| inviato il 25 Luglio 2025 ore 12:47
Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum ma Vi sto leggendo da qualche tempo, da quando, cioè, mi è ritornata la voglia di fare qualche scatto! In particolare, come potrete intuire dal titolo del post, ho rispolverato il Raynox 250, che avevo solo provato qualche anno fa per riporlo subito in un angolo della borsa. Mi ha sempre affascinato il mondo della macrofotografia (insetti e fiori) e ai tempi della pellicola avevo usato i tubi di prolunga che mi avevano dato belle soddisfazioni. Passando al digitale aps-c, i tubi non mi hanno convinto e ho acquistato il Raynox, che ho ripreso in questi ultimi giorni. Lo utilizzo con un economicissimo Tamron 55-200, comprato appositamente per questo (non ho mai amato i teleobiettivi...), tra le focali 55-135 e f8-f22. L'immagine che mi restituisce è sempre abbastanza soddisfacente ma a volte troppo morbida e perciò, a questo punto, vorrei provare ad abbinare il Raynox ad un'ottica macro. Pertanto, ho trovato il Tamron macro 60 mm a 209 euro, che mi convince per il fatto che la lente nella focheggiatura rimane fissa, ma mi convince meno per la lunghezza focale. Il Tamron macro 90 mm l'ho trovato nella versione VC a 264 euro, anche questo con la lente fissa nella focheggiatura (o mi sbaglio? Datemi conferma per favore) e nella versione non stabilizzata a soli 184 euro! Chiaramente quest'ultimo mi ingolosisce maggiormente, ma ho paura che poichè nella focheggiatura la lente si allontana (e anche di parecchio, per quel che ho visto...) non riesca ad usare il Raynox. Qualcuno ha avuto esperienza in merito? In ogni caso, tra i tre, quale mi consigliereste (da usare da solo e in abbinamento al Raynox)? Grazie in anticipo! |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 13:03
Io andrei sul 90mm, da usare da solo di base e con lente addizionale solo se servono ingrandimenti elevati (fino all' 1:1 vai di macro, metti la lente se serve andare oltre), io ho un vecchio 100mm macro (che si allunga) che uso a volte anche con lente addizionale Nisi (da 5 diottrie) che lo porta verso l'1,4:1 alla minima distanza possibile (il Raynox se non mi sbaglio mi sembra fosse ben più potente quindi arriverebbe a rapporti molto elevati), il fatto che si allunghi non è un problema. I mm in più sono molto utili con insetti un po' diffidenti. Ho anche il 200 macro (che uso ben più spesso da quando l'ho preso) ed il 150 macro, però non vanno bene con la mia lente (è scarsa sul 200 e troppo piccola per il 150). |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 13:16
Perfetto, ti ringrazio molto per la risposta! Anche io sarei orientato per il 90, il 60 lo vedo un pò troppo poco... Quindi se tu mi dici che usi una lente che si allunga, ma ciò non pregiudica la possibilità di usare eventualmente il Raynox, va benissimo. Per tua esperienza, potrebbe tornare utile il sistema della stabilizzazione? La differenza è di 80 euro, non molti, però non sono sicuro che trarrei grossi vantaggi. Che ne pensi? Grazie ancora!!! |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 22:35
Non saprei, sicuramente avere lo stabilizzatore aiuta quando il soggetto è immobile (in fotografie a mano) mentre se si muove (compreso l'eventuale movimento dovuto al vento se si trova su foglie o fiori) allora non aiuta perché il micromosso ci sarà già per il movimento del soggetto, quindi non saprei dirti se vale la pena spendere 80 euro in più o meno. |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 6:49
Raynox 250, non conosco o da poco comprato una lente Close Up Nissi solo provato ma il focus brackeding automatico non funzione ?, non so per quale motivo dovrei riprovare probabilmente funziona solo con sistemi manuali staffa micrometrica etc. Questo non mi piace, forte ingrandimento da vicina poi manca la profondità di campo per questi motivi preferisco ancora usare uno macro vero e propio con rapporto 1:1, chiudere il diaframma a f16/22 per me no grazie troppo diffrazione allora addirittura preferisco uno diaframma un può più aperto e va bene avrò poco profondità di campo. Nota: attenzione una ottica macro studiata per distanza molto vicina rende di più rispetto uno zoom, poi d'accordo uno zoom molto più flessibile, se solo qualche macro emergenza va bene uno zoom altrimenti non avrei dubbi andrei su uno macro probabilmente tele per motivo piccoli insetti per fiori etc. non serve nemmeno uno macro con rapporto 1:1, ottiche più recenti zoom spesso già migliorata la distanza minima e ingrandimenti. |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 9:42
@Mac_Protelli la punteggiatura te la fanno pagare al pezzo? |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 9:52
@Darkphoenyx ai ragione troppo fretta purtroppo. |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 14:25
Buongiorno, approfitto della vostra gentilezza nonchè competenza... Ho creato una galleria con qualche esempio di macro fatte con Tamron 55-200 + Raynox 250, come da titolo; molte di queste foto sono state scattate a f20 ed io non noto molta diffrazione, ma in questo voi sarete sicuramente più esperti. Mi date un parere, per favore? Vi ringrazio per la vostra preziosa attenzione! |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 14:42
@ Samuel: ok, forse per 80 euro vale la pena avere un aiuto in più. Valuterò in base anche alle condizioni delle 2 ottiche, grazie. @ Mac: io non riesco a vedere negli scatti da me fatti la diffrazione, ma io non sono assolutamente un esperto, sono un neofita. Potresti dare un'occhiata alle foto che ho in galleria? Grazie mille |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 15:04
Uso Raynox 150 e 250, Nisi 77mm, Tubi di prolunga e anello di inversione + eosM 28 macro e EF 50 macro ---- la Raynox 250 ha un elevato nr di diottrie, il cui effetto, aumenta con l'aumentare della lunghezza focale - usarla su un 90mm macro, piuttosto che su un 60 mm macro fa la differenza in termini di PDC utile x via del maggiore ingrandimento che avrai sul 90mm ---- a livello di distanza di maf, non cambia nulla, a differenza dei tubi , con la Raynox 250 resti sempre a ca 15 cm dal soggetto - io genericamente uso la 150 sopra i 100mm la 250 sulle focali inferiori - dai 50mm in giù preferisco usare i tubi, ( parliamo di ottiche non macro) |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 17:50
Ok, grazie. Una curiosità: la differenza è apprezzabile tra il Raynox 250 e il 150? Sarei tentato di provare il Nisi 58, che mi sembra sia simile al Raynox 150, che è introvabile... |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 18:39
Secondo me uno più potente è meglio, ho guardato e la Raynox 250 ha 8 diottrie, con questo potrai spingerti ben più in là come ingrandimento rispetto a quello consentito dal solo macro, fino ad 1:1 conviene andare direttamente di macro liscio sfruttando la distanza consentita dal 90mm macro, oltre vai del Raynox sul 90 macro (con la distanza sulla posizione infinito sarai leggermente sotto all'1:1 (sarebbe 1:1 su un 125mm) ma andando oltre sarai subito ad ingrandimenti maggiori, al massimo ingrandimento dovresti avvicinarti al 2:1). Edit: per il resto trovo il Nisi 58mm ottimo sul 100mm macro Pentax e penso lo stesso varrebbe per il 90mm macro Tamron ma trovo utile l'ingrandimento maggiore fornito dalle 8 diottrie (rispetto alle 5), pensavo di usarlo infatti anche (soprattutto) sul 200mm dove fornisce un ingrandimento maggiore ma purtroppo non va molto bene con questo (anche usandolo con il 70-300 Nikon 1 mi sono reso conto che è meglio non usarlo oltre i 150mm meglio ancora stare intorno ai 100), ho anche pensato di prenderne una più potente ma ho già dei macro specifici per foto ad alti ingrandimenti e la lente Nisi l'avevo comprata più che altro per curiosità visto che l'avevo trovata su ebay ad un prezzo interessante anche se a volte è comodo poter avere una lente solo da montare sopra e non dover cambiare obiettivo per andare oltre l'1:1, forse in futuro comprerò una lente più potente anche se non è una priorità. Per la diffrazione mi capita di andare ad averne anche parecchia, faccio macro a mano libera spesso a soggetti non immobili quindi se voglio aumentare la profondità di campo l'unica è accettare più diffrazione (che comunque ad f/20 non è particolarmente alta anche considerando che la lente close up per aumentare il rapporto di riproduzione va ad accorciare la focale senza quindi andare a rendere più elevato (più chiuso) l'f/ reale). |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 20:49
"...oltre vai del Raynox sul 90 macro (con la distanza sulla posizione infinito sarai leggermente sotto all'1:1 (sarebbe 1:1 su un 125mm) ma andando oltre sarai subito ad ingrandimenti maggiori, al massimo ingrandimento dovresti avvicinarti al 2:1).": cioè se uso il 90mm macro con fuoco alla minima distanza + il Raynox sarei a 2:1, giusto? "...faccio macro a mano libera spesso a soggetti non immobili quindi se voglio aumentare la profondità di campo l'unica è accettare più diffrazione (che comunque ad f/20 non è particolarmente alta...": quindi è normale che nei miei scatti non l'abbia notata, a questo punto. A meno che io non la riesca a vedere per mia ignoranza... Anche se questo mi stupisce, in quanto ho impiegato un'ottica molto economica, quindi avrei dovuto vedere la diffrazione. Ho visto che hai dato un'occhiata ai miei scatti: hai notato diffrazione evidente? Molti sono fatti a f/20... Hai qualche suggerimento/consiglio da darmi? Grazie in anticipo per la disponibilità! |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 23:59
Ho dato un'occhiata ai tuoi scatti, molte non sono particolarmente nitide per cui la diffrazione non si nota, però a F22 in macro è facile arrivarci, se sei in macro 1:1 a F11 il diaframma reale è F22 Nikon nel mirino fà già vedere il diaframma reale a cui scatti, io in genere cerco di non superare F16. Se scatti su treppiede e il soggetto lo consente puoi fare un focus stack, usi un diaframma più aperto e puoi avere tutta la pdc che serve. Per quanto riguarda il Raynox DCR250 ce l'ho da più di 20 anni, inzialmente lo usavo con le prime compatte digitali poi ogni tanto montato su un macro quando mi serve andare oltre l'1:1, su un 90/100 arriva più o meno a 2:1 con una buona qualità e senza ulteriori perdite di luce, ed è un bel vantaggio. Questa ad esempio è stata scattata con il Raynox sul 105 macro alla minima distanza www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=5100097 |
| inviato il 27 Luglio 2025 ore 7:55
Concordo con Giampaolo64 - anche io cerco di non andare oltre d.11 ( max 16) - precisando che prediligo il close-up ambientato a mano libera, alla macro canonica, xchè pur utilizzando spesso luce artificiale aggiuntiva, più aumenta il RR, più le cose si complicano sia dal punto di vista della PdC che del drastico calo di luminosità e usare luci di schiarita alle brevi distanze e su soggetti piccoli, richiede una preparazione più accurata - un anulare in quei casi mi aiuta , ma non e' detto che sia la scelta migliore - personalmente la combinazione che preferisco e una compatta con zoom lungo, Raynox 150 e flash popup schermato - ( i 25/27cm di distanza di maf su cui lavora la Raynox 150, sono adeguati x non stare appiccicati al soggetto e poter gestire il flash .... x modificare il RR sfrutto lo zoom, dove già a 4/600mm eq, l' ingrandimento e' apprezzabile) ..... e la maggior PdC dei piccoli sensori consente di non preoccuparsi troppo di avere a fuoco troppo ridotte |
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