| inviato il 17 Luglio 2013 ore 15:18
Ho letto da qualche parte che l'iso nativi delle Canon (credo tutte) sarebbe 160, e il resto sia ottenuto con amplificazioni/riduzioni di segnale... per cui scattare con iso 160 potrebbe essere meglio di scattare a iso 100, e similmente con iso 320 rispetto a 200, etc...
ne sapete qualcosa?
In particolarevarrebbe anchen per 50D e 5DmarkIII?
Grazie |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 15:46
Non capisco cosa significa "nativa".
La sensibilità del sensore è ottenuta sempre tramite un guadagno al segnale (debole) del fotodiodo. |
user18686 | inviato il 17 Luglio 2013 ore 15:48
Tecnicismi a parte io ho provato con 5d/5d2/7d/6d e non ho visto vantaggi a 160 iso rispetto a 100, se non nei tempi più veloci........ |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 15:57
idem per me, su 30d/50d/60d non ho notato alcuna differenza |
user579 | inviato il 17 Luglio 2013 ore 16:13
In effetti c'è una leggenda che gira per il web secondo la quale alcune fotocamere avrebbero come iso nativi 160. In molti hanno sfatato questo mito, anche in virtù del fatto che:
Gli iso nativi in linea strettamente teorica sono i multipli di 100.
Gli iso intermedi sono interpolazioni degli iso nativi rispettivamente:
Frazioni di 125 = iso nativo + 0.3stop
Frazioni di 160= iso nativo successivo - 0.3stop
Questo riconduce alla teoria che le frazioni di 160 siano in realtà più buone di quelle di 125 (visto appunto che i 160 iso sono frutto del ricampionamento di una esposizione a dx mentre i 125 di una sottoesposizione). Oltre ad avere una sua logica, più di una volta mi sono reso conto che i 640iso e i 1250 in particoalre erano migliori (o comunque più facilmente recuperabili) che non i rispettivi 500 e 1000.
Poi qualcuno mi corregga se dico delle eresie, le mie sono "nozioni da web". |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 16:22
“ Poi qualcuno mi corregga se dico delle eresie, le mie sono "nozioni da web". „
idem, per questo chiedevo qui :) |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 17:50
Mah, non so come funzionino esattamente i sensori di Canon, Sony e Nikon, ma so che i sensori più piccoli (quelli da webcam per esempio) hanno un semplice guadagno da settare con un numero progressivo per ottenere una certa sensibilità. Gli ISO sono valori standardizzati, quindi presumibilmente stanno in una tabella di eguaglianza "valore del guadagno = ISO relativo".
Non credo proprio che ci sia una ricampionatura dei segnali fatti a una sensibilità diversa. Visto che esiste un guadagno (suppongo) continuo applicabile. Che senso ha prendere il segnale con guadagno mettiamo 200 per avere 200 ISO e poi ricampionare l'immagine per sottoesporla e ottenere ISO 160 (con tutti i problemi e introduzione di rumore associati), quando si può semplicemente mettere il guadagno dell'amplificatore a 160 e ottenere la stessa cosa?
E' possibile che per questioni diverse l'amplificatore abbia prestazioni migliori a certi valori piuttosto che altri, ma da lì a dover ricampionare il segnale ne corre.
Poi non so, magari questi sensori hanno una tecnologia tutta loro per cui funzionano solo con valori di amplificazione multipli di uno base e il resto è interpolato. Mi sembra strano, ma tutto può essere.
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| inviato il 19 Luglio 2013 ore 0:04
la sensibilità ottimale (non so se sia nativa o quale altra diavoleria) della 5d old era 200 iso.
non ho mai sentito parlare di 160 o roba simile, devo dire il vero. (anche perché in fotocamere come 5d3 o 2...sfiderei in effetti a trovarne eventuali migliorie , nello scattare a 160 piuttosto che a 200)
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| inviato il 08 Agosto 2021 ore 23:33
Ciao, allora iso nativo di un sensore sta ad indicare gli iso nei quali il sensore lavora senza alterazioni ne di corrente ne di software. Per esempio la sony a7sii ha l'iso nativo a 1600 la a7r a 800 ecc ecc. Quindi è l'iso in cui il sensore lavora meglio.. Poi ci sono gli stadi intermedi ovvero le amplificazioni o le attenuazioni di corrente e tra queste anche le attenuazioni o le amplificazioni virtuali del software. In Ogni marca e modello cambiano. È importante sapere esattamente come lavora il sensore per poter decidere che iso impostare. Mettiamo che la nostra macchina abbia una migliore gamma dinamica a 400 iso e siamo un po sovraesposti, meglio compensare con il tempo o diaframma che muovere le iso.. Per evitare di sporcare con una interferenza del software, oppure perdendo stop in gamma dinamica Spero di essere stato utile adesso cerco un sito dove sono pubblicate tutte le varie scale di molti sensori |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 0:32
In foto non ho mai notato differenze nemmeno io tra iso 100 e 160, anzi ultimamente da quando sono passato a eos R non mi sembra di trovare molte differenze nemmeno a iso un po' più alti, quindi lascio sempre in auto iso.
Invece nel video si, usando il c-log gli iso nativi ci sono, e sono 400.
Se registri a 100 iso fai peggio che registrare a 400 iso! |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 0:42
Le mie due canon le ho settate in gestione automatica delle alte luci, in automatico scatta al minimo 200 ISO.
saluti. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 2:41
Definizione di ISO nativo: quello in cui la gamma dinamica è massima (equivalente a un guadagno unitario dell'amplificazione analogica).
photonstophotos del benemerito Bill Claff pubblica le gamme dinamiche in funzione degli ISO dichiarati dalle Case (per chiarezza: non quelli DxO che non rispondono ad alcun protocollo ISO ufficiale).
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| inviato il 09 Agosto 2021 ore 12:08
No per le Canon è 100 Iso nativo che schematizzando vuol dire la sensibilità "normale" del sensore senza amplificazione ne riduzione del segnale (riduzione a 50 Iso per esempio)....mai sentito parlare di 160 Iso nativi, invece c'è un test molto interessante che prova che la sensibilità aumenta (senza che peraltro sia visibile negli exif o nelle impostazioni camera, insomma "di nascosto") per far coincidere i valori esposimetrici F con il valore T con gli obbiettivi ultra-luminosi (aldilà di f/1.4)...ma questa è tutta un'altra storia. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 13:05
Interessante, non lo sapevo!
Quindi se scatto col 50L a f 1.2 praticamente che succede?
Riesci a farmi capire meglio? |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 17:20
Gli EXIF completi riportano LV nominale che tiene conto di f/ troncati alla prima decimale, tempi impostati e ISO impostati. Con obiettivi adattati senza chip ovviamente non funziona (crede che sia f/1).
Per risalire alla luce che arriva veramente al sensore bisogna considerare Brightness Value. I tempi raramente sono quelli impostati. I diaframmi talvolta non sono cerchi o poligoni perfetti. Infine c'è il fattore T da considerare.
Visto che gli obiettivo luminosi vignettano, conviene fare prove a cavalletto in spot. Canon chiama BV in un altro modo ma è la stessa cosa. |
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