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inviato il 27 Febbraio 2014 ore 13:13
Non so quanti di voi conoscano Alvaro Luna ( sito), è un professionista spagnolo che tiene corsi all'Università di Malaga ed a mio parere è pure bravo. Ha fotografato una manifestazione non autorizzata, è stato accusato di averla promossa lui per poi farci lo scoop, per questo ha ricevuto una multa di 400€. Se la cosa fosse vera lui avrebbe finito come fotografo, è chiaro che se esiste uno straccio di etica l'idea di pagare 50 persone perché inscenino una manifestazione finta, provochino l'intervento della Guardia Civil ed il tutto allo scopo di scattare qualche foto da rivendersi beh, ciao. L'idea che invece si cerchi di intimidire con mezzi violenti un fotoreporter che sta facendo il suo lavoro esiste. Credo che molti di noi abbiano fotografato manifestazioni, raduni o adunanze spontanee, sappiate che in giro c'è chi sta spostando l'asticella del rischio ancora più in basso. Per ora succede in Spagna, ma... sapete, certe idee sono contagiose. Da parte mia massima solidarietà ad Alvaro, che per inciso non conosco di persona, so chi è solo per amici comuni. |
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inviato il 01 Marzo 2014 ore 12:17
Effettivamente pare una cosa poco verosimile ... ... stamane alla radio ho setito di questa notizia Francesca Commissari, italiana residente in Venezuela trattenuta/arrestata. Probabilmente la cosa ha avuto eco qui solo per via della nazionalità. Un saluto |
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inviato il 03 Marzo 2014 ore 15:41
Sono cose diverse, anche al G8 a Genova gli attacchi della polizia ai reporter di Indymedia erano cosa normale, quando scegli di testimoniare contro forze immensamente più grandi e potenti di te ci sta anche che paghi il conto salato, ci dovrebbe stare meno in posti che si autoproclamano "civili" come l'Italia o la Spagna, ma non è così. A tuttoggi fare il (foto)reporter è un mestiere pericolosissimo in cui essere uccisi è un attimo. Ma quanto successo ad Alvaro Luna è un'altra cosa: nessun arresto, nessun maltrattamento... semplicemente un gesto mirato e deliberato per fargli male dopo... cioè una cosa fatta per intimidire che avesse voglia di dire la propria... cose che ti aspetti succedano in Birmania, non qui in Europa. La Commissari è stata subito rilasciata, credo se ne faccia una ragione anche lei. In Venezuela è in atto l'ennesimo tentativo di golpe, andare in piazza a fare fotoreportage ha i suoi rischi. Poi però quando si accorgono del granchio preso ti rimandano a casa... d'altra parte il Venezuela è una dittatura, giusto? Mica una democrazia avanzata come noi o la Spagna... |
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