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Viviamo tempi in cui molti preferiscono dimenticare o cambiare la storia. Una canzone meravigliosa e forte scritta da Streeler e interpretata dalla grande Vanoni.
Un grande regista, come spiega la canzone ma soprattutto come interpretarla, l'anima del grandissimo regista. E Milva una grande cantante che sa ascoltare e comprendere le spiegazione del regista autore. Torneranno figure del genere in Italia?
Secondo me ce ne sono, come sempre. Quello che è cambiato, in peggio, è il controllo integrato dei mass media. Fotograficamente parlando, un filtro di pessima qualità montato su un obiettivo eccellente
Non è che in quegli anni mancassero filtri censori anzi forse erano ancora più rigidi di adesso ora, a mio parere, manca l'aggregazione sociale, la voglia di fare cultura insieme. La voglia di cultura in generale, teatro, danza, cinema, musica, letteratura, arte in generale sono campi quasi del tutto deserti ormai.
“ Purtroppo non è così ce lo fanno credere che oggi ci sia più libertà di espressione... „
Non ho detto che oggi c'è più libertà d'espressione ho detto che era scarsa anche allora e che i filtri censori erano più rigidi, basti pensare alla censura di Stato, alla galera per chi offendeva il "la pubblica morale"... ora sono più soft ma in fondo come si diceva? I soldi sostituiranno i manganelli?
La questione credo sia complessa. Il giornalista deve per forza di cose conformarsi alla linea editoriale, quindi la cosiddetta libertà di stampa (o di espressione) è una bufala, se non per i 'cani sciolti' che si pubblicano da soli (ma sono mai esistiti?) e che sarebbero comunque potenziali soggetti di atti intimidatori. Semmai ci potrebbe essere pluralità di posizioni tra gli editori, cosa che ad esempio si verificava all'epoca dei partiti politici tramite i finanziamenti pubblici. Scomparsi sia i primi che i secondi (grazie a Grillo, tra gli altri), cosa ci è rimasto? Le linee editoriali sono diventate terreno di riciclaggio (nel senso di trasformazione di soldi in idee) dei potentati economici.
Non ho detto che oggi c'è più libertà d'espressione ho detto che era scarsa anche allora e che i filtri censori erano più rigidi, basti pensare alla censura di Stato, alla galera per chi offendeva il "la pubblica morale"... ora sono più soft ma in fondo come si diceva? I soldi sostituiranno i manganelli?
Vero pensa che era stata censurata la canzone dei Nomadi " Dio è morto" dalla censura statale ma trasmessa da Radio Vaticana
“ Vero pensa che era stata censurata la canzone dei Nomadi " Dio è morto" dalla censura statale ma trasmessa da Radio Vaticana „
Uno degli assurdi italiani, alla censura italiana sfuggì un verso che al vaticano molto più attento non sfuggì assolutamente: "...perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge". Il testo era di Francesco Guccini.
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