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Ciao a tutti, volevo condividere la mia esperienza con il nuovo astroinseguitore Nomad di Move Shoot Move. Ammetto che ero un po' titubante prima dell'acquisto, ma dopo le prime prove sul campo devo dire che mi sono trovato davvero bene: leggero, pratico e piuttosto intuitivo.
Se può interessare a qualcuno, ho scritto una recensione completa con foto e dettagli tecnici sul mio sito
Interessante e sicuramente utile per chi lo deve portare in giro viste le dimensioni. Sinceramente, per il prezzo che costa con il kit, andrei più su uno star adventure usato della SW. Sicuramente ha meno limitazioni se non, appunto, quella delle dimensioni.
Si diciamo che se non usi ottiche tele e non vuoi portarti in giro troppo peso penso sia l'unica soluzione. Con il NOMAD devi scendere a qualche compromesso.
Ce l'ho da relativamente poco così come uso anche un minitrack lx4 (da più tempo) e le mie impressioni sono contrastanti: sicuramente leggero e facile da installare, ho anche gli accessori a V e Z creati da Alyn Wallace che sono utili in situazioni di setup complesso. Però nn sono mai riuscito ad andare oltre il minuto di esposizione senza iniziare a vedere le strisce e non saprei perché, forse il peso di camera più obiettivo ma stiamo parlando di una EOS R + Canon 16-35 f4 o ultimamente Zeiss Distagon 15 f2.8 quindi siamo sicuramente sotto i 3kg. Non credo sia questione di puntamento perché lo stesso non mi capita con il minitrack con il quale arrivo anche a 4 o 5 minuti. Ho provato onestamente solo 2/3 volte, ultimamente non sono stato fortunato coi cieli sereni e quando sono riuscito, ho preferito fare stacking di esposizioni singole che vengono fuori da time lapse della via lattea. Mi riprometto di riprovarci quando avrò l'opportunità con più calma e vedere se cambia qualcosa ma ad ora il Minitrack rimane migliore.
Stavo pensando anch'io al Nomad, come aggiunta al Star Adventure per camminate lunghe o in ferie, però le perplessità di Umberto mi fanno venire qualche dubbio, intanto il periodo della via lattea sta' finendo e per la prossima primavera si saprà qualcosa di più
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