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Affinity Gratuito: La "Livella" del Design è Arrivata!


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avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 14:00

Per fare un po' di chiarezza, bisogna ricordare che tutto è partito dal DTP (Desktop Publishing), con il Macintosh e PageMaker di Aldus, grazie al linguaggio PostScript sviluppato da Adobe.

Nel 1987 la stessa Adobe sviluppò Illustrator, e già l'anno successivo venne presentato FreeHand, sviluppato da Altsys e poi distribuito da Aldus.

All'epoca, il software di riferimento per l'elaborazione fotografica destinata alla prestampa era ColorStudio di Letraset. Io ottenni una versione di Photoshop 0.87 in bundle con uno scanner UMAX collegato a un Macintosh IIfx, ma per la prestampa le immagini si elaboravano in ColorStudio, che disponeva già del CMYK e del supporto a 32 bit.

Questi programmi nacquero come concorrenti dei sistemi specialistici come Linotype e Scitex, utilizzati soprattutto in ambito tipo-litografico, mentre sistemi come Quantel Paintbox e altri erano pensati per la grafica video.

L'uso di questi strumenti per la fotografia intesa come tale è una storia più recente, legata all'avvento del digitale e della stampa fine art. In origine tutto nasce per grafica e design.

Lo stesso creatore di ColorStudio, Mark Zimmer, passò poi allo sviluppo di Painter, che divenne il software di riferimento per gli illustratori digitali.

Per questo ritengo limitativo e impreciso parlare di Photoshop come software “per la fotografia”: la sua origine è nel mondo della grafica e del publishing.

Anche Affinity affonda le sue radici in quegli anni (con Serif), ma sul fronte Windows, con software come PagePlus e DrawPlus sviluppati da Serif, antesignani dell'attuale suite Affinity.

Tutto questo vissuto in prima persona

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 14:29

Non so, in questo topic ho letto un sacco di inesattezze dovute ad un astio contro Adobe.

Io uso professionalmente i prodotti adobe dal 1999 per grafica, impaginazione, ritocco, digitalizzazione, disegno ecc.
Onestamente questa supremazia di Freehand quando ho iniziato non la ricordo anzi, ricordo che freehand dava un sacco di problemi, era estremamente pesante rispetto illustrator all'epoca, e fummo tutti contenti in azienda quando sparì freehand e non dovevamo più sobbarcarci i suoi file.

Un'altra cosa inesatta è l'attacco contro indesign, forse il programma che preferisco dell'adobe. Già dalla sua prima versione si poteva vedere la netta superiorità con il leader del settore (che per inciso ancora c'è e non è stato acquisto da adobe) Quark Xpress. Il fallimento di adobe fu page maker, che una volta acquistato da adobe non ha più avuto un vero senso. Infatti poi lo hanno ucciso a favore di indesign. Io ho iniziato a smanettare con il primo indesign ed ho affiancato Xpress con Indesging 2.0, per poi soppiantarlo del tutto.

Detto questo, sto usicchiando affinity dal 2.0 e lo sto provando di più ora con la versione free. Per essere un programma FREE e sottolineo per essere FREE è un ottimo programma. Ma non si avvicina nemmeno lontanamente ai programmi Adobe. Devo dire che li stanno compiando abbastanza bene, ma sono indietro di molto. Tutte le funzioni molto basiche ci sono, appena necessiti di qualcosa di più trovi delle mancanze belle concrete.

Però comunque, per essere un programma Free è davvero tanta roba.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 14:42

@Filo63

Meno male che qualcuno conosce bene la storia, anche se Quantel era già disponibile allo Studio Ten di Londra nel 1980 prima ancora che inventassero il Mac ed era usato per immagini non per video.
Poi successivamente il Quantel è stato comprato da Mondadori che fece un reparto apposito per la produzione degli impianti stampa della pubblicità che venne a sua volta comprato da Colorlux di Verona con tutto il reparto commerciale compreso. Poi successivamente un Quantel arrivò a Milano ed era un canadese che lo gestiva per alcune Fotolito tra le quali ABC.

Le stazioni Linotype e Scitex erano usati in coda agli scanner a tamburo che di solito facevano scansioni in CYMK ed i sistemi Scicitex potevano gestire i quattro canali sia come interventi sul colore che come impaginatori.

Con il Quantel invece si è iniziato a fare scansioni in RGB che erano molto più pulite in quanto il nero era generato poi con curve ben specifiche.
Avendo lavorato con Colorlux di Verona e tutte le Fotolito di Milano, tutti questi passaggi li ho vissuti di persona fino a quando il Mac in pratica ha sostituito le postazioni Scitex che comunque restarono operative ancora per parecchi anni.

Allora il programma di impaginazione del Mac era QuarkXpress e anche poi Indesign.
A quel tempo presi un quadra 900 dagli importatori diretti Apple IRPE nelle vicinanze di Varese con un monitor a tubo catodico, uscito dalla sede di IRPE nello stesso capannone c'era Quark che distribuiva QuarkXpress e feci tutto in giornata, poi presi un UMAX strapagato ma che oggi vale come uno scanner da tavolo da 100 euro. Serviva più per le scansioni al tratto e qualche scansione di misure molto ridotte come i minimali da catalogo.

Gli scanner a tamburo erano altra cosa ed erano solo nelle Fotolito o Editori per via del costo proibitivo.

Dopo l'accettazione di file PDF da parte di stampatori ed Editori, la qualità fu standardizzata e da li poi ai giorni nostri dopo decenni il confine tra fotografico e grafico è andato quasi a sparire oggi i testi sono inseriti in PS una volta era solo per foto per inserire testi si usava un impaginatore poi con illustrator in parecchi lo usavano come impaginatore, ma non era per quello che era nato.
Capisco che oggi esiste un po di confusione, su tutte queste cose, ma è il risultato della semplificazione che ci ha portati fino a qui.


avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 15:01

@Nesky

come sempre già dai tempi che furono ogni uno era ed è più incline ad usarne uno invece dell'altro,
vedi freehand che preferivo a Illustrator, così come QuarkXpress ed Indesign.

Quando presi il Quadra 900 lo presi per fare le agende della Gucci che facevano in Illustrator nel reparto interno.
Chiesero a Nava che era il re delle Agende sia come stampa che come realizzazione grafica.
Gli chiesero 50 Milioni di allora, mi proposero di farle a metà prezzo e accettai l'offerta.
Impaginate tutte dalla mini agenda alla day by day che era la più grossa dalle agende settimanali e in tutte le salse che allora vendeva Gucci.

Tutte impaginate con QuarXpress ed anche autoaggiornanti cambiando solo la partenza ed avevano giorno mese anno numero del mese e della settimana che dovevano essere aggiornati simultaneamente.

Allora faci tutti i collegamenti alcuni già automatici ed altri a mano cosa che Indesign non faceva a quel tempo e in modo da poter gestire tutto cambiando una sola data.

Oggi è la stessa cosa per Adobe che essendo stato per parecchio unico riferimento per gli altri arrivare in tutto a livelli di Adobe serve tempo. La cosa vera e non è astio, è che la penetrazione di mercato tra Adobe e Canva è nettamente a favore di Canva e Adobe resta di riferimento per chi crede in una stabilità anziché una ricerca costante che porta ad una migliore penetrazione del mercato che Adobe padroneggiava quando unica possibilità.

Tutti sono liberi di usare quello che si vuole, poi le scelte sia dei brand che individuali daranno i risultati che poi faranno la storia.

PS: sono mesi che dico in questo forum che i programmi Adobe li potrebbe regalare e far pagare per il cloud e AI, Canva comperando Affinity l'ha fatto, vedremo cosa succede.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 15:06

Onestamente questa supremazia di Freehand quando ho iniziato non la ricordo anzi, ricordo che freehand dava un sacco di problemi, era estremamente pesante rispetto illustrator all'epoc
Fino all'acquisizione da parte di Adobe, FreeHand e Illustrator si sono alternati, nel bene e nel male, in fatto di affidabilità e rogne, senza che ci fosse un vero vincitore, se non per “morte imposta”. Un po' tutti siamo stati, a turno, vittime e fautori dell'uno o dell'altro, proprio per questa altalena qualitativa.

Lo stesso si può dire di InDesign nei confronti di QuarkXPress: nasce sulle basi di PageMaker, che fu un fenomeno proprio perché è stato il primo nel suo genere.

L'astio verso Adobe, invece, da parte mia e di molti colleghi, nasce altrove. Proprio perché utilizzatori di lunga data, abbiamo subito una politica poco chiara e unidirezionale; la risposta naturale è stata cercare alternative.
Il reparto web è stato il primo — e il più motivato — perché Adobe ha abbandonato prodotti su cui molti avevano investito, come Muse e Adobe XD, spingendo di fatto gli utenti verso Sketch e Figma.

Per noi che lavoriamo nel product design l'impatto è stato marginale, mentre per chi si occupa di grafica non editoriale le scelte commerciali di Adobe sono apparse confuse e poco trasparenti, con scontistiche sbilanciate verso canali indiretti.
L'offerta può anche sembrare interessante, se valutata in base al numero di applicazioni incluse, ma se te ne servono solo due o tre — come ai tempi delle versioni pre-CC — sembra di trovarsi davanti alle proposte unilaterali di una banca.

E così, visto che di questo lavoro ci si campa, molti di noi hanno guardato altrove, costruendo mix di software differenti, spesso con prestazioni migliori e più snelle.

Ovviamente, per chi lavora nell'editoria, le funzioni di InDesign restano le più complete e professionali; per il fotografo pro, Photoshop continua ad avere qualcosa in più.
Ma per un'attività professionale meno “monoprodotto”, Affinity offre un ecosistema integrato, snello e potente; Figma copre alla perfezione le esigenze di UI e progettazione web, con altri strumenti dedicati allo sviluppo; e Linearity Move è semplicemente una bomba per ciò per cui è stata creata.

E così via dicendo.

@Ivo6767. La storia è molto lunga MrGreen però mi mancava quella che hai raccontato di Quantel, io lo avevo visto usare per delle sigle... interessante e di una parte professionale affascinante

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 16:51

Affinity da come è nato si rivolgeva ad un pubblico che aveva riferimento in PS e poi con la terna il riferimento si allargava a Illustrator e Indesign.
Oggi essendo comprato da Canva le cose son cambiate

No, non sono cambiate perchè i sw sono rimasti gli stessi ma solo integrati;-)
conseguenza si è allargato anche a chi produce contenuti sia per il web che per i social e alla piccola stampa, in questo caso della stampa tutto si allarga perchè con Affinity oggi si possono produrre cataloghi, ma anche libri digitali e in modo più professionale con progetti anche più impegnativi.

anche questo è un no, si è allargato solo perchè è diventato gratis non perchè sia cambiato il sw, i sw sono sempre quelli ma ragruppati.
Ora che tutto questo per un fotografo possa bastare limitandosi alla parte Pixel ovvero Affinity Photo di prima va bene, ma per chi vuole avere qualcosa di più non basta lato sviluppo raw.


Questo lo sappiamo tutti, chi svuluppa raw di certo non sceglieva prima affinity photo e oggi affinity canva, ma bensì sw specifici da sempre;-) a meno che non volesse un blando sviluppo e comodo da vere lì così.
Qui non è che si sta facendo una gara tra Adobe e Affinity/Canva, ma si sta discutendo come questa mossa possa cambiare i rapporti di inserimento in un ambito più allargato sia per Affinity che per Canva.

Il tuo errore è pensare che affinity sia come usare il vecchio canva quando in realtà non è cambiato un ciufolo ergo non puoi dire che non è rivolto ai fotografi o come ha detto un altro non è per professionisti, è tutto come prima con in più il discorso AI di canva questo è quanto.

Chi come me che preferisce finire il lavoro in un SW di sviluppo raw senza AI rigenerativa ad esempio basta un SW come DxO PL ma anche a tante persone basta LR di Adobe e non se ne fa nulla di Affinity o di PS di Adobe.

E qui ritorni a confonderti tra sviluppo raw e ritocco, anche capture one non ha ai generative ecc. ma perchè un sw di sviluppo raw deve fare altro e di conseguenza un sw di ritocco deve fare altro, lavorano insieme nel flusso di lavoro non è che uno sostituisce l'altro.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 17:08

Bello il quadra900, lo usavamo per gestire lo scanner a tamburo che occupava tutta la stanza ed era collegato al sistema per i jazz per l'archiviazione.


avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 17:13

“ Inoltre come potenza finanziaria Canva è più forte di Adobe ?

Mi sembra un po' azzardata come affermazione...


direi proprio di si. Mi sembra che il rapporto è di 1 a 3 o addirittura 1 a 4.Poi sicuramente CANVA è in crescita, ma Adobe è forte da decenni, sarà difficile spodestarla. Poi che ci sia una concorrenza agguerrita va bene, ma per ora la clientela a cui si rivolgono i due prodotti, anche se fanno le medesime cose, mi sembra ben diversa.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 17:19

Per chi crede che non sia possibile in Vettore selezionare solo un elemento e non tutto quello che si trova come era prima nella versione due

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 17:24

@Edmondo Parisi

se leggi il 3d ho già specificato questa affermazione su Canva e Adobe nel senso che intendevo come acquisizioni di mercato. Poi Una è Società per azioni e l'altra è privata quindi non è il capitale che può essere preso come paragone.
Poi spodestare Adobe non serve, sta tralasciando un mare di programmi e si sta trasformando in una società di servizi.

Leggi più sopra.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2025 ore 17:27

@Miky00

stavo parlando di aziende non di programmi e quindi del mercato delle aziende non di come hanno cambiato i programmi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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