| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 9:54
Qualche giorno fa ho avuto modo di sentire un fotografo pubblicitario che in certe situazioni utilizza una Leica M Monochrom con sensore in bianco e nero, pare che nel sensore non ci sia il filtro dei colori primari per cui il sensore non li registra, al contrario però riesce ad avere una maggiore accuratezza nella registrazione della luce. Senza pretesa di capire dettagli troppo tecnici mi piacerebbe sapere se qualcuno ha utilizzato questo sensore e quanta differenza fa rispetto ad una foto modificata in pp. |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 11:51
Ciao,
non ho mai utilizzato un dorso con sensore in b/n, ma la cosa che dice il fotografo ha senso per varie ragioni; in un sensore b/n ogni fotosensore contribuisce a generare un pixel finale, cosa che invece non accade sui sensori "a colori", che devono avere un filtro che permetta poi al software di controllo di ricrearli, perchè alla base c'è una serie di punti comunque non sensibile ai colori, ma solo ai fotoni incidenti.
La modifica in pp di una foto a colori parte da un'immagine finale che è stata ottenuta sprecando un buon numero di fotosensori per il motivo spiegato sopra, perdendo il vantaggio teorico iniziale, quindi non equivale ad una b/n nativa.
Un sensore in b/n non avendo il filtro di Bayer e' anche piu' sensibile alla luce, dato che non ha filtri colorati davanti ai dot sensibili, permettendo un rapporto segnale/disturbo piu' alto, perchè durante un x tempo di esposizione, a parità di luminosità della scena, arrivano piu' fotoni, col risultato di generare immagini con meno rumore.
In astrofotografia i sensori dedicati a tale scopo sono praticamente tutti in b/n.
Ricordo che sul manuale della vecchia Canon 350d c'era scritto che utilizzando la modalità b/n le immagini sarebbero state piu' definite. In quel caso il filtro di Bayer non rendeva equivalente il sensore ad uno privo del filtro, ma sicuramente il fatto di non sprecare punti sensibili per ricostruire l'informazione sul croma è un po' come usare un CCD di risoluzione piu' alta.
Sarebbe interessante comparare il potere risolutivo di un sensore con una foto a colori, e con una stessa foto scattata nativamente in b/n dallo stesso sensore.
Ciao 
Stefano
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| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 11:59
Se vuoi informazioni sicure di prima mano da un utente del forum, chiedi a Billo101, qui le sue gallerie www.juzaphoto.com/me.php?l=it&p=23374.
Saluti. Stefano |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 12:46
Grazie a entrambi, la cosa mi intriga e mi piacerebbe un giorno poter provare un sensore di quel tipo, visto il costo per adesso mi devo accontentare di vedere quello che fanno gli altri.
Ho visto le foto di Billo101 ed effettivamente mi sembra di rivedere le vecchie stampe da pellicola, al limite poco contrastate, ma la scala dei grigi è fenomenale. |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 14:07
Per esperienza personale ti posso dire che con il sensore della Leicca MM otieni immagini decisamente più ricche di dettagli, di scala di grigi ed anche di maggior contrasto, legato alla possibilità molto ampia di recupero della gamma dinamica.
Le stampe ricavate sono splendide, se fatte a regola d'arte.
Ciao
Sergio |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 14:07
Informazioni sicure e di prima mano le trovi qui, in Inglese; questi di sensori se ne intendono.
Ciao
S |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 14:14
l'unico sensore b/n che mi risulti è proprio quello della leica MM, sensore ccd mi sembra fatto da kodak ( premetto che anche se più nitido non adoro il ccd ) che con le ottiche leica è super nitido e spettacolare. come dici te Roberto le stampe sembrano il perfetto compromesso tra la foto digitale ed analogica e non mi sembra avere un contrasto cosi morbido ma senz'altro una buona gamma di grigio.
quando è nata la leica MM, per pubblicizzarla, l'hanno data da testare ad un fotografo il quale non ricordo il nome ma sicuramente puoi trovare le sue foto in una qualche galleria del sito leica alla voce leica monochrom....spettacolarmente analogiche ma digitali
secondo me la macchina si può usare anche in pubblicità secondo il risultato che vuoi ottenere, la leica l'ho usata anche per lo sport...ma certamente per il tipo di strumento che è e per la resa che ha il suo campo prediletto è la fotografia giornalistica di reportage.
ciao
roberto |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 14:16
Grazie a tutti delle informazioni, avrò da studiare un bel po' |
| inviato il 06 Febbraio 2014 ore 14:27
mica tanto considerando quanto è minimal la leica |
| inviato il 07 Febbraio 2014 ore 12:17
Sono un felice possessore di Monochrom. L'adoro senza riserve, non cerco assolutamente altro, da ex utente M9 che convertiva il 90% degli scatti non ho proprio rimpianti di non poter scattare a colori.
Lo "scatto" in avanti che deve fare chi scatta con questo sensore è pensare la foto in BW prima di farla, ci si arriva piano piano, ragionando su luci ed ombre, ma niente di complicato e poi il digitale in tal senso aiuta molto.
Nel merito della macchina ho redatto una piccola recensione (amatoriale s'intende) nell'apposita sezione del forum.
Monochrom e pubblicità? e perchè no? non vedo ostacoli salvo cercare stranezze di fuoco e non sò cos'altro, ma se parliamo di Moda in genere, tutto ok, ma alla grande.
“ Sarebbe interessante comparare il potere risolutivo di un sensore con una foto a colori, e con una stessa foto scattata nativamente in b/n dallo stesso sensore.
Ciao
Stefano „
Ho fatto prove M9 vs MM, differenza di nitidezza tangibile, ci sono anche prove in rete ed uscite su varie riviste quando fu presentata la Monochrom.
Ce ne era una interessante anche vs D800, a doppio di pixel (ma interpolati nelle conversioni) non si ravvisavano differenze di nitore vs i DNG MM. |
| inviato il 07 Febbraio 2014 ore 12:50
Grazie Billo101, sento nascere un prurito... per fortuna il prezzo di queste fotocamere mi permette di non pensarci più di tanto |
| inviato il 07 Febbraio 2014 ore 13:56
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| inviato il 07 Febbraio 2014 ore 14:22
Per quanto ammiri Leica e la MM non so se effettivamente sia un vero vantaggio non avere le informazioni sul canale dei colori.
In PP se il sensore ha il filtro di Bayer si hanno a disposizione molti interventi possibili, che spaziano dalle curve sui canali RGB, filtro colore, metodo LAB; insomma è vero che i 18Mp non subiscono interpolazione, ma è anche vero che questo vantaggio si paga molto salato.
Francamente penso che un sensore come quello della D800E o Sony A7r siano da preferire; la gamma dinamica è superiore e riscalando l'immagine verso i 18Mp si ottiene una nitidezza tale che è paragonabile in tutto e per tutto a quelle di una MM. Anche per il discorso del rapporto SNR direi che il sensore Cmos Sony ha diverse misure di vantaggio sul CCD Kodak; anche eliminando il filtro di Bayer il CCD non sta al passo del Cmos, c'è poco da fare. |
| inviato il 07 Febbraio 2014 ore 15:26
Ogni curva sul canale RGB contiene informazioni solo su quel colore e il livello di dettaglio che ci tiri fuori è limitato, se confrontato con quello che ottieni senza il filtro RGB (perché in questo secondo caso ogni pixel riceve e rende disponibili tutte le informazioni e non solo quelle relative ad un singolo colore).
Fatta più semplice, l'assenza del filtro RGB permette una cosa che altri sensori non permettono, cioè di "vedere" più gradazioni e sfumature di grigio nel panorama dei grigi.
Ho un numero di Leica LFI Magazine a casa che questa cosa la spiega splendidamente (e anche molto meglio di quanto abbia fatto io). Se riesco posto il riferimento. Ma credo che sia anche spiegata discretamente bene nel numero di Tutti Fotografi che ha recensito la Monochrom.
Io scatto solo in bianconero da circa quindici anni, quando ho cominciato era in camera oscura. Tutti sono bravi a tirar fuori immagini contrastate, con i bianchi e con i neri. Pochi sanno tirare fuori i grigi come si deve.
La differenza, molto più spesso di quanto sembri, in una foto in bianconero, la fanno proprio i grigi.
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