| inviato il 25 Luglio 2025 ore 8:42
Vorrei davvero capirlo: perché viene chiusa, ancora una volta, una discussione su Gaza? Perché fa così paura affrontare certi argomenti, anche quando i toni sono pacati e rispettosi? Credo che in uno spazio condiviso come questo, dove ci si incontra per parlare di fotografia e del mondo che ci circonda, sia giusto e doveroso lasciare spazio anche ai temi importanti, quelli che ci toccano nel profondo. Non si può discutere solo di fotocamere o dei soliti problemi di installazione di Photoshop. Parlare di ciò che accade là fuori – anche attraverso le immagini – è parte del nostro essere fotografi. Pensiamo al lavoro di grandi fotoreporter come Paolo Pellegrin o Francesco Cito: le loro fotografie non sono solo tecnicamente eccellenti, ma raccontano storie, drammi, verità. Guardare attraverso il loro obiettivo ci aiuta a vedere il mondo in modo diverso. E anche a crescere, come persone e come fotografi. Questa è, o dovrebbe essere, una comunità di persone consapevoli, capaci di confrontarsi. Se un argomento è sentito, se tocca le coscienze, dovrebbe essere la comunità a decidere se affrontarlo – sempre con rispetto, certo, ma senza censura preventiva. Infine, permettetemi una riflessione amara. È curioso – e triste – vedere che si ha paura di parlare di attualità, ma non si batte ciglio davanti a intere gallerie di immagini di donne svestite, spesso di discutibile valore fotografico, pubblicate senza nemmeno porsi il dubbio se quelle persone abbiano mai dato il consenso a essere esposte su un sito pubblico. Ecco, personalmente, trovo molto più inquietante questo silenzio che una discussione civile su un tema difficile. Se proprio dobbiamo avere paura di qualcosa, forse dovremmo iniziare da lì. |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 8:55
Nessuna paura da parte mia. Mancanza di rispetto invece da tanti che pensano che le regole si applichino solo agli altri, non a loro. Il regolamento di JuzaPhoto è chiarissimo: SONO VIETATI TEMI POLITICI. Siamo su un sito di fotografia e non hanno nulla a che fare con la fotografia; in passato quando erano permessi le discussioni finivano sempre in scontri, offese, insulti, antipatie, così ho deciso di bandire questi temi. Una volta che sono banditi, sono banditi totalmente, da qualsiasi fazione. Riguardo Gaza, trovo che quello che sta facendo israele sia criminale e mostruoso, così come mostruoso è che buona parte degli stati europei (per non parlare degli usa, ma quelli sono una causa persa) lo supporti, o apertamente o nascondendosi dietro a condanne fatte solo di parole. PERO' ti sembrerebbe giusto che in base alle mie opinioni personali lasciassi aperti i topic "pro-Palestina" e chiudessi magari un topic su Trump o "pro-USA"? Mi sembra una cosa del tipo "per gli amici le regole si interpretano, per i nemici si applicano". Ed è una cosa che io NON voglio fare. Il regolamento è giusto se viene applicato a tutti allo stesso modo, per cui indipendentemente dalle mia posizioni, tutti i topic su temi politici vengono chiusi. |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 9:04
Probabilmente Juza considera il tema come politico, vietato da regolamento (sostiene che si finisce sempre col litigare), piuttosto che di attualita'. In ogni caso, si litiga lo stesso pure per un marchio di fotocamera che e' molto piu' vergognoso. Comunque le regole le fa il padrone. Inutile lamentarsi. Prendere o lasciare. | |

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