| inviato il 28 Ottobre 2013 ore 20:53
salve a Tutti --- da come si intuisce facilmente dal titolo, sono totalmente a digiuno sull'argomento monitor e ritenevo di poter campare così ancora x molto ma, stremato dal 15" del portatile ho appena ordinato un Dell u2412m - scelta dovuta al fatto di voler fare un salto di qualità al di fuori di dati, tabelle, valori di riferimento ecc. , ma di badare al sempre sano rapporto qualità/prezzo! --- arrivo al dunque: nel leggere il mare di recensioni a disposizione, ho notato come una elevata percentuale di acquirenti, indipendentemente dalla marca (parliamo della fascia di prezzo economica < a 500€ che x le mie possibilità non sono decisamente pochi  ) lamenti cadute di luminosità o viraggi cromatici sui bordi, visibili impostando schermate bianche o nere! --- ora, posto che appare evidente che una forte caduta di luce o viraggio comprometta l'utilizzo in ambito fotografico ma che, pare sia altrettanto vero che di questo difetto soffrano, chi +, chi- molti dei monitor in questione LA DOMANDA è : quando installerò il mio Dell nel malaugurato caso dovessi riscontrare il difetto dovrei essere pignolo, ossia difetto zero oppure "te lo rispedisco indietro" o essere + morbido ( se di entità lieve, in misura tale da non compromettere l'utilizzo pratico, starmene del primo danno sperando che non peggiori) ----- sì xchè qui nascono le mie preoccupazioni (il difetto potrebbe peggiorare?) oppure, come accaduto ad un tizio renderne 2 prima di avere il 3° ok ---- ...... ora non venite fuori con lo scontato "si ha x quello che si paga" ma in un 12mm la caduta di luce ai bordi la si corregge in PP, sul monitor .... sarebbe come avere la canna del fucile storta e .... correggere la mira di conseguenza  ----- scusatemi forse era + .... uno sfogo x esorcizzare i miei timori + che una vera richiesta di consulenza esperta! - Buona luce a tutti, Maury |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 16:49
ciao Mauryg,
quella del monitor è un problema annoso, che chissà perchè viene trattato con eccessiva superficialità, si tende a spendere moltissimo su corpi ed obiettivi, e poi il monitor diventa il punto debole della catena quando le foto si osservano e soprattutto si lavorano proprio tramite questo strumento.
Non solo si "lavorano", ma si giudicano anche le foto di altri che naturalmente, sicuramente, e inevitabilmente si vedono comunque nel bene e nel male in modo diverso da come le vedi sul tuo schermo.
Non conosco il valore in termini di risultati della tua scelta, io in altri tempi,quando ancora lavoravo, mi sono concesso un NEC multiSync LCD 2490 wux che allora veniva considerato professionale e oggi tiene ancora botta...speriamo per molto!
Ma la cosa importante se mi permetti è tarare lo schermo e di sicuro lo sai. Una cinquecento ben carburata non sarà mai una ferrari, ma darà il massimo delle sue possibili prestazioni, e naturalmente una ferrari non a punto non ti darà le soddisfazioni per cui hai pagato. Io ho scelto un color munky display, ti assicuro che è un ottimo compromesso.
la differenza fra uno schermo tarato e uno no, la vedi nella gamma dinamica e nella riproduzione "fedele" dei colori.
Inoltre il modello che ti ho indicato ti permette se lo desideri di lasciare un sensore attaccato al PC che misura la luce esterna e che a intervalli di 10 minuti aggiorna la luminositò del tuo dispositivo ....su amazon circa 130 euro.
Spero di esserti stato utile
ciao Patrizio
PS
una volta tanto tempo fa, le sere si passavano ascoltando gli anziani...una volta tanto tempo fa erano i custodi della saggezza...una volta tanto tempo fa! |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 17:39
Quella della uniformità del pannello, salvo problemi madornali, va più che altro a pignoleria di chi lo guarda secondo me. Diciamo che, se con schermata completamente nera, non si evidenziano evidenti chiazze lattiginose se non addirittura bianche allora il pannello è da considerarsi buono. Difetto zero su un monitor che sta sotto ai € 1000 secondo me te lo puoi proprio scordare, tutti hanno un po' di disuniformità. Comunque tu hai scelto un monitor di buona qualità quindi secondo me puoi stare tranquillissimo. Ad esempio il mio dell U2711 con l'andare del tempo mostra due leggere strisce più scure (sembra quasi che sia sporco) da un lato ma questo non compromette minimamente l'utilizzo in quanto sono visibili solo su uno sfondo grigio |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 18:46
ciao Patrizio ..he he ... quoto in pieno la considerazione finale ... peccato che, anagraficamente parlando, tra non molto dovrei rientrare tra gli "oratori" --- ho un Dell 2412 scelto x il rapporto prezzo/prestazioni che al momento taro manualmente con vari riferimenti di Bianco ( procedura lunga e macchinosa ma abbastanza affidabile - il bianco è il colore che più evidenzia i viraggi colore), ma è palese che, in condizioni di luce ambiente costanti, una taratura "automatica" sia la più affidabile e presto o tardi dovrò decidermi, ed in effetti il color munky rientra tra i papabili ! --- ti ringrazio x la visita e i consigli ... un saluto, Maury |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 18:48
Grazie a te per avermi ascoltato e per aver visitato le mie gallerie.
ciao! |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 18:51
... Zhphoto ... in effetti credo anche io che, se le esigenze sono professionali si investe una cifra consistente ...punto! --- ma in altri casi, al di sotto di certe cifre non si può pretendere, soprattutto da chi, come il sottoscritto, proviene dal monitor 15" del portatile -- conviene in effetti, come indicato da Patrizio, investire in un buon termo-colorimetro |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 20:45
Beh, la sonda va presa a prescindere se si vuole lavorare bene. Alcune sonde, tipo l' i1display pro danno anche la possibilità di controllare l'uniformità del pannello. |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 21:55
Gli schermi non si tarano  , si calibrano.
E la calibrazione è solo una delle fasi; dopo aver scelto i parametri di calibrazione devi procedere alla caratterizzazione e profilazione.
Le prime due fasi si basano sulle misure strumentali di un colorimetro o di un spettrofotometro, che solitamente si appoggia nel centro dello schermo; per cui lo strumento da per scontato che il monitor si comporti in modo uniforme e gli angoli abbiano la stessa risposta del centro.
Purtroppo non è mai così.... alcuni software come ArgyllCMS possono misurare l'uniformità del pannello dopo averlo calibrato e profilato. Una variazione del 5% sulla luminanza è già sufficiente per scartare il monitor dalla categoria dei professionali; per lo scostamento cromatico non si dovrebbe andare oltre un DeltaE 2000 di 2; per schermi più economici si può arrivare a 5, oltre sarebbe da rifiutare.
La calibrazione ha effetto sulla gamma dinamica dello schermo, che altro non è se non il rapporto tra minima e massima luminanza raggiunta dal pannello.
Solitamente la gamma dinamica dopo la calibrazione è inferiore a quella dichiarata e nativa del pannello, perché la luminanza massima in fotografia non è oltre 120 cd/m2, mentre la luminanza minima non può essere zero e non scende di pari passo a quella massima.
La fedeltà in colorimetria è un termine scivoloso.... un monitor "fedele" non ha significato di per se, andrebbe stabilito fedele a cosa.
Se dopo la calibrazione e profilazione si procede a una validazione del profilo costruito si ottiene una misura della bontà del profilo, ossia di che accuratezza offre nel descrivere la periferica; ma non ha nulla a che vedere con una presunta "fedeltà" del monitor. |
| inviato il 23 Maggio 2015 ore 22:37
Un giorno arriveranno i pannelli tipo OLED che fisicamente non hanno problemi di uniformità di illuminazione (perché non illuminati) |
| inviato il 24 Maggio 2015 ore 7:47
Le precipitazioni linguistiche non hanno prezzo...per tutto il resto c'è Mastercard
??? |
| inviato il 24 Maggio 2015 ore 14:27
Precipitazioni?
Lo so che può sembrare una cosa da nulla, ma alla base ci sono i concetti chiave della colorimetria.
Il monitor "fedele" è qualcosa che non ha consistenza nel mondo del colore; un monitor calibrato e profilato non diventa "fedele". Per definire la fedeltà di una periferica bisogna porre un riferimento; cioè fedele a che cosa?
Un monitor non può essere fedele alla realtà, nessun monitor potrebbe mai esserlo; l'unico rapporto di fedeltà potrebbe essere stabilito tra un monitor e un altro monitor, ma a quel punto si parla di costanza del colore non di "fedeltà" che è appunto un termine troppo vago e ambiguo. |
| inviato il 04 Dicembre 2017 ore 9:41
@Zkphoto
“ Alcune sonde, tipo l' i1display pro danno anche la possibilità di controllare l'uniformità del pannello. „
Come si fa e con quale software? |
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