| inviato il 26 Agosto 2025 ore 14:09
“ Tra i seicento abitanti di Morsasco e i trentamila dei paesi limitrofi, non c'è nessuno che voglia portare un fiore a questo campione? Dove sono finiti gli entusiasti di quella notte del 1982, quando in milioni gridavano il suo nome alla fine della partita contro la Germania? „ Portare i fiori ai morti? Ma se ora li dipingono sulle lapidi dei loculi! Gaetano Scirea.Grande giocatore.Uomo non lo so.Non l'ho conosciuto personalmente.I giudizi sono tutti lusinghieri . Non ne dubito comunque. “ In un Paese di 30 milioni di Commissari tecnici, capita anche che... „ Già.Gli stessi che prima ti portano i trionfo e poi....... |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 23:06
Taralluccievino. Sì, i commenti sono davvero tutti concordi e nelle interviste emerge un carattere equilibrato, per niente arrogante. Uno con il suo palmares, oggi, si metterebbe su un piedestallo e sfoggerebbe arroganza. Lui continuava a ringraziare tutti quelli che lo avevano aiutato e gli avevano dato l'occasione di emergere. Famiglia d'origine di operai, abituati ai sacrifici. Ha sempre detto che capiva quanto la sua situazione fosse privilegiata rispetto a molti lavoratori. La notte della vittoria mondiale, mentre tutti andavano a festeggiare nei locali, rimase chiuso in camera nell'albergo a chiacchierare con Zoff "per godersi di più quelle ore irripetibili". |
| inviato il 27 Agosto 2025 ore 11:23
“ Uno con il suo palmares, oggi, si metterebbe su un piedestallo e sfoggerebbe arroganza. „ No.Non lo farebbe. Gli fai torto se lo pensi. |
| inviato il 27 Agosto 2025 ore 13:33
Taralluccievino penso di essere stato frainteso. Intendevo: "Uno di quelli di oggi, se avesse il suo livello tecnico..." |
| inviato il 27 Agosto 2025 ore 13:41
Ah! |
| inviato il 28 Agosto 2025 ore 11:54
Domenica prossima, se riesco, torno a Morsasco. Intanto, ho fatto un "appello" ai vari club bianconeri o a gruppi "Scirea", ma stranamente mi bloccano subito. |
| inviato il 28 Agosto 2025 ore 16:26
Scirea faceva parte di quelle mezzali (come anche Cera) retrocesse in difesa a fare il libero. Malatrasi invece era nato mediano. Nelle partite del Milan viste a S. Siro non ricordo che si sia allontanato più di qualche passo dall'area. Picchi di testa non saltava, però spiegava a Guarneri quando saltare. Anche Baresi non era un portento di testa (a proposito, auguri picinìn!). Per quello che ho visto Scirea era il più forte (Becki fuori concorso). |
| inviato il 28 Agosto 2025 ore 19:25
Valgrassi: Io, come ho detto, non sono mai stato un grande appassionato di calcio né tantomeno un esperto. Ricordo però che vedere giocare Scirea era un piacere, perché lo trovavi sempre nel posto giusto del campo e sapevi già che non avrebbe fatto un intervento violento, poco dignitoso. Anche esteticamente aveva un modo di correre e di muoversi che era un piacere guardare. Probabilmente, contava anche l'effetto contrasto con il compagno di squadra Gentile che ogni volta che entrava nell'inquadratura Tv faceva temere per le caviglie dell'avversario. Boniperti (mi pare) chiese una volta a Scirea di fare delle entrate più dure su quelli che marcava, ma lui rispose che non ne era capace. Per nostra fortuna. |
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