare, e decido di andare a Cala Pulcino... l'ultima spiaggetta dell'isola (la più a ovest, mentre il paese è tutto ad est), che si raggiunge dopo circa 30 minuti di camminata a passo rapido per un sentiero a tratti molto accidentato in un vallone piuttosto scosceso, peraltro praticamente l'unica zona dell'isola dove cresca qualcosa di più di cespugli (c'è persino un boschetto). E' un po' di tempo che penso di andar lì perchè è l'unico posto dell'isola con qualche bel sasso grosso dove fare la classica lunga esposizione con il sasso in primo piano. Poi volendo dal costone est del golfetto probabilmente riesco a prendere il tramonto con una mezza silouette del costone opposto e qualche scoglio in controluce.
Bene, deciso.
Per non farmi trovare impreparato, comincio a fare lo zaino già mentre cucino. Prendo la macchina e vedo che ha montato su il battery grip. Lo smonto, ci infilo una batteria, poso la macchina e torno un attimo ai fornelli. Ritorno e penso "eh, che scemo.. lascia che metto in zaino tutte le batterie, che almeno una l'ho caricata un paio di giorni fa, me lo ricordo...". Passo a scegliere le lenti: 16-35 è la scelta naturale per i paesaggi, ma hai visto mai che mi servano più mm? Giusto ieri ho visto un airone tranquillo tranquillo su una spiaggetta cittadina, e ci si poteva anche avvicinare un po'... così porto anche 24-105 e 70-200 con extender 1.4.
Monto sul treppiede la testa 410j... un po' pesante ma per mezz'ora di scarpinata si può fare, e per i paesaggi è molto comoda. Non scordiamo i filtri (set ND+CPL). Una torcia dato che dovrò risalire con la luce che diminuisce e non è un sentiero facilissimo.
Perfetto.
C'è tutto.
Non manca null... ah... guarda che scemo! Il telecomandino per scatto remoto! Non un grosso problema scordarlo, ma se c'è fa comodo.
Che altro potrei scordare? Memory card? Ne ho sempre due già inserite in macchina, e le altre non lasciano mai lo zaino..
C'è tutto dai.
Di tutto di più.
Passo al vestiario: ne approfitto per usare le scarpe da trekking che altrimenti stanno a prendere polvere. Pantaloni tecnici della quechua. Maglietta di cotone e guscio della north face.
Ma chi m'ammazza a me?
Il tramonto è alle 18:17. Penso di arrivare lì giù con comodo per le 17, perlustrare la zona, sistemare il treppiede, e scappare su prima del tramonto vero e proprio per non dovermi fate un pezzo al buio.
Ho tutto il tempo del mondo e mi rilasso.....
Dopo molto del tempo che avevo, alle ore 16:50 mi avvio un po' in ritardo verso l'ovest dell'isola trovando persino traffico (!). Arrivo e tra una cosa e l'altra inizio la discesa alle 17:15-17:20... un po' tardi ma ancora fattibile.
Incrocio molta gente che ha avuto la stessa idea (non fotografica, ma in una domenica di sole è uno dei pochi posti dell'isola dove fare "una gita") e sta risalendo, e mi guarda come fossi un alieno a vedermi scendere a quell'ora carico di roba, tra cui un grosso treppiede.
Vado giù di buon passo e arrivo alle 17:40 o poco più, e in quello stesso minuto una famiglia numerosa sta lasciando la spiaggia. Bene. Restiamo solo io e i gabbiani... e una marea di alghe secche a coprire quasi tutti i "sassi" sotto costa. Inoltre il golfo è più stretto di come ricordo e la zona dei sassi è già molto in ombra, e il cielo è abbastanza noioso, senza nuvole in vista. Bene. Cioè male, ma pazienza. Guardo il costone ad est, ben illuminato dal sole che cala dall'altro lato, e penso di inerpicarmici per il "controluce". Alle 17:47, abbastanza preoccupato di tirar troppo tardi, ho raggiunto la parte più estrema del costone, camminando su scogliere umide e scivolose, e sotto costoni mezzo franati pregando che l'altro mezzo non volesse fare proprio in quel momento un ricongiungimento familiare con la metà franata.
Perfetto.. il sole è ancora un po' alto sul mare ma ben "rosato".. scoglio in controluce, costone in controluce... potrei farla con una focale lunghina stringendo su questo dettaglio, ma penso che con un HDR per avere una buona esposizione sulle zone in ombra forse riesco ad abbracciare l'intero golfo con il 16mm, avendo anche gli scogli appena sotto di me in primo piano, uno quasi allineato con lo scoglio in lontananza. Guardo nel mirino e sì.. sembra funzionare... pregusto già lo scatto, ma devo essere veloce che sono già le 17:52 e non voglio risalire con il buio... apro il cavalletto, metto su la fotocamerra, accend..... accend.... accend...... hum.
Forse la batteria è scarica.
Prendo un'altra batteria dallo zaino, vado a levare quella che c'è dentro e.............
.........
...........
.............
...manca lo sportellino del vano batteria. Non l'ho messo dopo aver levato il battery grip! Stai a vedere che senza quello........
Provo tutte le batterie e nessuna accende (sono sicuro ce ne fosse almeno una carica!). Vado alla ricerca di un sistema possibilmente meccanico di rilevazione della chiusura dello sportellino nella speranza di attivarlo manualmente e scattare comunque. Niente, non sporge nulla. Però noto nell'angolino un buchino dove forse infilando dentro qualcosa....
Mi guardo attorno. Un unico grande enorme sasso. Non un bastoncino, un legnetto, un amo scordato da un pescatore... niente. Mi ricordo di avere una sorta di stuzzicadenti di plastica sfilabile dal mio coltellino svizzero........ ops..... non l'ho portato.
C'è un sacco di vento e comincio a sentir freddo sulla testa. Riguardo l'orologio: sono le 17:56 Mi conviene risalire. Riguadagno la spiaggia e inizio la "ascesa" alle 18. Tanta è la rabbia (e la paura di restare pure bloccato con il buio) che quasi corro. Alle 18:15 raggiungo e sorpasso la famigliola che aveva lasciato la spiaggia 35 minuti prima... alle 18:20 sono in macchina con il cuore che quasi mi scoppia, sudato dalla fronte all'alluce, e con i vetri della macchina che mi si appannano per il fiatone e la vista che comunque mi si appanna dalla rabbia.
Torno a casa, rimetto lo sportellino e ovviamente tutto funziona.
E' la prima volta che perdo uno scatto per aver scordato qualcosa a casa.
C'è sempre una prima volta.
'cci sua! |
| inviato il 16 Marzo 2014 ore 22:00
Io l'ho fatta ancora piu grossa di te.Andiamo per ordine;Firenze 2001,ospiti di un amico,la domenica mattina andiamo in centro.La moglie dell'amico che mi accompagna a Firenze,mi convince a non usare la mia fidatissima borsa(3 gloriose campagne in Toscana sulle spalle,quasi 700 foto),per un piu pratico zainetto,quello del figlio,per riporre il mio corredo Nikon.Mooolto restio,acconsento,convinto dal fatto che sia sul bus,sia in giro,lo zaino è piu comodo.Ancora dubbioso,quasi presago di guai in vista,ci avviamo.Arriviamo alla stazione di S.M Novella,scendiamo,e ci mettiamo in moto.Ho la Nikon FE con il 35-135 AF.Arrivati piu avanti,vorrei fotografare un palazzo,ma lo zoom è stretto,non va bene.D'istinto cambio lo zoom,e cerco la borsa,ma non c'è,c'è lo zaino sulle spalle,e momentaneamente poso lo zoom sul prato,metto il 20mm,che avevo nella tasca del giubbotto,scatto due foto(2),smonto il 20mm,cerco lo zoom e voilà,scomparso!!!Ci rimango malissimo,il mio amico impallidisce,sentendosi responsabile,ma ormai lo zoom chissa dov'era,Giornata rovinata,vacanza rovinata,voglia di rendere vedovo l'amico,ma incasso e porto a casa il resto dell'attrezzatura,un 28mm,visto che non avevo portato con me altro da casa dell'amico,avendo il 35-105 con me.Mi sono arrangiato col 28mm,ma ormai l'entusiasmo era sotto i tacchi.Ancora oggi rivedo malvolentirei quelle dia,associandole al fattaccio.I miei amici volevano rifondermi del danno,ma non ho accettato,in fondo,ho accettato l'uso dello zaino.La cosa che piu mi ha irritato è stato che non mi sono praticamente mosso da sopra lo zoom,ma qualcuno è stato piu veloce di me a sfilarmelo tra i piedi.Era uno zoom plasticoso,lontano parente di quello a fuoco manuale,avevo intenzione di cambiarlo,perchè faceva sinistri rumori nella messa a fuoco automatica,ma mi è dipiaciuto lo stesso.L'anno scorso,mi è stato offerto quasi gratis un bel zainetto da un persona che doveva prenderlo piu ampio,ma ho rifiutato energicamente,malgrado il prezzo ed il fatto che poteva servirmi. |
user10907 | inviato il 16 Marzo 2014 ore 23:34
guidoz hai descritto la vicenda con grande stile narrativo.
ahahah... avrei voluto essere lì per vedere la tua face impietrita misto incredula mista inca22o dei 100 anni. ma una certa idea ce l'ho  , visto che è successo anche a me (a chi non è successo??).
dai, almeno hai condiviso il momento con noi.
hai parafrasato così bene che è come se avessimo visto il tramonto (e lo scatto perduto) insieme a te !  |
| inviato il 17 Marzo 2014 ore 8:40
Cacchio Andros... effettivamente la tua è un po' peggio sì!
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| inviato il 17 Marzo 2014 ore 12:58
Dovresti cambiare il titolo del post in la "maledizione di Cala Pulcino"
I primi di ottobre 2012 prima volta a Lampedusa esplorazione dell` Isola (su cui non mi dispiacerebbe vivere) e discesa a cala pulcino, cammina cammina cammina............... le maledizioni della mia signora riecheggiavano nella valle terrorizzata da qualsiasi cosa si muovesse in terra e in aria, gli avevo spiegato che sull`isola oltre alla tartaruga non esisteva nessun altro rettile altrimenti non sarebbe scesa neanche con una pistola alla tempia.
Mentre io sguazzavo in acqua lei fa conoscenza con una signora il cui cammino scendendo a cala pulcino fu sbarrato da un pericolosissimo enorme minaccioso rettile.................la risalita fu allu ci na n te, le maledizioni della mia signora riecheggiavano su tutta l`isola.
2013 stesso periodo lascio la signora in albergo arraffo la borsa con la macchina fotografica metto la batteria che avevo sotto carica salgo sul quad e volo alla velocità della luce verso cala pulcino, altrettanto velocemente mi precipito di sotto mentre il sole scendeva.
Davanti la spiaggetta c`era un veliero e contento come una pasqua tiro fuori la fotocamera.......................la scheda era rimasta attaccata al portatile in camera, pazienza la solita foto con il cellulare............. era rimasto in camera!
A questo punto giro i tacchi e risalgo ma la già malandata batteria del quad al terzo tentativo muore, no problem c`è la pedivella o almeno c`era la pedivella perché era spezzata a metà, un pezzo di ramo robusto la tracolla della fotocamera e sono arrivato puntuale al solito aperitivo in corso roma.
A ottobre ritornerò a Lampedusa.
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| inviato il 17 Marzo 2014 ore 13:15
Anche te non scherzi
“ su cui non mi dispiacerebbe vivere „
Facciamo a cambio, ovunque tu viva?
“ A ottobre ritornerò a Lampedusa. „
Fai un fischio anche se spero di trasferirmi prima... |
| inviato il 18 Marzo 2014 ore 0:29
1984, un anno prima del matrimonio. Vacanza a Diano Marina, mese di Agosto con tempo pessimo (più giorni di acqua che di sole). Decidiamo ( io e futura moglie ) di fare una gita a S. Remo.
Macchina fotografica RICOH KR5, rullino da 36 diapo messo per l'occorrenza, foto con la statua della primavera, davanti al casinò, fiori e aiuole varie ecc. ecc.
Durante il ritorno mi accorgo che arrivato alla 36a foto, la macchina continuava a scattare.........non si era agganciato il rullino.......A S.Remo non ci sono più andato.......
ciao
Carlo |
user10907 | inviato il 18 Marzo 2014 ore 0:41
“ mi accorgo che arrivato alla 36a foto, la macchina continuava a scattare.........non si era agganciato il rullino....... „
ahahah, è vero.
quando te ne accorgevi ti sentivi proprio uno scemo !!  |
| inviato il 18 Marzo 2014 ore 10:36
Premetto che sono leggermente miope e leggermente astigmatico, la miopia come tutti sapete la si può correggere sulla reflex ma l'astigmatismo no i.e. "leggermente" 1 + "leggermente" 2 = con tutta la buona volontà o uso il live view con gli occhiali oppure non vedrò mai le cose perfettamente a fuoco, dentro il mirino.
Non sono capace di mettere le lenti a contatto.
Oh, è così.
Comunque avevo usato la macchina in MF (e live view, naturalmente) il giorno prima per fare delle robe.
Me ne sono scordato.
E ho lasciato il MF che uso soltanto indoor o in esterno per cose molto ma molto ferme, dato il mio difettino visivo.
Un pomeriggio - eravamo in Grecia l'estate scorsa - parto deciso sul bimbo di un'amica indigena: non sono il tipo "dell'amico con la reflex che fa le foto ai bambini", i bambini tendo invero a evitarli perché tanto i genitori nel 99% dei casi mi vietano di pubblicare le foto però questo qui è particolarmente carino e simpatico, i genitori non mi vietano niente, poi diciamo anche che lo amo soprattutto perché tra le prime parole pronunciate c'era anche "Edo".
Il pargolo fa un sacco di facce e ridacchia.
Parto deciso come si è detto.
Click.
Clack.
Clickclackclickclack.
Clack.
"Va che l'ho beccato con la bolla che gli esce dal naso!" e ridacchio soddisfatto.
"Va che l'ho beccato mentre fa splash con la mano nella piscinetta!" e mi compiaccio da solo.
"Va che..." eccetera, ma NON controllo le foto sul display.
"Allora te le mando eh, tranquilla, torno in Italia, metto tutto su computer, vedo qui, vedo là, non c'è problema".
Come no.
Dovete sapere che a Creta bevono il Raki e tu in quanto ospite sei obbligato a berlo con loro.
Cioè questi con il Raki ci pasteggiano proprio, non è che ne bevono un bicchierino alla fine del pranzo e basta.
Il Raki è tipo alcool etilico allo stato puro.
Eh.
Figuratevi se mi sono accorto che la macchina era in MF e non metteva a fuoco...
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| inviato il 18 Marzo 2014 ore 22:19
Mi avete tolto un peso...pensavo di essere stato l'unico ad aver percorso quasi tremila gradini per arrivare ad una spiaggia isolata...giungere a destinazione con le gambe tremolanti e lo sguardo rivolto verso l'alto con il pensiero della dura risalita...piazzare cavalletto, aspettare la luce giusta, scattare...e vedere sul monitor la scritta "NO CARD"...tornare a casa e ritrovare le schede nel cassetto del "disordine" (dove appoggio tutto quando vado di corsa)...arte che entra ragazzi... :-) |
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