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Intanto vi ringrazio per i preziosi consigli sul mio post di presentazione e per le prime 1000 visite alle mie foto. Vi porgo una domanda: considerando che sono un principiante e che al momento uso una Sony Alpha 5000 con Sigma 19mm f/2.8 DN Art, secondo voi su che tipo di impostazione conviene concentrarsi? Manuale, Shutter Priority o Aperture Priority?
Gli scatti attualmente presenti sul profilo sono tutti in manuale; mi diverte molto giocare con le impostazioni, ma mi rendo anche conto che a volte rischio di perdere l'attimo o il focus sul soggetto. Venezia sarà il mio banco di prova, abitandoci a dieci minuti, giusto per darvi un po' di contesto su dove realizzerò i miei prossimi scatti.
Se scatti in manuale immagino che la parte teorica sia gia assodata. Tra le mille possibilita', e per evitare che tu possa perdere il soggetto in movimento , potresti fare esercizio con la priorita' di tempi e lasciare che la macchina scelga il diaframma per te. Non e' una regola fissa ovviamente. buon divertimento!
Scegli Priorità Diaframmi (tenendo d'occhio i Tempi per non avere un soggetto mosso) per decidere cosa avere a fuoco e cosa sfuocare. Scattare a 1/1000 o a 1/250 se il soggetto è statico non cambia niente.... scattare a f/4 o a F/8 invece cambia la Profondità di Campo della scena e quindi il risultato della foto... Se invece fotografi soggetti in movimento dovrai usare la Priorità Tempi dato che la tua preoccupazione principale sarà di avere i soggetti non mossi, quindi dovrai scegliere un tempo adeguato (e prendere la Profondità di Campo che viene oppure alzare la Sensibilità per avere sia Tempi rapidi che Diaframmi chiusi)
Però, scusa... questo è l'ABC della fotografia... come sei messo con le nozioni di base?
Priorità al diaframma e iso auto con eventualmente, secondo il soggetto, il limitatore degli iso auto a un velocità sufficente per bloccare il movimento.
Dando per scontato che oggi con gli strumenti di denoise AI gli ISO alti e altissimi non sono un grosso problema, io mi comporterei in questo modo: metti in M e poi ti chiedi "quale tempo devo impostare per non avere il soggetto mosso?" e imposti il tempo. Poi ti chiedi "quanta profondità di campo mi serve?" e imposti il diaframma.
Lasci agli ISO in automatico regolare per te l'esposizione ("esposizione" in questo caso non è il termine corretto...). Eventualmente con una correzione dell'automatismo puoi sempre intervenire.
Per cominciare va bene così. Almeno continui a ragionare sui tempi e diaframmi che ti servono in ogni occasione. E ragionare oggi non capita a tutti...
La modalità migliore per me è proprietà apertura, iso auto, velocità scatto minima. Così posso scegliere di andare ad almeno 1/200 e l'apertura per i ritratti poi il resto lo fa la macchina fotografica.
Dipende da ciò che serve a te, io uso principalmente la priorità di diaframmi e nel caso di soggetti in rapido movimento la priorità a tempi e diaframmi con ISO automatici (ma persone diverse possono avere esigenze diverse).
Il consiglio di Ale Z mi sembra ben appropriato. Non che gli altri sistemi siano sbagliati. Ma lavorare in manuale con gli ISO in automatico è come usare una sorta di automatismo. Personalmente ci faccio avifauna, anche in volo, in questo modo, dove il rischio di perdere lo scatto è più elevato che con altri soggetti. Ovviamente devi impostare gli ISO massimi a un livello adatto al tipo di sensore, per non avere perdita di dettaglio causa l'eccessivo rumore. Imposto la compensazione dell'esposizione, nelle lenti dove è possibile, in un anello dell'obiettivo e mi risulta abbastanza automatico regolare le varie impostazioni senza staccare l'occhio dal mirino. Modificando manualmente tempi e diaframmi ti abitui a valutare alcune variabili, anche relative alla profondità di campo e alla quantità di sfocato che ritieni utili alla tua foto. Ma prova un po' i vari sistemi che ti sono stati indicati e trova quello più adatto a te.
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