| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 14:44
Ciao a tutti, non pensate che il suggerimento che si trova ovunque per cui: "in chiesa o nei luoghi bui servono necessariamente ottiche luminose tipo un f/1.4 o f/1.8" debba essere corretto con un importante aggiunta del tipo: " SE E SOLO SE volete avere a fuoco un'area puntiforme della scena inquadrata" ? Mi sono fatto prestare un canon 50 mm f/1.4 per un battesimo ed a fine giornata ho avuto la sensazione di non averlo per niente sfruttato. Voglio dire: spesso volevo fotografare una panca con 2-3 persone e per forza di cose dovevo avere una certa inclinazione e non potevo usare il flash. La ridottissima pdc mi impediva di avere a fuoco anche il solo intero volto di una singola persona, figuriamoci due persone insieme. Dovevo quindi chiudere il diaframma e portarmi su un valore accettabile (ma non troppo) di f/4 o f/5.6, ovvero dovevo portarmi nelle condizioni di un'ottica meno luminosa f/4 o f/5.6 vanificando gli effetti della luminosità del f/1.4. Io credo che l'ottica luminosa in chiesa vada bene solamente in particolari casi, ovvero se si vuole fare un bello sfuocato o avere a fuoco un dettaglio puntiforme. Viceversa si è costretti comunque a stare su valori di f/4 o f/5.6 dovendo quindi alzare gli iso ed avendo rumore. In pratica ritengo che dire che "l'ottica luminosa ti permette di non alzare eccessivamente gli iso" sia di per se un suggerimento sbagliato. Non so se sono riuscito a far passare le mie sensazioni o valutazioni? Grazie a chi vorrà dire la sua opinione Saluti!!! |
user16612 | inviato il 10 Ottobre 2013 ore 14:55
Non direi che sia un suggerimento sbagliato. Sono reduce da una prima comunione (domenica scorsa). Ho fotografato in una chiesa assai buia a f2.8 (anche f2.6 certe volte, avendo il tokina 28-70 f2.6-2.8), con aps-c sia a 28 che a 70 mm. Fintantochè si fotografa frontalmente il problema non si pone. Per cui si tratta di scegliere l'inquadratura che ci permetta di sfruttare l'apertura massima. Diversamente bisogna necessariamente fare i conti con la pdc. In ogni caso anche f4 o 5.6 potrebbe non essere sufficiente: lo sanno molto bene tutti quelli che hanno cercato di fotografare di lato due sposi a 150 o 200mm e f/4. In buona sostanza dipende dalla prospettiva, dal tipo di obiettivo e dalla focale (per esempio in una foto di gruppo, frontale e a 28mm le persone disposte su tre file erano tutte a fuoco). |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:02
Non so se sia giusto dire che un 50 1,2 L usato a 5,6 sia uguale ad un 50 1.8 usato sempre a 5,6 Insomma mille e passa euro di differenza saranno pure da qualche parte ... o no ? |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:07
f 2.6 ? |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:07
Si c'è la differenza che l'1.8 o 1.4 è più nitido a 5.6 rispetto all'1.2! Purtroppo l'1.2 è ottimizzato ad essere usato aperto.. oltre f2 non ha un gran qualità (lo sfocato resta molto più bello..) ma andando a diaframmi in cui lo sfocato non è più visibile rispetto agli altri è meno nitido! |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:12
Magari la qualità cambia anche per la costruzione ottica dell'obiettivo, ma questo è un'altro discorso. Poi è ormai usanza comune nelle chiese avere dei fari montati sull'altare che illuminano anche gli sposi, inoltre le macchine hanno una miglior gestione degli ISO che permette di arrivare a 800 o oltre senza particolari problemi. In altre parole, se posso (e le condizioni della chiesa lo permettono) non vado oltre f/5.6 o f/4 tranne quando è strettamente indispensabile o quando voglio fare uno sfocato. Ho fatto ottimi matrimoni anche con il mio (ormai ex) 24-105 che come noto è f/4. |
user22061 | inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:13
E' fisica, in particolare quel ramo che si definisce ottica. Per noi poveri fotografi è sempre il triduo tempo, diaframma sensibilità. Se un obbiettivo apre sino ad 1.4 ed ha una focale..la zona nitida è quella (descritta) che ne deriva. Non è corretto dire che l'obbiettivo è luminoso se manca proprio la luce . Io alla cresima di mio figlio, con iso decenti, avevo uno zoom 55/200. Mi sono arrangiato benissimo e le immagini non erano male, anzi ne sono soddisfatto proprio in virtù delle difficoltà. L'obbiettivo è il Nikon 55-200 f4.5-5.6 G Vr. Nulla di speciale comprato in kit con la nikon D5000. Io gli euro di differenza li devo vedere. Un saluto. |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 15:49
Intendiamoci, sono soddisfatto pure io delle foto fatte. Alla fine comunque dispiace che nonostante l'ottica luminosa mi sia comunque ritrovato con lo stesso rumore che avrei avuto se mi portavo un'ottica meno luminosa. Ho dovuto spesso tenere ISO a 3200 o 4000 in quanto erano molto più frequenti le inquadrature anche leggermente inclinate che quelle frontali. In una cerimonia in chiesa, o in uno spettacolo teatrale, non si può pretendere di avere solo inquadrature frontali. Volendo fare inquadrature più movimentate e meno scontate, l'uso di un f/1.4 è frustrante e ti ritrovi a dover alzare gli iso nello stesso identico modo di come faresti con un'ottica meno luminosa. |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 16:02
secondo me un ottica luminosa(o Fast Lens) ha il suo perchè in ogni caso, in quanto se parti da 1.4, basta un po di stopdown e l'ottica raggiunge il massimo in termini di nitidezza( non tutti si posso permettere i cerchietti rossi) quindi in ogni caso avrai un qualità di immagine più alta e di conseguenza un rumore più gestibile...poi sarebbe curioso sapere i tempi etc etc...ma siamo OT. Ciao Indiana |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 17:50
Floyd79, considera però anche l'autofocus. in condizioni di scarsa luminosità, avere una il fisso mette a fuoco meglio rispetto ad uno zoom buio. quindi la qualità delle foto è più o meno la stessa, ma in un caso rischi il fuorifuoco... |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 18:33
Se proprio vuoi fare un lavoro eccelso (e te lo lasciano fare) puoi usare un flash in macchina ed uno a distanza, magari ben diffusi, allora si che puoi diaframmare a bassi iso, altrimenti la coperta è corta per tutti. Due domeniche fa ero in una chiesa a scattare ad f/3.5 6400iso e 1/250 1/320 sec ma la cosa più difficile era riuscire a cogliere qualche espressione decente con bambini in continuo movimento alti un metro e quindi perennemente impallati dai genitori, sguardi persi nel vuoto, gente che ti passa davanti di continuo, il prete che di default ti odia.
 Per quanto riguarda la pdc puoi sperare di salvarti usando ottiche molto wide e stando ad una certa distanza, salvo poi croppare decisamente in post produzione. Altrimenti si diaframma e si sale con la sensibilità, per fortuna oggi come oggi ci sono molte macchine che sopportano bene gli alti iso. Questa non c'entra con la chiesa ma è fatta a 10.000 iso e non mi pare malaccio:
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| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 18:40
ma in linea teorica se ti distanziavi dal soggetto la pdc non aumentava? |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 18:48
Il consiglio é giusto, semplicemente ci sono situazioni in cui puoi usare un diaframma molto aperto e situazioni in cui non puoi. Se fai una foto a un gruppo di persone, posizionandoti lateralmente e volendo mettere tutti a fuoco, ovviamente non puoi aprire il diaframma... Resta vero sia che tu abbia un ottica buia o una luminosa. È chiaro che se fai foto in un ambiente poco illuminato, senza poterti spostare per costruire le inquadrature come ti serve, senza poter usare il flash... beh, allora non c'é alcun consiglio da dare, dovrai per forza di cosa alzare gli iso e sperare. |
| inviato il 10 Ottobre 2013 ore 18:49
beh... che a f1,4 la pdc sia limitata dovrebbe essere cosa nota.... |
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