| inviato il 11 Ottobre 2025 ore 14:50
Ho una Nikon Zf con diverse ottiche, ma preferirei mantenere il post su una linea più generale, senza entrare troppo nei dettagli di brand o lenti specifiche. Con l'aggiornamento della fotocamera tele dell' iPhone 17 Pro sto scattando molto anche con questo, e devo dire che i risultati mi soddisfano: il file da 12 Mpx (quando entra in crop) è più che sufficiente, mentre il 48 Mpx spesso è persino eccessivo per le mie esigenze. Gli unici veri limiti che riscontro nell'uso dell'iPhone sono: – l'impossibilità di usare filtri , se non con soluzioni poco pratiche che ne annullano la portabilità; – l'impossibilità di fare lunghe esposizioni reali ; – la presenza di molte focali fisse invece di uno zoom (aspetto che trovo particolarmente limitante sul modulo ultra-wide); – la difficoltà a ottenere una vera sfocatura ottica . Per quanto riguarda la qualità d'immagine , non ho nulla da eccepire: è più che ottima. Mi capita spesso di scattare la stessa scena sia con la Nikon che con l'iPhone, e a volte preferisco addirittura il risultato dello smartphone. Il nuovo tele mi consente di arrivare fino a un 200mm equivalente , che trovo utile in alcune situazioni. Nelle foto di viaggio, comunque, uso poco il range tra 50 e 200mm. Attualmente tengo con me lo zoom compatto 24–50mm , che considero pratico, ma sto pensando di vendere il 24–120mm . In abbinamento, uso il Voigtländer 28mm f/1.5 , perfetto quando voglio staccare il soggetto dallo sfondo, e ho anche il 40mm f/2 . Mi sto chiedendo se abbia senso investire in un ultra-wide f/2.8 per Nikon Z , considerando un budget tra 1000 e 1300 € . Le opzioni che sto valutando sono il Tamron 16–30mm e il Nikon 17–28mm f/2.8 . Qualche foto fatta con iPhone 17 Pro per chi si prepara a sparare sugli smartphone Galleria su flicker www.flickr.com/photos/201138147@N07/albums/72177720329170534 www.flickr.com/photos/201138147@N07/albums/72177720329282764 e da caricate anche qui

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| inviato il 11 Ottobre 2025 ore 19:31
Se trovi soddisfacente la foto dell'isolotto, maschera di contrasto a palla, non vedo il senso di spendere un botto per uno zoom ultra-wide. |
| inviato il 11 Ottobre 2025 ore 19:54
A me sembra facile darti una risposta: se ti piacciono le foto fatte con obiettivi grandangolari, allora Sì. Se no, No |
| inviato il 11 Ottobre 2025 ore 20:18
Sta tutto a cosa intendi per "qualità d'immagine più che ottima": la foto dell'isolotto se la ingrandisci non ha dettaglio, ma immagino che non intendi fare stampe di formato "audace", quindi può anche andare bene così se la devi guardare a monitor, altrimenti direi che la qualità diventa a mala pena sufficiente... I processori dei cellulari lavorano meglio dei processori delle fotocamere, questo perchè la fotocamera offre immagini più realistiche e non vanno ad elaborare troppo il risultato mentre il cellulare offre un buon lavoro fatto e finito. Resta di fatto che sono due attrezzi del mestiere completamente diversi per un uso completamente diverso e ad ognuno il suo; non si può dire quale sia meglio, ma non si può neanche dire che i cellulari possano sostituire una fotocamera! |
| inviato il 11 Ottobre 2025 ore 23:29
La foto dell'isola è stata fatta in HEIC, quella della barca in RAW Ho delle versioni migliori ma non so come condividerle Comunque credo che questo pixelpeeping sia completamente inutile In questo album ci sono foto con crop 100% a confronto Le mie foto bene che vada le vedo su una TV 4k e se mai le stamperò sarà un A3 o poco più... |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 0:54
Io ho appena venduto più corredi full frame, aps-c , analogico digitale, perché usavo sempre di più lo smartphone per comodità in primis e perché la qualità degli smartphone è diventata elevata, ovviamente non tutti i generi sono praticabili con il solo smartphone, tele spinti e ritratto ( sfocato) sono ancora ampiamente distanti dalla fotocamera con sensore grande, per uso reportage, street, la fotocamera per me non ha più nessun senso, anzi è diventato un problema, finché non fotografi persone va bene, ma mi è capitato più di una volta di essere accusato (ingiustamente) di aver fotografato moglie, figli ecc, ormai l'uomo con la fotocamera è percepito come uno che invade la privacy altrui, approfittatore, in molti siti turistici é vietato fotografare con la fotocamera con lo smartphone no, e aggiungo chissà perché, ma così è. Oggi se non fotografi avifauna, o sul set con modelle e modelli, o persone consenzienti che accettano la presenza del fotografo con fotocamera è meglio lo smartphone. |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 7:48
Da quello che leggo sei più che soddisfatto delle foto fatte col telefono. Io con i soldi che hai messo a budget mi farei un bel viaggetto |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 8:32
Premesso che: - il profilo proraw dell'iphone fa un casino e per avere una resa più tradizionale devi cambiarlo su lightroom mobile - ho il 16 pro e ancora vince la fotocamera principale - comprare un supergrandangolare "ha senso" se vuoi la massima qualità, se lo usi con disciplina (treppiedi con tempi lunghi) e se ne hai reale necessità. Per foto ricordo o social è probabile che sia sufficiente l'iphone Insomma se hai "visione", se vuoi dei ricordi, se ti piace il minimalismo e se l'attrezzatura non è parte del piacere, perché non usare l'iphone? allego galleria di un famoso concorso per utilizzatori di iphone: www.ippawards.com/gallery/?v=0d149b90e739 |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 9:40
“ Vincenzo Basile Oggi se non fotografi avifauna, o sul set con modelle e modelli, o persone consenzienti che accettano la presenza del fotografo con fotocamera è meglio lo smartphone. „ Però il problema è anche l'opposto: oggi chiunque invade la privacy della gente perchè vuole fare street la domenica... e quello lo fai con la fotocamera tanto quanto con il telefono! |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 9:47
Con la differenza che con lo smartphone passi inosservato, con la fotocamera assolutamente no, anzi attrai lo sguardo su di te e spesso si è visti malissimo. |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 9:59
Filtri su iphone Si prende un case con filettatura 67 e risolve il problema Il.mio ha anche una filettatura 17 su lente principale per avvitarci una 2x ed avere un 50 mm |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 10:07
Anche le esposizioni lunghe si possono simulare con photolive o fare con app dedicate. |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 10:35
“ Vincenzo Basile Con la differenza che con lo smartphone passi inosservato, con la fotocamera assolutamente no, anzi attrai lo sguardo su di te e spesso si è visti malissimo. „ Sta tutto a come ci si pone, ci vuole manico anche lì! “ Anche le esposizioni lunghe si possono simulare con photolive o fare con app dedicate. „ Però non si parla più di fotografia; simula questo ed emula quello... La differenza sta lì, la fotocamera ti permette ancora di pensare a quello che vuoi ottenere con la libertà di riuscirci o di sbagliare, il cellulare ti porta a casa la foto ricordo "computazionata", tu non devi fare niente. |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 11:30
Ci sono app che permettono il controllo di tutto, diaframma escluso per ovvie ragioni. Per il discorso fotocamera è diventato vietato fotografare in molte chiese, monumenti, siti archeologici,mostre ecc. con lo smartphone si può, ovviamente se si chiede il consenso e il soggetto accetta il discorso cambia, ma che la fotocamera attira sguardi é incontestabile, negli ultimi anni sempre di più, è ormai raro vedere fotocamere in giro anche nei posti turistici. |
| inviato il 12 Ottobre 2025 ore 12:20
A me è capitato che, mentre stavo svogliatamente fotografando la corteccia di un platano, per provare una macchina che avevo appena acquistato, arrivò tutto trafelato un tizio che abitava in una casa di fronte e che mi accusò di essere un ladro che stava facendo dei sopralluoghi per pianificare un furto nella sua proprietà. Gli feci una risata in faccia, ma non fu semplice convincerlo che aveva preso una cantonata. Era il 2002 circa, la macchina una Pentax Mx e se mi fossi fatto influenzare da quell'episodio, avrei probabilmente smesso di fotografare, cosa che per fortuna non ho fatto. Sì, con lo smartphone ci si confonde tra la gente comune, mentre le fotocamere attirano molto di più gli sguardi, ma dipende pure da cosa o come si fotografa: in contesti turistici, in presenza di paesaggi (inserendo il soggetto "umano" in una cornice più ampia) e durante eventi, feste e sfilate, le macchine fotografiche sono molto più "comprese" e tollerate. Anzi, molto spesso le persone si mettono in posa e accettano di buon grado di essere inquadrate. Al contrario, in luoghi fuori dalle rotte turistiche e in mancanza di eventi particolari, è anche ovvio che la gente resti perplessa con una fotocamera puntata in faccia. Quando si fotografano persone, con qualsiasi mezzo, poi, valgono sempre le regole di buon senso, tipo evitare accuratamente di fotografare bambini o situazioni che possano essere considerate intime e private. Se arrivasse un tizio a scattare immagini a mia figlia sull'altalena in un parco giochi, sarei il primo a incazzarmi e a chiedere spiegazioni, non ci stupiamo se lo facciano gli altri. Importante è anche la destinazione che si dà alle immagini: io fotografo volentieri la gente sconosciuta per strada, ma NON pubblico le mie immagini in alcun luogo, se il volto è riconoscibile. Per quanto riguarda mostre, chiese e parchi archeologici, francamente tutte queste limitazioni non le ho mai riscontrate. Ultimamente ho visitato le mostre di Steve McCurry a Fermo e di Martin Parr a Monopoli e ho fotografato tranquillamente. Nei parchi archeologici (io ne sono appassionato) non ci sono limitazioni di sorta, e ci mancherebbe altro che ci siano, con il volume di utenza che ogni giorno le frequenta. Nelle chiese ogni tanto si incontra qualche divieto, ma capirai, nessuno lo osserva. Più scivolosa è la materia dei musei: teoricamente, occorrerebbe l'autorizzazione della Soprintendenza competente, ma di fatto, proprio grazie agli smartphone che scattano ovunque, questa limitazione è venuta meno. Ovviamente vale la regola di non poter sfruttare commercialmente le immagini scattate, riguardando il patrimonio dello Stato. Morale della favola? Fotografate quello che vi pare e come vi pare, ma utilizzate un pizzico di buon senso in tutte le situazioni. Se poi qualcuno "vi becca" mentre gli scattate una foto, sfoderate il vostro miglior sorriso e spiegategli con la massima tranquillità di non avere cattive intenzioni. Di solito, è sufficiente; alle brutte, si cancella l'immagine e pace (mai capitato, in 30 anni che fotografo). |
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