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cabs...anti bracconaggio

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Tema Libero

Will

inviato il 14 Settembre 2013 ore 21:01

I primi migratori sono già passati dal Mediterraneo e i volontari del CABS hanno tentato di facilitargli il cammino:

1) Dal 21 al 25 agosto una breve serie di sopralluoghi nelle valli bresciane hanno portato al rinvenimento delle famigerate "sep". 45 sono state distrutte nell'Alto Sebino in diversi siti di passo, dove miravano a catturare balie nere e codirossi. Grazie ai dati raccolti dai nostri volontari un bracconiere è stato denunciato, mentre un secondo dovrebbe seguire a breve. Per leggere di più:

www.komitee.de/it/antibracconaggio/italia/bracconaggio-brescia/braccon

2) Un eccezionale passo di rapaci sullo Stretto di Messina (lato calabro) ha risvegliato il bracconaggio, per fortuna ancora senza enormi danni. I volontari del CABS hanno sorvegliato i siti più a rischio:

www.komitee.de/it/antibracconaggio/italia/stretto-di-messina/apertura-

3) Lo stavamo sorvegliando da due anni, appostandoci davanti alla sua casa, per capire dove catturava gli uccelli. Ma era molto guardingo. Alla fine un celebre allevatore di uccelli selvatici tedesco è stato denunciato dalla polizia con a casa 150 uccelli protetti appena catturati, trappole e strumenti per falsificare gli anelli. Altro che allevatore, era un bracconiere:

www.komitee.de/it/conservazione/mercato-nero-su-internet/il-falso-alle

4) Bracconaggio postmoderno in Francia. Nonostante le promesse fatte alla Commissione e la messa in mora, il dipartimento delle Landes ha continuato imperterrito ad autorizzare il trappolaggio di uno degli uccellini più rari d'Europa: lo zigolo ortolano. E così i nostri volontari che si aspettavano di poter godere dell'aiuto totale della gendarmeria, anche quest'anno sono stati isolati e criminalizzati dalla Francia. Inseguiti in auto, minacciati di morte, aggrediti e cosparsi di urina di maiale, derubati e picchiati, alla fine sono stati scacciati "in maniera preventiva" dal prefetto, perché con la loro semplice presenza "hanno provocato i cacciatori". Solo pochi dei venti siti rinvenuti sono stati distrutti e appena una ventina di ortolani liberati. Quindici le denunce deposte per bracconaggio. Ma é difficile lottare contro prefetto, procuratore, senatori, ministro, gendarmi, poliziotti e cacciatori. Il prossimo anno andremo con il piede molto più pesante. Intanto un dettagliato report verrà preparato per la Commissione Europea.

www.komitee.de/it/antibracconaggio/francia-campo-ortolani/campo-ortola

Da domani inizia invece il campo a Malta e la settimana seguente quello di Cipro. Cercheremo di mantenervi aggiornati il più spesso possibile. Seguiteci sul nostro sito e su Facebook CABSItalia

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