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E' tardino e forse fatico a seguire il ragionamento. Stavo guardando questo video, il cui titolo mi aveva incuriosito, e mi è sorta la domanda: se aumentando la focale bisogna che il diaframma si apra per avere la stessa esposizione (cosa comprensibile), come funzionano quelli ad apertura massima costante su tutte le focali? Potrebbero, alla focale minima, avere aperture maggiori che in realtà non vengono usate?
“ Stavo guardando questo video, il cui titolo mi aveva incuriosito, e mi è sorta la domanda: se aumentando la focale bisogna che il diaframma si apra per avere la stessa esposizione (cosa comprensibile), come funzionano quelli ad apertura massima costante su tutte le focali? „
IL fatto è che il valore f, comunemente definito come il rapporto fra focale e diametro del diaframma, in realtà è il rapporto fra focale e diametro della pupilla d'entrata; in uno zoom a diaframma costante, il diametro della pupilla d'entrata varia al variare della focale (di un fattore pari al rapporto fra focale massima e minima, per esempio in uno zoom 70-210mm il diametro della pupilla d'entrata deve triplicarsi passando da 70mm a 210mm), ma il diametro del diaframma varia in maniera molto minore e può anche rimanere invariato (come succede generalmente nei classici 70/80-200mm). Quindi non c'è il margine per aumentare decisamente la luminosità alla focale minore.
L'apertura costante non esiste negli zoom se lo sono é perché é volontariamente limitata alla focale più corta per ragioni qualitative. Poi raramente l'apertura dichiarata corrisponde con la quantità di luce che raggiunge realmente il sensore, c'é sempre una perdita anche nei fissi, per esempio il canon ef 50mm f/1.2 in realtà ha un valore T di 1,8 il che vuol dire che lo sfocato é da 1.2 ma per i valori esposimetrici con un esposimetro esterno bisogna calcolare 1.8, le fotocamere compensano la differenza fra f e t aumentando gli iso senza pertanto dichiarlo negli exif ..qualche anno fà c'era un test su una rivista foto sul soggetto.
Grazie per gli interventi. Quindi mi state dicendo che la fotocamera, in realtà, interviene per mantenere la stessa esposizione alle diverse focali? Appena ho un attimo di tempo provo con un mio vecchio zoom f/4 fisso privo di contatti, così vedo cosa succede.
“ Grazie per gli interventi. Quindi mi state dicendo che la fotocamera, in realtà, interviene per mantenere la stessa esposizione alle diverse focali? Appena ho un attimo di tempo provo con un mio vecchio zoom f/4 fisso privo di contatti, così vedo cosa succede. „
No io penso sia proprio una questione meccanica dell'obiettivo, che regola il rapporto tra focale e "diaframma" per avere la stessa, o quasi, quantità di luce a tutte le lunghezze focali. Tutto ciò complica non di poco lo schema ottico. Non per niente gli zoom a diaframma fisso costano mediamente più di quelli a diaframma variabile.
“ Quindi mi state dicendo che la fotocamera, in realtà, interviene per mantenere la stessa esposizione alle diverse focali? „
Non penso proprio sia così, al variare della focale il valore f rimane costante e quindi anche l'esposizione rimane costante.
La fotocamera potrebbe barare ed alzare un po' gli ISO a tradimento per mascherare un valore T molto diverso da f, in modo che nei test non risulti, o risulti meno. Ma questo è un altro discorso che non c'entra con la tua domanda iniziale.
Ho provato con il mio vecchio 70-150 Pentax, camera settata in A con misurazione spot su una superficie uniforme: la foto a 150 mm è leggermente più scura, anche se la fotocamera mantiene la stessa esposizione.
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