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micromosso ed ingrandimenti 100 % , molta confusione nei pareri ???


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user46861
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inviato il 16 Giugno 2014 ore 11:46

Ciao lorenz71, no no, parlo proprio di sfuocato, le prove di cui parli, le ho fatte stamattina con soggetti statici a diverse distanze sia con il 70-300 che con il 18-105, con mia meraviglia (dato lo scarso valore dell'ottica) ho notato che le foto scattate col 18-105 risultano, invece. molto meno sfuocate ma comunque, sempre sfuocate!...Poi non ho potuto eseguire altre prove, pila esaurita! Se ne riparla questo pomeriggio, per il momento ti ringrazio, ciao!

user46861
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inviato il 16 Giugno 2014 ore 11:58

Ciao Carmelo, beh, anch'io nonostante fotografi da un po' di anni, mi posso considerare un neofita per quanto riguarda il digitale.
Concordo pienamente sui molteplici fattori che possono influire ma io ho scattato su cavalletto e proprio per ripararmi dal vento (anche se in realtà non ce n'era) ero di almeno un paio di metri all'interno del garage ed ho scattato con tempi che non sono mai stati al di sopra di 1/500, a volte anche 1/640 sempre a 100 iso, direi di essere stato più che largo, il risultato, però, almeno sull'ingrandimento è sempre deludente, se invece le stesse foto le apro col visulizzatore di win, sembra non abbiano nessun difetto evidente!

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 12:10

allora...e' un problema di visualizzazione ??? mahhh...posso dire che la prova migliore sia fare una bella stampa 60x40 ? Cool

user46861
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inviato il 16 Giugno 2014 ore 13:05

Ok. Lorenz, proverò anche a fare una stampa di quelle dimensioni, intanto ti ringrazio di nuovo, ciao!

avatarjunior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 14:33

Sorriso

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 14:43


@ Lorenz71

non vorrei sbagliarmi ma mi sembra si stia trascurando anche l'importanza dell'apertura del tele.
Se ti spaventano tempi di scatto molto veloci, oltre a ricorrere ad aumentare gli ISO che su APS-C non credo sia consigliabile portare alle stelle, bisognerebbe vedere anche che apertura massima sopporta l'obiettivo, poichè come sicuramente saprai, una maggiore apertura riesce a farti sopportare maggiore velocità dei tempi di scatto con ISO accettabili.

A quale tele è attaccata la tua scimmia ? MrGreen



avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 15:05

MrGreen ...no no , il mio topic era molto generalizzato. Io personalmente ho dei grossi limiti di stabilita' a mano e me ne rendo conto. La visione a 100% poi ne fa esagerare i limiti ,ma a volte e' anche l'ottica ad averne. Insomma...al cavalletto non ci arriva nessuno MrGreen . E poi ,come dicevo...se non si stampano poster...i risultati sono buoni comunque ,con un po' di accortezza .;-)

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 15:09

al cavalletto non ci arriva nessuno


Forse sarà una questione di sfiga, ma a me purtroppo capita sempre che quando il cavaletto serve, non c'è l'ho mai a portata di mano....... Eeeek!!!




avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 15:25

a volte e' anche una questione di tempo , scomodita'....e pigrizia . Ma avete mai fatto un confronto fra due foto identiche scattate anche con tempi di sicurezza e una con cavalletto ?? sui paesaggi e macro...e' vergognoso il confronto . MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2014 ore 15:35

Ma avete mai fatto un confronto fra due foto identiche scattate anche con tempi di sicurezza e una con cavalletto ?? sui paesaggi e macro...e' vergognoso il confronto


provato e riprovato con i paesaggi, soprattutto notturni, ed effettivamente .......... MrGreen MrGreen MrGreen

Con i tele invece non ho mai potuto provato in quanto nel mio caso scatto sempre con tempi velocissimi al mio piccolo che gioca al pallone. Ed in teatro (soggetto sempre lo stesso) il discorso non cambia, si muove troppo, anzi lì la cosa si complica e peggiora oltremodo in quanto subentra anche la scarsa luce.




avatarsupporter
inviato il 04 Agosto 2014 ore 16:38

Ora non vorrei fare il bastian contrario ma ho provato in lungo e in largo le due reflex ''dense'' D800E e D7100 e posso assicurare che il problema del rischio micromosso maggiore che sulle altre ''NON ESISTE''. Per carità io non intendo contraddire chi ci trova questo difetto puo darsi che io abbia la mano piu ferma degli altri o il cavalletto e testa estremamente solidi. Da qualche parte ho letto che col 300 Nikon F4 AF non si riesce ad ottenere foto accettabili con tempi lenti da mezzo sedondo ad 1/40° quando si montano sulla d800. Il fatto è normale perchè è risaputo che quell'ottica ha l'anello di attacco difettoso che si riscontrava anche prima che inventassero i sensori densi.

avatarsupporter
inviato il 05 Agosto 2014 ore 9:45

Esempi a mano libera con tempi lenti poi secondo me non hanno senso... Le prove di una reflex si fanno sempre su cavalletti roccia. Il vr è una conquista tecnica ma non è sempre affidabile come non è affidabile la manolibera che in ognuno di noi è variabile a seconda dei succhi bevuti o altro. Inoltre altra leggenda metropolitana che sui densi picchia di piu la diffrazione!! Nelle mie gallerie ci sono foto scattate con tele ed obiettivi macro a f16 e a f20 con diffrazione normale come per tutte le reflex

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2014 ore 10:31

a mano libera e soggetto immobile, con un obiettivo stabilizzato e non troppo lungo(si parla di 3 o 4 stop) 1/50 é fattibile.
3 stop vuol dire che il tempo "normale sarebbe stato di 1/400..
o no??
ovviamente si parte con una tecnica corretta (postura, respirazione, mano ferma)

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2014 ore 11:04

"....
mi sono spesso imbattuto ultimamente in pareri discordanti su........

"


Parlando di mosso o di messa a fuoco, bisogna tenere in considerazione non solo il formato dell'immagine ma anche la distanza di osservazione di quella immagine, altrimenti qualsiasi ragionamento è privo di fondamento, ed i pareri non contano nulla, contano i numeri.

Per chi ha un po' tempo, di pazienza ed è interessato, andiamo a vedere la situazione in dettaglio.

La fotocamera riesce a separare geometricamente tutto quello che ha dimensione più o meno uguale a quella del diametro del suo pixel: se un soggetto si muove di una certa distanza che riportata sul sensore è maggiore del diametro del pixel della fotocamera, la fotocamera registra quel movimento, lo "vede", perché l'immagine transita da un pixel all'altro e la fotocamera lo registra, dato che l'immagine cambia coordinate, sempre perché passa da un pixel all'altro, la posizione spaziale del pixel è nota e riferita al processore che ricostruisce l'immagine, e la fotocamera riporta il movimento come una banda continua che unisce i due pixel.

Se il movimento del soggetto, riportato sul sensore, è minore del diametro del suo pixel, la fotocamera il movimento NON lo "vede", per essa il soggetto non cambia di coordinate e la fotocamera riporta un punto fermo, il soggetto si è mosso, ma il movimento è minore del potere separatore (= della risoluzione) della fotocamera e lei il movimento non lo vede e riporta in immagine solo un punto fermo, il pixel entro il quale c'è stato il movimento invisibile.

Dunque una fotocamera che ha pixel piccoli, registra meglio i movimenti, a parità di movimento, li fa vedere meglio di una che ha pixel grandi, ma se non introduco nel "vedere" anche il concetto di dimensione di quello che guardo e di distanza di osservazione di quello che guardo, ossia l'occhio che osserva l'immagine in ben determinate condizioni, non ha senso parlare di movimento, mosso, dato che non definito se ce la faccio a vederlo o meno quel movimento.

La distanza di osservazione di una immagine, in fotografia, effettuata da un occhio di capacità visive medie, è individuata dal Cerchio di Confusione (CoC) che SI ATTRIBUISCE ad una stampa, ad un sensore o a quello che voglio quando si parla di osservazione di una immagine.

SI ATTRIBUISCE significa che in ottica il CoC NON ESISTE, non è un parametro misurabile di un apparato ottico, è una attribuzione, la do io e gli do quella che mi pare, in altre parole decido io da quale distanza guardare la fotografia ed in funzione della bontà del mio occhio, decido io la dimensione minima che riesco a vedere.

Di solito, da 25 cm, si riesce a separare, a vedere, a occhio nudo, occhio medio come capacità visiva, due puntini o linette che stanno al minimo a 0,2 mm di distanza: se sono più vicini, non li vedo separatamente, vedo solo un puntino solo: 0,02 mm è il CoC che si decide di dare per stampe di qualità media, se bassa si considera il CoC più grosso (le guardo da più lontano), se alta si considera il CoC più piccolo (le guardo più da vicino che 25 cm)..

Il CoC è il valore minimo CHE DECIDO IO DI DARE ad una stampa per dire che tutto quello che è più piccolo di quel cerchietto in stampa, non lo vedo nitido nelle sue parti, vedo solo un cerchietto del diametro del CoC.

Introdotta la dimensione di stampa ed il CoC (la distanza di osservazione) il mosso lo vedo solo se è maggiore del CoC, se è minore non vedo il mosso.

Dire che la foto postata ha un micromosso su un A2 e NON su un A4, significa che il micromosso è di dimensioni minore del CoC (0,02 mm) attribuito a quella stampa A4 (il mosso non si vede) ma se ingrandisco la foto, ingrandisco anche il micromosso, diviene maggiore del CoC ( ed ho detto che è uguale, stessa distanza di osservazione per A2 ed A4) e dunque lo vedo, e?.la foto non è più stampabile per stampe buone.

Il micromosso, in pratica, c'è sempre, sempre e comunque quando scatto una foto.

C'è sempre, ma non è affatto detto, per fortuna, che sempre si veda.

E c'è sempre perché lo specchio e/o l'otturatore fanno vibrare la fotocamera allo scatto, anche in scatto remoto e mirror up, lì operano le tendine a far vibrare la fotocamera, ma se tengo la fotocamera abbastanza fermo e scatto veloce, il mosso resta dentro la dimensione del pixel della fotocamera, o minore del CoC che di solito si attribuisce alle varie stampe e non si vede, è invisibile, anche su stampe grosse a occhio nudo.

Ma se uso la lente d'ingrandimento e guardo da vicino su stampa grossa, magari lo vedo: usando la lente e guardando da vicino, altro non faccio che ATTRIBUIRE un CoC minore di quello attribuito all'osservazione ad occhio nudo, e quella stampa buona per occhio nudo, non va più bene per occhio + lente d'ingrandimento: il micromosso c'è sempre, solo che non è detto che lo veda.

Se prendiamo due fotocamere di risoluzione diversa, ad esempio le ormai ben note 12 e 36 Mpx, e si considera due stampe, o immagini, di dimensioni uguali, viste alla stessa distanza di osservazione dallo stesso occhio (stesso CoC per entrambe le stampe), se la dimensione del mosso è:

- Minore del CoC non vedo nulla su nessuna delle due immagini delle fotocamere.

- Se maggiore del CoC e maggiore della dimensione del pixel di quella a risoluzione maggiore, ma minore del pixel di quella a risoluzione minore, lo vedo con quella a maggior risoluzione, ma NON lo vedo con quella a minor risoluzione.

- Se maggiore del CoC e maggiore della dimensione del pixel di entrambe, lo vedo uguale per entrambe le fotocamere.

Detta in altre parole, E VERO che la maggior risoluzione fa vedere di più il micromosso a parità di formato di stampa; per certi valori di micromosso del soggetto, l'immagine di una 12 Mpx può essere esente da micromosso, non c'è, zero, nulla, mentre l'immagine di una 36 Mpx lo presenta, e se faccio un ingrandimento tale da avere immagine con micromosso visibile nella fotografia scattata in quelle condizioni da una 36 mpx, l'immagine ingrandita allo stesso valore ma prodotta da una fotocamera da 12 Mpx, di micromosso non ne ha, zero, nulla.

E questo succede tranquillamente e spessissimo nella realtà: se uno stampa in A3+ ed A2, le 12 Mpx in quel formato sono nitidissime in quasi tutte condizioni di scatto, mentre le 36 Mpx richiedono assai più attenzione (= più ferma e tempi più veloci) in scatto per dare immagine nitida.

Per la messa a fuoco, la cosa è del tutto analoga: si attribuisce il CoC (distanza di osservazione/bontà dell'occhio) alla stampa di una determinata dimensione e dico che è a fuoco quello che è più piccolo del CoC .

Detta in altre parole, visto che il CoC lo fisso io e la dimensione di stampa la fisso io, LA PROFONDITA' DI CAMPO, come valore assoluto NON ESISTE, la decido io anche quella: su una immagine formato francobollo vista dal solito metro di distanza, magari vedo tutto a fuoco, tutto bello nitido, mentre sulla stessa immagine ingrandita ad un A2 (50x70 cm) e guardata da 25 cm, magari è tutto un po' sfocato.

Per le stesse considerazioni fatte sopra sulle dimensioni diverse del pixel delle due fotocamere a risoluzione diversa, E' VERO che quella a maggior risoluzione presenta maggiori difficoltà, anche serie, per dare immagini ben a fuoco, perché mostra degli sfocati che quella a minor risoluzione, avendo il pixel più grosso, non può mostrare.


In fotografia ed ottica è tutto un compromesso, ed i tanti Mpx, in 35 mm, hanno alcuni risvolti negativi.

Sperando tutto chiaro, saluti cordiali.

avatarsupporter
inviato il 05 Agosto 2014 ore 11:46

Alessandro apprezzo molto la tua grande preparazione tecnica in ottica e fotografia ma per me la considero solo teoria (senz'altro corretta).In pratica sono differenze che io non ho.notato ed adoperò anche una D300.Certamente e vero che le foto sono tutte mosse con l uso degli otturatore meccanici ma se poi non si notano più di tanto alla visione al 100% siamo ancora nel campo della teoria e con i sensori densi se scendi al pari dei pixel delle altre vede che vantaggio in nitidezza!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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