| inviato il 05 Novembre 2025 ore 7:20
Io uso il tokina 11-16 f2.8 e mi trovo bene. |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 7:44
Per me state sbagliando...
I file della S5 li trattavo con camera raw che opportunamente impostato, restituiva tutti i 12 mpix.
E la differenza tra 6 e 12 era evidente, in pratica era al pari della D200.
Il secondo errore -grave- è collaudare la macchina con il 16-70, quella lente è un culo di bottiglia, provate a metterci un AFS 35 od un 50 e la differenza balzera' all'occhio.
Sto usando in questi giorni la D200 con il 16-85 e lo AFS 20 f1.8 e la differenza è subito evidente, se poi si paragona il 16-85 con lo AF 35-70 f3.3-4.5 -che mi hanno dato in regalo assieme ad un altro acquisto perché mai lo avrei preso- ci si rende conto di come non ci sia limite al peggio
Poi, come dice Cirillo, la capacità della S5 di salvare luci ed ombre è realmente unica. |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 10:15
“ Il secondo errore -grave- è collaudare la macchina con il 16-70, quella lente è un culo di bottiglia, provate a metterci un AFS 35 od un 50 e la differenza balzera' all'occhio. „ . . . diciamo che ho voluto sincerarmi che il 18/70 sia realmente un culo di bottiglia e di fatto lo è . . verrà venduto! 
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| inviato il 05 Novembre 2025 ore 10:23
Sulla s5 Pro potrebbe valere la pena montare il Nikkor 35-70 f/2.8 fisso.
Fare attenzione che il famigerato doppietto finale non cominci a scollarsi.
Nel dubbio ne ho preso una seconda copia usata pulita a €170 e li vale senz'altro. |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 11:15
La S5 non sarà mai la scelta migliore per chi cerca il dettaglio, è un suo limite ma per fortuna possiede altre ottime caratteristiche |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 11:20
@Babo la s5 Pro è praticamente imbattibile per gli incarnati caucasici direttamente in JPEG.
Ci vuole uno bravo in PP per pareggiare una s5 Pro sugli incarnati partendo da un Bayer CMOS. |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 20:12
I colori sono decisamente tra i pro di questa a mio avviso macchina unica |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 20:39
Pro: incarnato, ritratto, cromie, DR 400%, gamma dinamica, scatti JPG ottimi da 100 a 800 iso a gamma piena.
contro: dettaglio problematico comunque risolvibile in PP, rumore digitale controllabile in PP ma non in tutte le situazioni.
In fondo è una fotocamera uscita di produzione nel 2010, ben 15 anni fa. . per certe caratteristiche è ancora interessante. |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 21:46
La S5 pro mi ha sempre affascinato, anche per il sapiente uso fattone da un utente del forum.
Non sapevo l'avesse progettata Valgrassi (grandissimo).
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| inviato il 05 Novembre 2025 ore 21:55
Lorenzo per la D300s ho lasciato stare …ne vedrò una più avanti. Per il momento utilizzo la Fuji S5 pro per qualche uscita
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| inviato il 13 Novembre 2025 ore 16:07
Per capire: lightroom e capture one sviluppano I raw della S5 a 6 mpix, Silkypix e Raw therapee a 12 interpolati che corrispondono a 8-9 reali, Hyper Utility (che ho trovato) a 12 ma solo in Tiff e senza aggiustamenti possibili. Tocca poi ripassare in LR o capture.
Ma alla fine la differenza tra 6 e 12 è utile solo per poter fare stampe un po' più grandi? |
| inviato il 13 Novembre 2025 ore 19:05
in effetti con 6 Mps non ci fai molto e non più di una stampa 20x30 cm, con 12 Mpx è sicuramente meglio.
Silkypix opportunamente configurato: in pratica con l'estensione dei pixel S in resolution plus, con il profilo lente caricato e le altre regolazioni ti puoi salvare un profilo da richiamare in modo da ottimizzare la PP in 5 sec, è il migliore disponibile per la S5.
nel mio caso, invece, le cose si sono complicate, la mia S5 sbaglia il fuoco di molto (2+/-3 metri) anche con il 50 fisso e pure con l'AF 70/200 (non di molto) e quindi non riesco ad avere immagini nitide, ho contattato il negozio che me l'ha venduta e mi hanno detto che il modulo AF si è decisamente starato e va controllato/ritarato in assistenza Fuji (sempre che lo facciano ancora per questi modelli) comunque hanno mandato una email e mi faranno sapere se ho speranze che me la accettino. Secondo loro le ripetute vibrazioni dello specchio con gli anni provocano lo spostamento di qualche centesimo di mm del sensore AF e addio precisione. 
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