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Perfezione formale nel reportage


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avatarjunior
inviato il 07 Febbraio 2014 ore 23:13

Buonasera a tutti,
poche ore fa nella bacheca di Facebook mi sono trovato un link postato da Magnum Photos (questo: www.vice.com/en_uk/read/moises-saman-interview-magnum-photography ) a cui indipendentemente da mio topic vi consiglio di dare un occhiata.

vedendo la prima foto (quella del soldato sulla barella) però mi è sorto un quesito: senza andare a parare sul trito e ritrito argomento di quanto sia giusto photoshoppare in una foto di reportage (argomento sterile oramai), la domanda che mi pongo è se con le tecnologie attuali che permettono, unite ad una grande padronanza del mezzo ovviamente, scatti così "perfetti" anche in situazioni concitate e pericolose non si rischi di sminuire il significante.
Provo a spiegarmi meglio: quello scatto la prima cosa che mi fa venire in mente è un film: è talmente bello dal punto di vista delle luci, della composizione (a parte dei minimi incastri di corpi è perfetta), dei tempi... insomma, sembra uno scatto di studio!
Ora non dico che bisogna fare male gli scatti apposta, però questa ricercatezza formale che da un lato eleva fotografo e fotografia al di sopra di noi comuni mortali non rischia di distruggere l'utilità dello scatto stesso?
è un po' la questione che si era sollevata riguardo allo scatto di Paul Hansen che ha vinto il World Press dell'ano scorso, solo che poi come al solito si è scemato nello sterile disquisire riguardo al photoshoppare il reportage che poi non porta da nessuna parte: qui la questione è un altra, a "rovinare" le foto sono le grandissime capacità del fotografo, non un timbro clone che ne modifica qualcosa.

che ne pensate?

avatarjunior
inviato il 07 Febbraio 2014 ore 23:33

Oddio... Domanda ottima,ma non so se sono in grado di dare un mio parere. Ci provo..
ai giorni nostri,oramai,c'è più ben poco di vero. Basti guardare alle mille immagini presenti su tutte le riviste... Quindi,sul"photoshoppare"le immaginni per renderle ancor più perfette,credo che sia una cosa triste,ma a cui dovremmo abituarci man mano che gli anni passano.
Nell'esempio della foto da te postata,è vero... è irrispettoso dirlo,ma nella sua drammaticità,è una foto bellissima. Perfetta.
Probabilmente,qualche ritocco c'è,ma noi non lo sapremo mai. C'è però anche da considerare il"fattore C".... Magari,questa immagine,è un vero e proprio colpo di fortuna,in cui tutto era perfetto e ne è nata un'immagine perfetta.
Sicuramente,le immagini di reportage di una volta,erano più cariche di"movimento".... quelle di oggi,sono da film,ma in parte è anche colpa di chi guarda quelle fotografie. In fondo,si sa.... il"mercato",in qualunque campo,anche fotografico,lo facciamo noi.

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 0:28

sisi ma il punto è che io non ne faccio un problema etico di ritocco, dico solo che forse oggi colpisce di più una foto che sembra fatta con il cellulare piuttosto che una perfetta (ritoccata o meno) tirata fuori da una reflex ultimo grido! e in questo ci vanno tutti i miei complimenti a questo fotografo che in mezzo a tutto quel casino è riuscito a tirare fuori una foto che non stonerebbe di una virgola tra i commercial di Joey L. però forse proprio per questo è una foto "sbagliata" (?) e non atta al suo scopo...
forse eh, magari una pippa mentale, a te che effetto fa?

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 0:47

Mmmm... Mah,no.. non mi sento di considerarla"sbagliata". Il fotografo,è indubbiamente stato ineccepibile nello scattare questa immagine,ma ripeto: può anche essere davvero una concomitanza di fattori che hanno fatto sì che questa foto risultasse poi perfetta. Mi capita di vedere immagini di reportage che sono tutto,fuorchè"belle".
C'è anche da dire che noi,guardiamo l'immagine con un'occhio diverso. Noi,notiamo la perfezione,la pulizia,le luci..... Una persona diversa,che magari di fotografia non ne mastica nulla,invece queste cose nemmeno le nota,ma si sofferma di più sull'immagine e sul suo significato,proprio perchè molto più"leggibile".

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 1:42

É che credo che ancor di piú per il fatto che non si conoscono i principi dietro ad uno scatto e le possibilitá delle reflex moderne che una immagine cosí bella puó sembrare (consciamente o inconsciamente) cinematografica e quindi estranea, finta.... Poi non saprei, mi piacerebbe avere un po' di feedback, magari da chi non sa nulla di fotografia (nè se ne interessa magari) che in genere é l'obiettivo di questi scatti... Qui purtroppo tutti esperti! :)

avatarsenior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 9:41

Una fotografia è inesorabilmente costituita da due componenti complementari, solo due:

- il contenuto artistico, il messaggio che la fotografia deve dare a chi la osserva e la forma del messaggio che dà.

- il contenuto grafico, la bontà della stampa, che chi osserva, se persona evoluta, sa apprezzare.

Ci devono essere entrambi a livello elevato perchè una fotografia sia una bella fotografia.

Una bella stampa con un messaggio confuso o mancante, non è una bella fotografia, ed una fotografia con un messaggio significativo ma stampata male non è una bella fotografia ed entrambe sono da cestinare.

A parere non solo mio, oltretutto una fotografia stampata male è una cialtronata, è una mancanza di rispetto a chi dedica del tempo ad osservare quella fotografia: la grafica di una immagine è sempre e comunque realizzabile, basta investirci in conoscenza, tempo ed attrezzatura, e se manca, è una cialtronata.

Io le stampe fatte male non le guardo mai, non ci perdo mai tempo: chi ha stampato male non è mai un buon fotografo, non sa apprezzare le buone fotografie altrimenti quella non la esponeva così, e dunque lo lascio perdere, non merita il mio tempo, non si perde tempo con chi non lo vale.

Io girottolo a giro per il mondo da decenni, e vedo molte mostre fotografiche, molte anche di reportage, soprattutto in paesi che hanno molta fotografia, in particolare gli USA.

Gli USA sono il Paese che ha "fatto" la fotografia, e nella fotografia, di più quella di reportage, ed i fotografi di reportage americani hanno fatto giustamente scuola agli altri, al resto del mondo: in USA e Canada, le mostre, anche di reportage, espongono fotografie sempre e comunque realizzate e stampate a regola d'arte, e lo fanno da sempre, le fotografie sono curatissime sia come contenuto, sempre rivisto, anche a pellicola, che come stampa.

Saluti cordiali

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 10:22

Quel che dici,in parte lo condivido.. ma non tutto.
Quindi,secondo te,tanto per fare un'esempio i reportage di Capa,son tutti da buttare perchè le stampe finali non sono perfette? Non capisco... Ma magari,ho frainteso io,eh!
E' vero che se in un'immagine ci sono tutte le caratteristiche da te elencate,la foto si elevi in maniera incredibile. Ma nel reportage,a parer mio,l'importante è descrivere quella situazione,entrare nella scena. Ma non sempre si può/riesce ad ottenere la qualità o la perfezione che si desidera. Credo sia il sogno di chiunque faccia quel genere di fotografia... ma caspita... ricordiamoci che in alcuni casi,sono sotto le bombe e cecchini e magari... non si ha granchè tempo di pensare a come disporre i soldati nella scena.

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 10:34

l'obiettivo di un reportage é principalmente la pubblicazione per poter diffondere quel concetto che ci si era prefissati, la mostra arriva dopo, almeno secondo me! Quindi in questo caso deve venire prima il messaggio, poi la perfezione stilistica ed il punto qui é sé questa perfezione stilistica non puó andare a inficiare il messaggio (e non parlo di stampe, una bella o brutta stampa non cambia il messaggio, ma una ricercatezza formale forse sí)

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 10:51

Credo che la FORZATA RICERCATEZZA dell'immagine perfetta e più drammatica/toccante possibile,sia per ingigantire o enfatizzare una situazione già drammatica,per definirne alla perfezione tutti i dettagli. In un'immagine perfetta,non hai bisogno di immaginarti i particolari magari non a fuoco o mossi.... cosa che invece può accadere in un'immagine non perfetta.
Come già detto,noi facciamo queste considerazioni da"fotografi"... Sicuramente,una persona normale messa di fronte alla foto che hai linkato ed una foto di Capa(perdonate il medesimo esempio..),preferirà di gran lunga quella perfetta,perchè il"messaggio",gli arriva più direttamente ed in maniera assolutamente più semplice.


avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 11:03

.....se devo proprio dire la mia..... la prima foto MI SEMBRA COSTRUITA E FATTA..... (imho)

avatarsenior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 11:28

costruita o non costruita è una grande foto e la sua post mi piace molto!!

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 11:49

eppure se non ricordo male un fotografo che aveva partecipato al "World press photo", anzi proprio l'ultimo vincitore "Paul Hensen" olandese , era stato un pò bersagliato sulla post-produzione sullo scatto ,ricco di artefatti ecc....

qui un articolo ,c'è ne sono tanti in verità è dibattiti su questo scatto





www.fotozona.it/magazine/world-press-photo-2014-nuove-regole-postprodu

non amo molto la post-produzione soprattutto quella volta a modificare la percezione di veridicità ,sono un pò tradizionalista

avatarjunior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 12:01

Sisi, era quello a cui mi riferivo nel post iniziale! Solo che come al solito si era arrivati a discutere della liceitá della post produzione nel reportage,un dibattito a mio parere estremamente sterile! L'unico che mi ha risposto per ora é Buck81: il punto di questo topic é se questa perfezione (photoshoppata o meno, costruita o presa al volo, chissene frega) non danneggi il significato dell'immagine, estetizzandola e rendendola finta (consciamente o inconsciamente).
Oggi siamo circondati dalla violenza e dalle immagini di essa, mentalmente ci creiamo delle barriere e delle reazioni pronte in base a ció che ci viene posto davanti, dividendo all'istante ció che é reale da ció che non lo é, e lo facciamo piú o meno inconsapevolmente... Quindi non si rischia di passare inosservati come le locandine dei film, come le pubblicitá con i soldati e le esplosioni, come le urla alla radio se si portano delle immagini cosí belle e perfette? Ora Buck dice che é un ragionamento forse troppo "tecnico" che uno spettatore medio non fa, ma io non sono del tutto d'accordo, credo che non lo faccia consapevolmente ma lo faccia comunque! Mi piacerebbe avere qualche pensiero in piú da parte vostra per capire cosa ne pensate!

avatarsenior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 12:10

Boh trovo alcune affermazioni sbagliate di concetto.... Una volta se non erro era lo stampatore a decidere alcuni "dettagli" (d'accordo con il fotografo ovviamente), solo che era vista come cosa buona e giusta lasciare le stampe più o meno nelle varie vasche, con varie percentuali di prodotti.... Ora, grazie alla tecnologia, lo si può fare più comodamente dal proprio computer di casa, e raggiungere risultati identici o anche migliori. Non ci vedo nulla di male...
Ovviamente se nella foto della barella non ci fosse stato che so, il ferito e fosse stato aggiunto in post, oppure se al funerale il padre non avesse avuto la barba, o altro del genere ovviamente sarei d'accordo, ma se le regolazioni si limitano a quello che si vede per esaltare il tutto per me va bene.
Tanto so che non vincerò mai il world press!!!! :-))))))
MN

avatarsenior
inviato il 08 Febbraio 2014 ore 12:12

Scusa non mi era chiaro il tutto.
Penso anch'io che lo spettatore medio non ci faccia caso, ma si limiti a dire: che bella foto!
Magari aggiungendo: chissà che macchinetta che ha...!
:-)))
MN

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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