| inviato il 09 Agosto 2013 ore 2:09
Ieri a Malpensa ho litigato al controllo bagagli perché mi hanno fatto svuotare lo zaino fotografico e mettere in contenitori separati ogni ottica , flash e reflex. Di solito non perdo la pazienza ma al tipo che guardava il monitor dei raggi x gli ho detto che " era fuori di testa " ... si è offeso, ma gli ho fatto presente che non mi è mai successo in anni di voli. Nei controlli successivi negli Emirati e in Asutralia nessun problema. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 8:49
Mai successa una coda del genere, nemmeno negli States, notoriamente i più rompini! |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 9:14
Ciao Facip, volevo dirti che il colllega di Malpensa, io lavoro all'aeroporto di Genova, non è fuori di testa.... La scheda di sicurezza prevede che ogni apparecchiatura elettronica (Reflex ed ottiche comprese), venga radiogenata singolarmente e separata dal resto del bagaglio. Se prima non ti era mai capitato è solo perche' non sempre lo facciamo per ogni apparecchiatura elettronica. Il collega ha solo fatto il suo lavoro e quello che doveva fare. Ricorda poi che tutto questo e tutto il resto del controllo viene fatto solo per la Tua sicurezza, noi sull'aereo non ci siamo... Noi siamo solo operatori e dobbiamo fare solo quello che prescrive la scheda di sicurezza. Buone foto! Luca. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 9:17
In questi ultimi due mesi ho viaggiato parecchio, un paio di volte da Malpensa e varie altre volte da Orio al Serio ma non mi è mai successo che mi controllassero in questa maniera.. forse anche loro hanno qualche controllo approfondito da effettuare a campione e lo hanno fatto su qualcosa di potenzialmente "strano" .. bho.. L'unica cosa è che per la prima volta, la bellissima signorina preposta ai controlli a Tallinn ha voluto pesare l'unico zaino che stavo portando e mi ha fatto storie per i due kg di troppo.... ma poi non ha insistito e mi ha lasciato passare.. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 9:29
Mi sembrano i controlli che fanno allo stadio, te ti fermano e ti fanno lasciare/svuotare la bottiglietta d'acqua, ma il giorno prima sono entrati 1200 ultras e hanno portato dentro: spranghe, fumogeni, razzi e vecchi motorini.... ma siamo seri, i controlli o si fanno bene o non si fanno per nulla, farli random non serve a una sega, a te ti hanno fermato a quello dopo no, e quello dopo era un terrorista. E anni che volo con lo zaino fotografico e non mi hanno mai fatto storie, solo un paio di volte: una in uno sperduto aeroporto della Patagonia non volevano saperne di imbarcarlo, 1 ora di litigio ed è passato, la seconda in Kashmir, non c'è stato verso di imbarcare le batterie, solo quelle, ed abbiamo dovuto stivarle tutte, solo uno del gruppo che ha mollato 10 dollari alla security è passato con tutte le sue batterie nello zaino.... |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 12:59
Luca mi pare leggendo i messaggi degli altri che sia una situazione abbastanza rara. Visto che mi ero arrabbiato parecchio, ma sempre tenendo un comportamento civile, uno dei due addetti mentre rimettevo dentro tutto si è avvicinato dicendomi che hanno alzato il livello di guardia per minacce terroristiche. La mia opinione , ma spero di sbagliarmi , e' che se controlli una persona per bene non trovi nulla, se controlli un terrorista conosce i sistemi per non farsi beccare. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 16:52
Mai successo a Malpensa, ma far svuotare lo zaino e far passare ogni ottica da sola nello scanner è prassi normale al Charles de Gaulle a Parigi sull'imbarco per gli USA. In aggiunta, in certi periodi, per l'imbarco sull'A380 mi è capitato anche un doppio controllo manuale dello zaino e perquisizione. Gli americani sono generalmente i meno accurati come controlli sul materiale fotografico, mentre a Francoforte è sistematico quello antiesplosivo (capitatomi una volta sola anche a Venezia). Per gli africani e gli arabi basta una frugatina a mano tra gli scomparti o al limite ti fanno aprire i tappi di un'ottica a caso per vederci attraverso..... Al check-in di Malpensa invece ho subito l'unica pesatura dello zaino fotografico come bagaglio a mano su un volo normale: volo Egyptair sul Cairo. Evidentemente stavo sulle palle a qualcuno, visto poi che in genere su quei voli si vedono a bordo cose abbastanza inenarrabili nelle cappelliere.... Saluti Roberto |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 0:00
Io viaggio molto ma a parte una volta che ad Amsterdam mi hanno fatto accendere la reflex nulla fino a Malpensa. A Bologna mai nulla (dove parto il 90% delle volte), in USA tanti voli intercontinentali e molti interni mai un problema con attrezzatura fotografica; emirati arabi nessun problema; Tanzania - Sud Africa nessun problema; Turchia nessun problema; Francoforte (per gli USA vado spesso con Lufthansa) nessun problema; Singapore nessun problema; Australia nessun problema (per ora. Nei prossimi 30 giorni avrò 4 voli interni e vi saprò dire). |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 21:04
a me è successo solo un paio di anni fa di ritorno da Budapest che mi hanno fatto svuotare lo zaino fotografico e riporre tutti gli obiettivi nei contenitori e non contenti mi hanno fatto pure togliere le scarpe e mi hanno "scandagliato" con il metal detector ... finito il tutto ho esclamato a mia moglie...ho perso la verginità |
| inviato il 12 Agosto 2013 ore 12:38
no sono controlli abbastanza regolari, viaggio spesso usando come scali londra, parigi e Amsterdam e capita sempre. la prima volta ho reagito anche io come te, poi visto che quello e' l'andazzo mi sono adattato. l'unica brutta reazione che ho avuto ultimamente e' stata quando il tipo dell'aeroporto (londra heathrow) ha messo tutto nella vaschetta di plastic e la trasportava tenendola con una mano sola (1 macchina e il 14-24, il 24-70 e il 70-200 dentro) lí abbiamo discusso "animatamente" |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 10:39
Ho preso molti voli ultimamente e mi hanno fatto sempre separare l'attrezzatura dallo zaino che portavo con me. Si, anche a bologna a febbraio ho dovuto separare tutto quanto, corpi ed ottiche. Trovo assolutamente normale la cosa e sinceramente non ho mai avuto nulla da obiettare sul lavoro degli altri che rispetto. |
| inviato il 15 Agosto 2013 ore 19:50
il 'problema è che se facessero tutti i controlli previsti dai protocolli alla lettera gli aerei partirebbero tutti con 4 ore di ritardo. E purtroppo fare i controlli a spot come capita non serve ad una benemerita fava a garantire un aumento del livello di sicurezza ma da l'impressione che i controlli si facciano in modo accurato per cui fa temere ai malintenzionati di essere scoperti, Questo è l'unico effetto pratico.. dissuasione. Per cui fanno il deretano grosso ad uno a caso (più meno) per educarne centomila, Per quanto riguarda l'efficacia il sistema va totalmente ripensato sia per protocolli che per mezzi impiegati e qui la questione si fa dolorosa perchè non ci sono soldi per migliorare i mezzi. |
| inviato il 15 Agosto 2013 ore 20:13
a me è capitato diverse volte, non solo in Italia |
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