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Cammino sulla Rota Vicentina


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Cammino sulla Rota Vicentina , testo e foto by Aldo Menini. Pubblicato il 21 Ottobre 2025; 2 risposte, 3324 visite.


Da Porto Covo a Vila Nova de Milfontes, tappa 1.
Volo puntuale e panoramico: 2h40' da Bergamo a Lisbona, la Metro e 2 ore di bus per arrivare a Porto Covo dove inizia la Rota Vicentina. Si prende alloggio e c'è tempo per una visita a questo piccolo paesino che si affaccia sulle scogliere e spiagge con un piccolissimo porto di pescatori. il mattino successivo si parte presto, bella giornata fresca e subito ci accoglie lo stupore per le prime inquadrature sull'oceano e sulle sue scogliere. In molte parti il sentiero è realizzato su comode passerelle di legno, anche se poi si cammina tanto nella sabbia…Dopo i primi km tutti da godere, anche se il sentiero in qualche punto è un po più impegnativo, appare la spiaggia dell'isola do Pessegueiro, costellata solo da pochi camminatori che ci precedono. Un tuffo al cuore al pensiero di andarci a camminare: su una solida battigia,con colori indescrivibili e il rumore delle onde dell'oceano che la lavorano in continuazione. Trattenendo la voglia di toglierci le scarpe, la percorreremo emozionati... ma non finisce qui.


difronte a noi si presenta un'altra di quelle splendide spiagge solitarie, praia dos Aivados. Scendiamo e camminando godiamo di questa bellezza. Poi risaliamo, sempre nella sabbia, fino a quando non si presenta una spiaggia con qualche segno di vita… E' la praia do Burdo, qualche ombrellone e pochi bagnanti. Viene voglia di un tuffo nell'oceano e detto fatto ci buttiamo: l'acqua è gelida, le onde importanti e il bagno breve... Riprendiamo il cammino nella sabbia ma, sempre con rinnovati spettacoli che riempiono i nostri occhi. Ultimi km senza mare e con la stanchezza che si fa sentire, dopo 22 Km, allo scadere delle 7 ore, raggiungiamo finalmente la nostra meta: Vila Nova De Milfontes. Sistemati in alloggio, notiamo che si trova vicino alla spiaggia, non sul mare, ma sullo slargo dell'estuario del fiume Rio Mira. Scopo ristoratore decido di fare un tuffo, ma la temperatura rende la nuotata alquanto breve…Finisce così il primo giorno consegnandoci una notevole fatica insieme al grande spettacolo della potenza e bellezza della natura.


Da Vila De Milfontes a Almograve, tappa 2.
Questa tappa dovrebbe essere la più breve e, se ci facciamo portare dal Ferry boat per poche centinaia di metri, risparmiamo 5 km di cammino sulle strade interne. Andiamo al vicino attracco e, sorpresa, il lago dell'estuario non c'è più o meglio si è ridotto di centinaia di metri, per effetto della bassa marea. La navigazione deve adeguarsi a questa variazione ( le acque si abbassano di almeno 1 metro e mezzo) attraverso dei pontili mobili che si alzano e abbassano seguendo la marea. In pochi minuti raggiungiamo l'altra vicinissima sponda dove inizia il cammino abbreviato. Oggi il cielo è coperto, ma non toglie nulla alla bellezza del paesaggio, passeremo anche diversi punti di vegetazione più alta, seguendo una specie di galleria tra i rami con tante variazioni di colori e paesaggio, fino alla spiaggia do Brejo Largo, che vado a perlustrare per un sentiero un poco accidentato. Si torna sul sentiero e si prosegue anche se inizia una leggera pioggerella che ci accompagnerà per un po'. Passiamo sopra la bella praia da Foz Dos Ouricos, ultimo tratto all'interno, e arriviamo a Almograve. Si tratta di un piccolo paesino con una bellissima spiaggia, a cui dedicheremo una passeggiata per poi andare a cena, in un ristorante modesto, ma ordinato e pulito con la classica entrade di olive, formaggio di pecora, paté di acciughe e burro e, nota di merito, cose buone e prezzi sempre molto ragionevoli. Oggi abbiamo camminato per 12 km in 4h30', il meteo non è stato particolarmente buono ma la giornata ha lasciato lo stesso il segno.


Da Almograve a Zambujera do Mar, tappa 3.
Ripartiamo con un bel sole, temperatura ideale, fresca e ventilata. Risaliamo la lunga sterrata che porta sulla scogliera e avvistiamo, ad almeno 8 km di distanza sud, il faro di Cabo Sardao, che caratterizzerà questa parte del cammino, insieme alla sabbia rossa, alle lame di roccia che sprofondano nel mare e alle scogliere imponenti con continui cambiamenti di colore e di struttura. Raggiungiamo il Faro e lo aggiriamo con un breve passaggio all'interno del piccolissimo villaggio di Cabo Sardao per tornare sulla costa e scendere ancora con spiaggette come la praia do Tonel. Una ripida discesa , ben attrezzata, ci porterà al piccolissimo Porto das Barca dove svanisce la mia speranza di essere arrivato a destinazione. Ancora 4 Km di strada ci separano da Zambuiera Do Mar, dove arriveremo dopo 24 km in 7 ore. Piccolo paese affacciato su una splendida spiaggia, e dove abbiamo fatto una ottima cena con la Famosa Feijoada, pesce e fagioli…. Giornata intensa e molto gratificante.


Da Zambujera do Mar a Odeceixe, tappa 4.
Si parte subito con il botto: la spiaggia di Zambuiera al mattino con la bassa marea prende colori splendidi che consentono inquadrature bellissime. Si cammina fino alla spiaggia di Carvalhal: la distanza del mare dai pochi ombrelloni, per la bassa marea, sarà di 400 m., ancora qualche passaggio ripido per risalire verso altre spiagge, do Macados e do Amalia… Si raggiunge così l'estuario del ribeira de Seixe che forma una enorme, bellissima spiaggia penisola. Scenderemo nella valle fino a toccare l'acqua del fiume per fare un sano pediluvio e scopriremo che anche nel fiume la marea si innalza a vista d'occhio rischiando di bagnare i nostri zaini lasciati sulla spiaggia… Ma non è finita, ci vorranno ancora 5 km di strada per raggiungere il paese di Odeceixe e per trovare il nostro nuovo alloggio. Ancora giornata intensa con 22 km in 7ore 15'.


Da Odeceixe a Aljezur, tappa 5.
La colazione molto abbondante, sarà sempre fondamentale: dolce, salato, frutta, non mancheranno mai ad ogni tappa, questa compresa che ci porterà un po' di più all'interno. Ogni tappa si strutturerà sempre con almeno 4 ore di cammino consecutivo, con fermate di servizio per foto, qualche volta tuffo nell'oceano, pausa per merendina molto frugale solo per togliere il vuoto dello stomaco e meditazione… Ripercorreremo al contrario l'estuario del fiume, ammirando la bellissima spiaggia che forma, scenderemo vicino alle scogliere per poi prendere questa strada interna sterrata e raggiungere Aljezur. Camminando per ore i pensieri si accavallano: penso che forse questo viaggio non l'avrei fatto se Fiore fosse ancora viva, lei non era in grado di sopportare queste fatiche. Ma poi penso a quante volte l'avevo lasciata sola ad aspettarmi per andare in montagna, quando sono andato a fare il giro della Corsica in bici, e in Norvegia con gli sci, e a quando mi aiutava nella correzione delle bozze delle mie relazioni e quanto condividesse l'essenza dei miei viaggi e della mia passione. Sicuramente mi avrebbe assecondato e penso che lo stesso ragionamento valga per Cristiana con il suo Antonio e che tutti e due siano a loro modo felici della nostra felicità. Tra pensieri e passi lunghi raggiungiamo, dopo 21 Km in 6h, Aljezur paese importante, sovrastato da un antico castello che raggiungeremo la mattina successiva. Cena succulenta e a letto presto come sempre.


Da Aljezur ad Arrifana, tappa 6.
C'e la possibilità di accorciare la tappa di cinque km ma, secondo il sano principio che, alla nostra età, qui non ci torneremo più, decidiamo di allungare per ammirare un nuovo tratto di costa. Dopo la salita ai resti del Castello di Alijerzu, ci ritroveremo a risalire un'altro estuario, ribeira de Aljezur, che forma un'altra meravigliosa spiaggia che si adatta alla variabilità delle maree e offre meravigliose inquadrature. Direzione sud, la Praia de Monte Clerigo dove incontriamo i primi colorati surfisti e dove decidiamo di abbandonare le scarpe per un meraviglioso pediluvio in cammino. Risaliamo il coloratissimo villaggio e proseguiamo per questo fantastico lato di costa (cosa ci saremmo persi se avessimo accorciato il percorso…) fino alla bellissima praia do Medo da Fonte Santa che arriva alla Ponta da Atalaia da cui si vede tutto... e si rientra all'interno verso Arifana: piccolo paesino che sovrasta una bella spiaggia tra le scogliere dove arriveremo dopo 23 km e in 7h10' di cammino ancora entusiasmante, da far passare la stanchezza…
Da Arrifana a Carrapateira, tappa 7.
Si parte incrociando una coppia di camminatori, che già in altre tappe avevamo notato e con i quali ci siamo intesi, senza parlare la stessa lingua, simpaticamente, con qualche parola e gesto.
Pietro e la moglie sono Svizzeri, più o meno nostri coetanei, con lunga esperienza di cammini alle spalle. Ci scambiamo qualche informazione e anche una foto ricordo. A questo proposito il cammino è abbastanza frequentato, ti può capitare di camminare insieme ad altri , provenienti da tutto il mondo, come di camminare per ore da soli e spesso, nascono simpatiche amicizie internazionali come quella con Pietro e la moglie… Si torna sulle scogliere e alle praie: do Canal bella e impossibile, poi largo giro all'interno con sterrato e finalmente un po' di ombra degli Eucalipti, fino alla praia Borreirà. Abbandonato il sentiero, ce la godiamo per tutta la sua lunghezza, a pedi nudi sul bagnasciuga, tra docili Gabbiani e simpatici Calidris Alba che rincorrono l'andare e venire delle onde, a caccia di chissà quali prelibatezze che trovano nella sabbia… e verso il fondo i surfisti, compresi quelli con le vele (Kitesurf) che volano letteralmente sulle onde, poi direzione Carrapateira dove arriveremo dopo 26 km in 7h30', Giornata impegnativa, ma splendida.
Da Carrapateira a Vila do Bispo, tappa 8
Partenza e incontro a sorpresa con Pietro e moglie: un regalo per me… hanno trovato i miei occhiali da vista, senza i quali sono perso, lasciati per strada il giorno prima. Tornati sul mare, a Ponta do Castelo, incontriamo dei ruderi sulla scogliera risalenti al XII secolo descritti come Insediamenti islamici… Scendendo verso Sud troveremo la praia do Amado, cammineremo tra giovani surfisti per poi iniziare una serie di salite e discese, godendo ancora di scenari incantevoli su spiaggette, scogli e scogliere imponenti, sempre battute da un mare blu e grosso. Infine camminando all'interno, raggiungiamo Vila do Bispo dopo 20 km in 6 h45'. A cena zuppa di coda di rospo e riso… ottima!
Da Vila do Bispo a Sagres, tappa 9.
La prima parte è di strada sterrata e in lontananza compare il faro di Cabo Sao Vincente, all'estremo sud ovest del Portogallo. Si raggiungono nuove scogliere dai colori e conformazioni diverse, si passa sopra la praia do Teiheiro Beach utilizzata dai surfisti, e lentamente ci avviciniamo al Cabo Sao Vincente e al suo faro, l'unico luogo dove troveremo, forse perchè domenica, un po' di confusione da turismo diffuso. Aprofittiamo degli street food per lo spuntino… Riprendiamo il cammino sulla strada asfaltata (una delle pochissime) per rientrare e riprendere ancora la costa verso est con davanti a noi la penisola di Sagres. A un certo punto attira la nostra attenzione una bella spiaggia che ci sembra interessante da scoprire e per fare un tuffo ristoratore. Scendiamo per sentiero di gradini di 50 cm l'uno… e ci godiamo la temperatura dell'oceano che a Sud è un pò meno freddo… Risaliamo sulla scogliera e riprendiamo la strada che ci porterà a Sagres dopo 23 km in 8 ore. Per facilitare la scelta: ristorante di cucina Italiana. Grande giornata del cambio di direzione.
Da Sagres a Salema, tappa 10


Si nota subito che la costiera meridionale è decisamente più urbanizzata e turistica del lato ovest. Con un mare calmo e blu e un po' più di vento, ci incamminiamo sulla praia Martinhal. Salendo e scendendo dalle scogliere, arriviamo alla Praia do Zavial regno dei surfisti e proseguendo ancora i su e giù piuttosto impegnativi fino a Salema, piccolo paese su una bella spiaggia. Percorso 22 km, con 370 m. di dislivello, in 7 ore.
Da Salema a Lagos, tappa 11
Ultima Tappa e primo bagno di giornata nell'oceano, alla praia do Cabanas Velhas. Proseguiamo, prima verso Burgau e poi verso Luz, bel paese con una grande spiaggia, da cui risaliamo all'orribile obelisco sulla cima della collina che offre una bella vista su Luz. Si scende con costante vista sulla cittadina di Lagos che si avvicina sempre più, con il suo faro. Prima però alle porte di Lagos, c'è da fare l'ultimo bagno nell'oceano, alla Praia de Porto de Mos, per poi raggiungere il terzo faro del cammino: Ponta De Piedade, panoramico sulla scogliera che sovrasta, molto appariscente … e molto turistica. Ci vorranno ancora 4 km.( totale 24 km in 8h15'), per arrivare al traguardo finale della Rota Vicentina dove, depositiamo le scarpe ormai logore dopo, 240 km con 75 ore di cammino e circa 2850 m. di dislivello, per 11 giorni di mare, cielo, terra battuta , tanta sabbia (pochissimo asfalto)


Finisce un viaggio indimenticabile. Giorni di bellezza combinata alla fatica, potenza della natura insieme alla gioia di assaporarla passo dopo passo nel vero senso della parola, Colori di Terra, sole, mare, cielo, scogliere, vegetazione che mi hanno regalato un set fotografico (2000 scatti) di 12 giorni e notti, Vivere questi momenti insieme alla persona a cui tieni tanto, ne ha aumentato il valore.
Grazie Cristiana.



Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 27 Ottobre 2025 ore 19:09

Belle foto ma soprattutto coinvolgente racconto di una esperienza unica. Grazie per averlo condiviso.

avatarsupporter
inviato il 29 Ottobre 2025 ore 11:53

Il piacere è tutto mio! Grazie a te!





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