| inviato il 28 Novembre 2025 ore 11:10
Ma secondo Voi si sta lavorando per rendere i robot simili agli umani, ma senza le pecche degli umani, oppure per rendere gli umani simili ai robot, ma senza le anomalie dei robot?
In questi tempi di AI galoppante opterei per la seconda ipotesi che è anche la più economica essendo già avanti il programma di "mutazione" di massa. |
| inviato il 29 Novembre 2025 ore 12:48
Ettore siamo sulla buona strada per la seconda ipotesi. |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 5:47
“ .....oppure per rendere gli umani simili ai robot, ma senza le anomalie dei robot? „
e quali strumenti si adottano per convincere sempre più persone che la totale omologazione di massa sia il male minore ?
l'AI è uno strumento le cui previsioni dipendono dal suo "allenamento". Se nel dataset utilizzato hanno dato un peso a etnia, religione, aspetto ed orientamento sessuale sono problemi, gravi problemi. Ora pensiamo sia il male minore per difendere il nostro (sacro) stile di vita ma domani, quando quanto presumiamo accadrà, quali mezzi avremo per affrontarlo? |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 9:36
"Ma secondo Voi si sta lavorando per rendere i robot simili agli umani, ma senza le pecche degli umani, oppure per rendere gli umani simili ai robot, ma senza le anomalie dei robot?"
Marzullo!! |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 9:43
Tutto sembra puntare a farci sentire liberi in un mondo guidato e controllato da poche persone, in preda a delirio di onnipotenza, che ne sottovalutano deliberatamente leggi e limti.
Per essi siamo solo passeggeri paganti, nient'altro. |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 9:47
“ @Mirkopetrovic
Marzullo!! „
"Marzullo l'ho inventato io!"
Pippo Baudo |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 16:25
"Per essi siamo solo passeggeri paganti, nient'altro. "
La questione è da rovesciare:
ci sono un sacco di persone che vogliono essere passeggeri paganti.
Per loro l'importante è che nessuno gli chieda di pensare.
La gente non vuole (e non sa) pensare.
Piuttosto vende un rene.
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| inviato il 30 Novembre 2025 ore 18:04
Mondo preconfezionato . |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 18:58
Le democrazie liberali occidentali costituiscono una breve parentesi nella storia umana: le società umane sono state illiberali e coercitive per millenni. Questo non vuol dire che siano incompatibili con un relativo benessere della maggioranza dei sudditi, ovviamente.
Gli strumenti possono cambiare, ma i meccanismi rimangono gli stessi. Se vi illudere di cambiare la natura umana semplicemente vietando o regolamentando rigidamente una tecnologia, è il caso che prendiate contezza della realtà. |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 22:09
“ @Nickimpronunciabile
Gli strumenti possono cambiare, ma i meccanismi rimangono gli stessi. Se vi illudere di cambiare la natura umana semplicemente vietando o regolamentando rigidamente una tecnologia, è il caso che prendiate contezza della realtà. „
I termini della questione sono invece da rivedere.
"Si vuole illudere di poter cambiare, in meglio, natura e condizioni umane semplicemente usando una nuoverrima tecnologia."
Questo è sicuramente il caso di prendere contezza della realtà. |
| inviato il 30 Novembre 2025 ore 23:13
A me spaventa l'ignoranza dilagante che aumenta sempre di piu', spesso basata su tante informazioni assolutamente non approfondite e diffuse in modo molto piu' semplice e rapido di un tempo.
Tanta gente che si professa esperta di qualsiasi argomento pur non avendone competenza alcuna, tanta gente che crede alle notizie ripetute all'infinito (vere o false che siano). Basta che siano ripetute e che la massa le senta tante volte.
Mi spaventa chi insiste sul fatto che il governo debba essere stabile ed il presidente debba essere eletto dal popolo.
Poi a votare va il 38% degli Italiani, e chiunque vinca (non e' un discorso politico legato ai partiti) governerà tutto il paese, anche chi ha votato diversamente o non si e' recato alle urne (perche' cosi' i politici imparano).
Ed un governo stabile basato su una maggioranza di votanti sempre piu' bassa e sicuramente che ormai conta meno della metà degli aventi diritto al voto, si trasforma in un governo che non rappresenta nessuno.
Ed in ogni caso ci faranno credere che sia una democrazia e sia voluto dal popolo.
Con tutto quanto potrebbe conseguirne senza possibilità di tornare alle urne in tempi brevi ce lo sorbiremo per anni ed anni.
(A prescindere in ogni caso da chiunque vinca, il mio non e' un discorso politico pro o contro qualcuno, ma un discorso generale).
Poi ci manca solo una spolverata di AI a livello nazional popolare e siamo a posto.
Robot o mica robot. Siamo gia' dei robot.
Accettiamo qualsiasi informazione ci venga propinata senza mai cercare di entrarne nel merito.
(Lo dico al plurale ma mi riferisco purtroppo a troppa gente che ormai si sta assuefando a questa situazione passiva di sudditanza). |
| inviato il 01 Dicembre 2025 ore 6:16
Io non avrei problemi ad essere governato da politici eletti - quale che sia il sistema elettorale e costituzionale - da una minoranza degli elettori, se questi ultimi fossero persone con un quoziente intellettivo, una cultura e una conoscenza della realtà adeguate.
Mi sgomenta invece che un tizio che si informa solo con la TV, non sa articolare un discorso logico e grammaticalmente corretto e non sa cosa sia un sistema immunitario abbia diritto a votare. |
| inviato il 01 Dicembre 2025 ore 8:13
Non ce n'è coviddì |
| inviato il 01 Dicembre 2025 ore 10:30
“ Ma secondo Voi si sta lavorando per rendere i robot simili agli umani, ma senza le pecche degli umani, oppure per rendere gli umani simili ai robot, ma senza le anomalie dei robot? „ . . . argomento interessante. La mia impressione è che si stia lavorando su entrambi i fronti ma ovviamente la seconda è la più praticata e la più facile da realizzare, il cervello umano è per sua natura adattativo e programmabile . . poi dipende da chi te lo fai riprogrammare! o se te lo riprogrammi da te stesso! o dai genitori o dalla scuola o da qualche altro sistema di potere costituito etico o politico/economico.
La coscienza umana invece è già una forma di consapevolezza molto più grande e articolata e difficile da gestire, è anch'essa manipolabile entro certi limiti ma non programmabile, non è clonabile con IA o cose similari, la coscienza è in grado di interagire con altre coscienze umane, per cui se per qualche motivo: dovuto ad uno stress improvviso, ad uno stimolo particolare o ad una esperienza coinvolgente, essa si risveglia ! e non c'è IA che tenga e nessun robot che la possa fermare, perché la coscienza è fondamentalmente anarchica e libera.
In sintesi gli umani potranno continuare ad essere tali: liberi o sudditi, i robot raffinati più che mai saranno una finzione senza coscienza. |
| inviato il 01 Dicembre 2025 ore 10:47
Aggiungo: ricevere un'educazione e quindi una parziale programmazione della nostra macchina pensante di per se non è sbagliato perché comunque dobbiamo vivere in una società organizzata dove ci si aiuta e dove si collabora e dove si condividono spazi e risorse. . . fino a qui niente di male , il bello viene sempre dopo: chi gestisce le risorse e come . . ecc. da qui in poi se ne può parlare all'infinito.
“ Le democrazie liberali occidentali costituiscono una breve parentesi nella storia umana: le società umane sono state illiberali e coercitive per millenni. Questo non vuol dire che siano incompatibili con un relativo benessere della maggioranza dei sudditi, ovviamente „ . . . giusta osservazione, forse stiamo scivolando verso un feudalesimo tecnologico! con uno spazio vitale individuale sempre un pelo più ridotto! 
“ Gli strumenti possono cambiare, ma i meccanismi rimangono gli stessi. Se vi illudere di cambiare la natura umana semplicemente vietando o regolamentando rigidamente una tecnologia, è il caso che prendiate contezza della realtà. „ . . . mi trovi assolutamente d'accordo salvo il fatto che comunque una percentuale di coscienze libere possono sempre emergere.
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