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La fotocamera definitiva per grotta!


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avatarjunior
inviato il 02 Agosto 2013 ore 14:06

Come qualcuno saprà ho cercato a lungo qualche suggerimento su che tipo di macchina fotografica fosse meglio da usare in un ambiente abbastanza ostile come una grotta.
Effettivamente è difficile avere dei pareri riguardo ad un ambiente dove pochi vanno e le attrezzature fotografiche sono solitamente ritenute di seconda importanza (di tutti quelli che conosco che vanno in grotta, l'unico che rompe i maroni con le foto sono io MrGreen).

In prima battuta, per chi non ha esigenze particolari, si può pensare di usare qualsiasi tipo di compatta. La qualità delle foto è quella normale di una compatta che fa foto in un ambiente "diversamente" illuminato. Dico diversamente perché non è che manchi la luce tra faretti, torce e lampade al carburo, ma perché quello che sicuramente manca è l'uniformità, con zone completamente al buio e altre riccamente illuminate perché colpite direttamente dal fascio di una torcia da 3000 lumen.
La qualità della foto però non è il parametro principale per la scelta della fotocamera da usare in grotta. Umidità, sporco sotto forma di microgranuli di argilla che si insinuano ovunque, condensa, acqua vera e propria sono i nemici contro cui la fotocamera deve combattere. Insieme agli stress fisici (schiacciamenti, piccoli urti, graffi etc...).
Rassegnato dal fatto che qualsiasi cosa entri in grotta non tornerà mai più come prima (inutile tentare di convincersi del contrario), avevo provato a usare una Canon Ixus 220HS, una normalissima compatta con nessuna caratteristica extra per tale ambiente. Precedentemente ancora avevo usato una vecchia compatta Sony.
Purtroppo visti i costi delle varie rugged, L'idea era che si potesse fare uguale con una compatta qualsiasi.
Le foto vengono bene, ma pronti via, primo passaggio stretto e lo chassis della Canon (che è in metallo) ha subito la prima deformazione. Polvere, fango e umidità apparentemente non le hanno mai fatto male, fino a quando purtroppo dimenticata della tasca della tuta speleo in ammollo ha fatto una immersione totale che l'ha uccisa.

Dopo la morte della Sony per rottura del meccanismo di zoom e quello della Canon per affogamento, ho quindi cercato di trovare una soluzione definitiva alla questione che non mi richiedesse un mutuo.
Ho trovato su ebay un venditore che offriva delle Olympus TG-1 ricondizionate all'asta. I prezzi finali delle aste scadute oscillavano tra i 190 e i 210 euro. Così ho fatto la mia offerta e sono riuscito a comprarne una (proprio a 190€, ora mi sembra che lo stock sia finito, per cui a voi rimane solo qualche altra offerta in giro per la rete). Ovviamente ero doppiamente preoccupato per il fatto che la macchina fosse segnalata come ricondizionata e per il fatto che di non sapere esattamente come funzionasse questa TG-1 di cui ho letto diverse review ma nessuna incentrata sul mondo buio e ostile delle grotte, che non è proprio uguale a quello delle piscine in cui normalmente vengono usate e testate queste subacquee.
Orbene, la macchina acquistata è perfetta in tutte le sue forme e caratteristiche. Ha una dimensione e peso che sono un po' più abbondanti di una compattina tascabile, ma nulla di estremo. E mi ha positivamente impressionato.

A parte le caratteristiche ottiche che le permettono di fare foto più che discrete (sopratutto per via del diaframma f/2, il grandangolo che parte da 25mm e i 12Mpixel che non sono gli inutili 16 o i 18 che si trovano sulle compatte di oggi che non rendono al meglio agli alti ISO), la macchinetta si è dimostrata un vero trattore. Già il fatto che sopporta compressioni fino a 100Kg significa che non farà la fine della Canon con il suo chassis deformato. L'impermeabilità (che è fino a 12mt che basta e avanza) garantisce che non entrerà alcuna schifezza neanche tra le fessure dei tasti o che se vi cade in una pozza le diate l'estrema unzione (otre a riempire le cavità sotterranee di vibrazioni sonore poco amichevoli MrGreen). L'obiettivo è centrale al corpo macchina, per cui l'impugnatura può essere fatta in maniera stabile senza il patema di coprire con un dito parte dell'ottica quando questa è nell'angolo a sinistra. Non ci sono lamelle che si aprono o chiudono a protezione dell'ottica, ma un bel vetro fisso, quindi nulla di meccanico che possa essere danneggiato dai granelli d'argilla. La costruzione sembra davvero solida e già l'attacco per la cinghietta per il polso/tracolla che non è quello banale di una compatta ma un bel manico avvitato rende l'idea che è costruita per essere davvero (ab)usata.
E' in grado di fare video anche in FullHD ed è stabilizzata (sia foto che video). Purtroppo non scatta in RAW, ma nessuna rugged per ora lo fa (e mi chiedo il perché.. c'è un cartello tra le case per non fare questa cosa? Proprio le macchine usate in ambienti difficili mancano di questa utilissima opzione Triste) e non ha le impostazioni semi automatiche (Av/Tv). E' però possibile decidere di fissare l'ISO o lasciarlo automatico, opzioni utili per foto da fare in ambienti malamente illuminati.
Ma la cosa che ho trovato molto utile e che non sapevo essere presente al momento dell'acquisto è il barometro/manometro.
Per chi va in grotta è una manna sapere a che profondità è arrivato o quanto è realmente profondo un pozzo o, viceversa, quanto manca ad uscire.
Il GPS inoltre è utilissimo per conoscere la posizione esatta degli ingressi, che non sono sempre in posizione così comoda, facilmente raggiungibile o anche semplicemente rintracciabile.
I contro si fermano a tasti non propriamente comodi da usare con i guanti perché piccoli e lo zoom che si attiva tramite pollice con due tasti sul dorso invece che tramite l'indice con un bilanciere posto sotto il pulsante di scatto che è decisamente più comodo.
Cosa dire di più? Ma, direi nulla. Sinceramente per il costo a prezzo pieno (quasi 350 euro) che ancora ha non ci avrei mai neanche fatto il pensiero, sarei andato ancora di compattina classica da 100 euro o poco più con l'accortezza di evitarle il bagno questa volta Sorriso, ma trovata questa offerta direi che è una eccellente soluzione definitiva. La qualità dell'immagine, ripeto, non è diversa dalle altre compatte (e c'è persino la funzione HDR o la modalità per gli scatti ai propri animali domestici per chi interessa MrGreen) e ha davvero tutto quello che può servire per sopravvivere in una escursione speleologica.
La versione TG-1 è praticamente identica alla TG-2. Quest'ultima è impermeabile fino a 15mt invece che solo 12 se proprio vi servono quei 3 metri in più in immersione, ma in grotta basta che resista anche solo fino a 1mt.

Spero che queste info siano utili a qualcuno.

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2013 ore 14:17

Complimenti Cicciob, ora vogliamo veder le foto!!!

avatarjunior
inviato il 02 Agosto 2013 ore 15:25

Tre foto poco esemplificative, così come uscite dalla macchina (essndo JPEG c'è ben poco da ritoccare). Non è stata una discesa in cui la fotocamera era indispensabile. Portata solo per prova.










avatarjunior
inviato il 02 Agosto 2013 ore 15:32

Qui due scatti per dimostrare come spesso l'uso del flash sia controproducente e bisogna affidarsi alle luci esterne.
Per dare una proporzione e una direzione, cosa difficile in questo tipo di foto, è un canale sul soffitto di una camera alta circa 10-12mt.
I pallini sono il pulviscolo che c'è nell'aria che riflettono la luce del flash. Molte foto sono schifose per via del vapore che sale dalle tute e che in certi momenti diventa inevitabile e non si può nemmeno arginare. Queste due foto sono state fatte "al volo" senza nessun pretesa (a luce nella seconda è quella della sola frontale che fa un cono perfetto al di fuori del quale buio assoluto).








avatarjunior
inviato il 02 Agosto 2013 ore 15:45

Esempio di foto "vaporosa". In questi casi c'è ben poco che si possa fare se non evitare di scattare o avere il tempo (e la voglia) di illuminare la scena in maniera diversa senza flash, cosa che in alcune circostanze non è sempre possibile.




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