| inviato il 13 Settembre 2025 ore 14:34
  L'altro giorno ho finalmente portato la R8 a fare qualche scatto di prova con le lenti in mio possesso, tra i quali ci sono anche uno Zeiss Planar 50/1,7 e un Summicron R-35/2.     Tornato a casa ho scaricato le foto, e con mio grande disappunto ho notato che tutte quelle scattate con i due sommenzionati con MAF a infinito erano completamente fuori fuoco, nello specifico non esiste proprio un punto di fuoco, è tutto sfocato.     Il diaframma era ad f/8, e comunque oggi ho riprovato con vari diaframmi ed il risultato non cambia, con la ghiera a fine corsa (infinito) non esce nulla di mimimamente accettabile.     Fermandosi qualche millimetro prima invece la situazione sembra normalizzarsi.     Premetto che su 6D i due non avevano avuto nessun problema di questo tipo.     Avete qualche riscontro a riguardo, magari anche con altre ML? Ho pensato che forse c'entra lo spessore dell'anello adattatore, ma sto veramente andando a tentoni...  |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 15:40
  La R8 ha la possibilità di attivare la funzione di focus peaking? Negli obiettivi MF che non vengono riconosciuti dalla macchina, attivando questa funzione, hai la possibilità di vedere dove la macchina sta mettendo a fuoco: attorno alle aree a fuoco compare un alone di colore giallo, rosso o blu a seconda di quanto scelto da te. Facendo così io con un 50mm Yashica con attacco C/Y non ho quasi mai problemi di messa a fuoco anche a diaframmi molto aperti  |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 16:04
  Si, è presente il focus peaking, il problema però non si presenta a diaframmi aperti, dove usare questa feature è più utile, ma a diaframmi chiusi e con la ghiera selezionata su infinito.     In quel caso, essendo il punto di fuoco lontano, da mirino anche con l'ausilio del focus peaking non si capisce benissimo cosa sia a fuoco, soprattutto con il 35mm.     Oltretutto la cosa strana è che a f/8, f/11 e MAF infinito la profondità di campo è molto ampia, invece nessuna parte del fotogramma è a fuoco.     Basta però fermarsi qualche millimetro prima di infinito e tutto pare andare a posto...   |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 16:09
 
 “  Fermandosi qualche millimetro prima invece la situazione sembra normalizzarsi.     Premetto che su 6D i due non avevano avuto nessun problema di questo tipo „      Evidentemente l'adattatore che usavi sulla 6D era più preciso di quello per la R8; in particolare sembrerebbe più corto di pochi decimi di mm, se l'adattare è fatto di più parti puoi sempre aggiungere lo spessore che manca  |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 16:12
  Spesso gli adattatori spostano il fuoco e bisogna vedere nel mirino se il soggetto è a fuoco anziché arrivare a fine corsa   |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 16:18
  Il fine corsa è difficilissimo che corrisponda all'infinito.     Io non ho una lente che abbia qualcosa a fuoco se la ghiera è a fine corsa. Lo sa bene chi abbia provato a fotografare le stelle: non basta mettere il fuoco a fine corsa, bisogna proprio mettere a fuoco le stelle che, chiaramente, sono a infinito.  |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 16:54
  Grazie, immaginavo c'entrasse anche l'anello adattatore.     Per curiosità farò delle prove con il treppiede, fortunatamente ai fini pratici sembra basti fermarsi qualche mm prima del fine corsa.     |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 17:04
  Ma è proprio così che funziona! Il fuoco all'infinito non è a fine corsa ma pochi mm prima!!!  |   
  | inviato il 13 Settembre 2025 ore 17:07
  1. Dilatazioni termiche   Vetro e metallo cambiano leggermente dimensioni con il caldo o il freddo. Una lente tarata a temperatura ambiente potrebbe risultare fuori fuoco in condizioni estreme. Lasciando la corsa oltre infinito, il fuoco resta raggiungibile in ogni situazione.       2. Tolleranze di produzione   Non tutti gli obiettivi escono dalla fabbrica identici al micron. Per evitare che alcuni esemplari non riescano a raggiungere il fuoco all'infinito, il costruttore sposta la fine corsa un po' più in là.       3. Montaggi variabili   Su fotocamere diverse ci sono leggere differenze di tiraggio (flange distance). Anche qui serve margine.       4. Uso pratico   Se il fine corsa coincidesse esattamente con l'infinito, un piccolo errore porterebbe a scatti fuori fuoco (soprattutto ad aperture grandi). Così invece il fotografo deve verificare la messa a fuoco reale e non affidarsi solo al “clic” meccanico.  |   
  | inviato il 14 Settembre 2025 ore 22:15
  infatti anche io con la R8 se in mf vado a fondo corsa della Maf è sfuocato.. la messa a fuoco all'infinito e sempre un pó prima del fondo corsa ..   |  
 
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