| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 16:18
salve, cercando un treppiede leggero da viaggio prima stavo visitando il sito della benro . Perché per un corpo tipo 5D e un obiettivo da 200-300mm consigliano un treppiede bestione con capacità di carico 12kg e che pesa 2kg senza testa? Cos'è, forse non si fidano dei loro treppiedi? Non basta uno più piccolo con capacità di carico 6kg? |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 17:42
Se vai sul sito Manfrotto o Gitzo è la stessa cosa. Non lo so, magarisi tengono dei margini, o per vendere quelli che costano di più |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 17:50
Benro A2690 + Benro B-1: 1800 grammi tutto compreso e ci monti tranquillamente un corpo macchina Canon 40D + un Canon 70-200 2.8 e non hai nessun problema. A livello di treppiedi dovrebbe essere lo stesso anche il modello A1690, un po' più piccolo e leggero. Sul mio ho montato anche un Canon 28-300 IS o un Sigma 400 APO Macro (quest'ultimo richiede maggiore attenzione) |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 18:09
“ Se cercate un sistema di supporto che garantisca la massima stabilità, la portata massima non è sufficiente per identificare il modello più adatto. Considerando solo la portata massima, potreste ritrovarvi con un treppiedi abbastanza robusto da reggere l'attrezzatura, ma insufficiente per stabilizzare le immagini, qualunque sia la qualità della fotocamera e dell'obiettivo. Mentre il peso si riduce, il campo inquadrato dell'obiettivo rimane invariato. Un obiettivo da 200mm copre un angolo di 12°, mentre un 400mm corrisponde ad un angolo di 6°. Una differenza di 6 gradi proiettata su una distanza di 300m corrisponde a 31,5m. Per tenere conto di queste costanti, il treppiedi ideale dovrebbe essere selezionato in base alla sua rigidità torsionale. L'angolo di torsione del treppiedi dovrebbe sempre essere inferiore al campo inquadrato dalla massima lunghezza focale che si intende usare. Le serie Gitzo vi aiutano ad identificare il treppiedi giusto: modelli di serie più alte offrono superiore rigidità torsionale e di conseguenza vanno soggetti ad un inferiore angolo di torsione. Abbiamo messo alla prova i nostri treppiedi con le focali più comuni sul mercato per identificare quali serie garantiscono la migliore stabilizzazione nei vari casi. Ad esempio, raccomandiamo i treppiedi serie 2 per gli obiettivi fino a 200mm. Se decidete di usare un 200mm (o equivalente) su un treppiedi serie 1, dovrete prestare particolare attenzione a mantenere stabile la vostra attrezzatura e dovreste evitare le condizioni critiche come i venti forti. D'altra parte, usando l'obiettivo da 200mm su un treppiedi serie 3, il margine di sicurezza vi consente di usare il sistema in ogni condizione senza preoccuparvi della stabilizzazione dell'immagine. I risultati delle nostre prove sono stati riassunti nella tabella di riferimento rapido qui riportata, per aiutarvi a selezionare la serie ideale in base alla massima focale impiegata. „ dal catalogo gitzo 2009.. loro la vedono e la vendono così. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 18:17
il problema non e' nel peso della roba che ci metti sopra, ma della lunghezza focale massima che userai. come spiegano su uno dei cataloghi della GITZO: "Le innovazioni tecnologiche contribuiscono alla graduale ma continua riduzione del peso delle fotocamere. Se cercate un sistema di supporto che garantisca la massima stabilità, la portata massima non è sufficiente per identificare il modello più adatto. Considerando solo la portata massima, potreste ritrovarvi con un treppiedi abbastanza robusto da reggere l'attrezzatura, ma insufficiente per stabilizzare le immagini, qualunque sia la qualità della fotocamera e dell'obiettivo. Mentre il peso si riduce, il campo inquadrato dell'obiettivo rimane invariato. Un obiettivo da 200mm copre un angolo di 12°, mentre un 400mm corrisponde ad un angolo di 6°. Una differenza di 6 gradi proiettata su una distanza di 300m corrisponde a 31,5m. Per tenere conto di queste costanti, il treppiedi ideale dovrebbe essere selezionato in base alla sua rigidità torsionale. L'angolo di torsione del treppiedi dovrebbe sempre essere inferiore al campo inquadrato dalla massima lunghezza focale che si intende usare. Le serie Gitzo vi aiutano ad identificare il treppiedi giusto: modelli di serie più alte offrono superiore rigidità torsionale e di conseguenza vanno soggetti ad un inferiore angolo di torsione. Abbiamo messo alla prova i nostri treppiedi con le focali più comuni sul mercato per identificare quali serie garantiscono la migliore stabilizzazione nei vari casi. Ad esempio, raccomandiamo i treppiedi serie 2 per gli obiettivi fino a 200mm. Se decidete di usare un 200mm (o equivalente) su un treppiedi serie 1, dovrete prestare particolare attenzione a mantenere stabile la vostra attrezzatura e dovreste evitare le condizioni critiche come i venti forti. D'altra parte, usando l'obiettivo da 200mm su un treppiedi serie 3, il margine di sicurezza vi consente di usare il sistema in ogni condizione senza preoccuparvi della stabilizzazione dell'immagine. I risultati delle nostre prove sono stati riassunti nella tabella di riferimento rapido qui riportata, per aiutarvi a selezionare la serie ideale in base alla massima focale impiegata." lo stesso discorso vale per tutti gli altri treppiedi, in particolare per i Benro che dei GITZO ne son copia... per sapere se il tuo gruppo treppiedi-testa e' adatto, quando ci monti sopra la macchina con l'ottica piu' lunga che ci userai, estesa al massimo (se e' zoom), dai dei colpettini sul bordo frontale dell'obiettivo. se il gruppo e' adeguato non si muove per niente, allora hai un treppiedi-testa buono e valido. se vibra hai buttato i soldi che hai speso per comprarlo .... cambierai ottiche e corpi macchina, un buon treppiedi restera' tale per decenni. comprati il migliore che puoi permetterti, in carbonio se pensi di portarlo spesso in lunghe escursioni, e non te ne pentirai mai! |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 18:18
ha ha, non avevo visto che avei postato anche tu Desfroos lo stesso pezzo! |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 22:05
non sapevo questa cosa della proiezione, ma io ho già un manfrotto 055 in carbonio che è ottimo e leggero, ma troppo voluminoso per portarlo in montagna quando vado a fare trekking. In questo caso mi sa che bisogna scendere a compromessi... |
| inviato il 10 Dicembre 2011 ore 21:31
in questi casi il compromesso migliore e' un treppiedi piu' piccolo, a cui non saranno estese le sezioni inferiori. i GITZO, addirittura, permettono di togliere le ultime sezioni e sostituire il sistema di bloccaggio con un puntale. |
| inviato il 10 Dicembre 2011 ore 21:39
Unica soddisfazione e' che non mi hanno fregato il Gitzo 1325 ... gran bel cavalletto. |
| inviato il 10 Dicembre 2011 ore 21:53
meraviglioso e polivalente. ne ho preso uno in carbonio come cavalletto "da escursione", per affiancare il serie 5, il piccolo e l'ingombrante sono pur sempre soggettivi. |
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