| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 11:44
In Italia, sapete se è possibile realizzare fotografie e/o timelapse all'interno di stazioni ferroviarie/metropolitane?
Per fotografie intendo, ovviamente, il sottinteso utilizzo di un treppiedi e quindi l'occupazione (temporanea) di una piccola parte di suolo pubblico.
Attendo nuove info.
Thx
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| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 12:10
In Italia non é permesso fotografare e riprendere senza autorizzazione nessun palazzo pubblico esterno e/o interno.
Una volta (avevamo una grossa telecamera professionale) é sceso in strada addirittura il prefetto di Foggia perché stavamo riprendendo una scritta lasciata dagli americani sul muro della prefettura durante la seconda guerra mondiale......ci voleva far sequestrare la telecamera....davvero una cosa da pazzi.
Sempre nella stessa occasione qualche giorno prima i carabinieri sono intervenuti perché riprendevano la loro caserma sul lungomare di Bari.....uno dei luoghi più fotografati d'Italia.
A Pompei é vietato fotografare col treppiede.."
Basta che vedono un treppiede o qualcosa che sembra professionale e succede il macello......in Italia siamo davvero imbeci.lli. |
| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 14:51
Nelle stazioni ferroviarie (rete FS), previa autorizzazione, si puo fotografare. Non so però se ci sono vincoli particolari. |
| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 18:23
@Juba3: da chi viene rilasciata l'autorizzazione di operare? |
| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 19:35
Dovresti rivolgerti all' ufficio relazioni esterne del compartimento che ha giurisdizione sulla stazione |
| inviato il 09 Gennaio 2014 ore 21:36
nelle stazioni ferroviarie non si possono fare foto....autorizzazione a parte cosa che non so....questioni di sicurezza.mi disse la polfer ...a meno che le cose siano cambiate.... |
| inviato il 10 Gennaio 2014 ore 10:11
Non entro nel merito della questione in quanto non sono informato, ma dal resto che ho letto vedo che ci sono ancora molte assurdità italiane che non conosco!  |
| inviato il 10 Gennaio 2014 ore 16:27
“ In Italia non é permesso fotografare e riprendere senza autorizzazione nessun palazzo pubblico esterno e/o interno. „
Link please.
A me non risulta sia così anzi è esattamente il contrario.
Si possono liberamente riprendere tutte le strutture pubbliche e private da luoghi liberamente accessibili al pubblico.
Ovvero se stai su strada pubblica puoi fotografare qualunque edificio visibile dalla strada pubblica sia esso pubblico o privato
Per l'occupazione suolo pubblico dipende da comune a comune ognuno ha il proprio regolamento.
A Milano si può far liberamente senza alcun pagamento di Tosap o altro.
Credo per deduzione che essendo le stazioni luoghi aperti al pubblico siano liberamente fotografabili anche all'interno.
Poi che ci siano orde di tutori della legge che ignorano la legge è cosa assai comune in Italia. |
| inviato il 10 Gennaio 2014 ore 18:09
La deduzione, in termini di burocrazia, non è certezza assoluta.
Nel caso non si chiedesse autorizzazione, ma si procederebbe comunque nell'operato, cosa si rischia? |
user12181 | inviato il 14 Gennaio 2014 ore 15:37
Qualche anno fa alla stazione centrale di Milano, era in corso la ristrutturazione, stando normalmente seduto in sala d'aspetto (poi purtroppo scomparsa) mi sono messo davanti la macchina sul treppiedi, dopo due minuti si sono presentati due ferrovieri, quelli che controllavano all'ingresso attraverso i monitor, a dirmi che non si poteva fotografare. |
| inviato il 15 Gennaio 2014 ore 13:29
Non si può fotografare per il semplice motivo che hanno paura che in seguito qualcuno noti delle mancanze/negligenze/lavoriallitaliana della struttura e dei lavoratori (poco importa se a noi non frega nulla di documentare questo).
Ricordo che tempo fa fotografai qualche istantanea di strada in cui rimaneva nella composizione un bar o qualcosa del genere (non era il soggetto il bar), e il proprietario o chi per lui è venuto in strada a dirmi "ma perchè fotografi, non puoi, vattene, ecc."
Diciamo che hanno le terga non propriamente linde. (dicesi anche "culo sporco") |
| inviato il 15 Gennaio 2014 ore 14:46
allora ne ho già parlato all inizio sul post..quindi anche io posso dire della mia esperienza...ho scritto pure che al momento non so se siano cambiate le cose..la mia esperienza risale a 15 anni fa..provenivo da reggio calabria ..matrimonio di mia cognata..dopo 14 ore di treno arrivo a bologna....aspettavo il treno di coincidenza per tornare a casa....allora non sapendo cosa fare e avendo ancora il rullino.mezzo vuoto...mi metto a fare foto...treni in partenza.binari.pensiline.ecc ecc...a un certo punto mi si avvicinano un paio di persone...uno in divida e uno in borghese..che mi hanno chiesto spiegazioni.....che gli dovevo dire avevo la macchina al collo e scattavo foto......ho dovuto seguirli..mi hanno portato al posto di polizia....hanno voluto sapere vita morte e miracoli...perquisite le valige..siamo rimasti un paio di ore io e mia moglie....poi quando hanno capito che eravamo innocui e in buona fede ci hanno lasciati andare....raccomandandosi di non fotografare nelle stazioni..causa terrorismo....infatto bologna ne ha avuto esperienza...nel merito.... |
| inviato il 07 Marzo 2015 ore 21:30
Per stare sicuri ho fatto qualche ricerca anch'io per vedere il punto della situazione...
Ho trovato questo articolo già citato, che dice come la REM/90 abbia abrogato la legge del '41, con conferma da parte della Polizia di Stato, e questo, che dice come il D.Lgs. 66/2010 conferma l'abrogazione della legge del '41, e spiega che la legge del 2005 non è una legge ma una circolare aziendale che vincola solo i lavori video/foto per conto di RFI stessa e non quindi le persone che stanno nelle zone accessibili al pubblico. |
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