| inviato il 09 Giugno 2025 ore 16:12
Buonasera a tutti,
torno a chiedervi consigli dopo diverso tempo in cui ho scattato molto poco.
Ho intenzione di ricominciare questa estate durante un viaggio che farò in agosto tra Bretagna e Normandia.
vorrei portare delle pellicole a colori, con l'intenzione poi di svilupparmele in autonomia (ho un po' esperienza con il BN, vorrei provare a fare anche il colore).
Ho fatto una cosa simile quando sono stato in India qualche anno fa, li ho portato le dia (non ricordo che rullini erano di preciso, probabilmente qualcosa di Fuji) e i risultati mi erano piaciuti molto, anche se ancora non sono riuscito a scannerizzarle come vorrei , ma prima o poi ci riuscirò!
Con i negativi a colori invece non ho nessuna esperienza. Avete da consigliarmi qualcosa adatto per le tonalità fredde di quelle zone?
immagino che farò paesaggio e probabilmente anche qualche ritratto ambientato (nel frattempo ho messo su famiglia!) |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 8:07
Non ho esperienza con rullini a colori, ho sempre usato il BN anch'io, però la Normandia e la Bretagna è stato uno dei viaggi più belli che ho fatto in Europa, non ricordo di aver trovato tonalità particolarmente fredde, in ogni caso sono sicuro che troverai un sacco di spunti interessanti! |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 8:42
“ Con i negativi a colori invece non ho nessuna esperienza. Avete da consigliarmi qualcosa adatto per le tonalità fredde di quelle zone? „
Considerato che tutti i negativi a colori sono tarati per la luce del sole, se proprio trovi colori freddi io consiglierei solo un Warming Filter (da mettere e togliere a seconda della temperatura della scena)
Un 81a dovrebbe darti un tono più caldo senza risultare "invadente"
Considera che spesso le pellicole danno una resa diversa a seconda dell'esposizione (non mi sono mai trovato bene con la Kodak Ektar 100 proprio per quello) e che anche quello influisce sui colori...
Quindi mi risulta difficile consigliarti una pellicola specifica (anche perchè ce ne sono talmente poche a colori...) |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 11:03
A me pare che più si vada a Nord e più le tonalità si scaldino, per effetto dell'inclinazione del sole.
Quella che è più fredda, senza dubbio, è la temperatura dell'aria...  |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 11:44
Adoperando un negativo colore non mi preoccuperei più di tanto di eventuali dominanti calde o fredde imputabili alla latitudine, ininfluente, o alla emulsione, in ognuni dei due casi infatti le correzioni, con le opportune filtrature, si fanno in fase di stampa.
Per cui, ripeto, non mi preoccuperei più di tanto.
Mi preoccuperei piuttosto dello sviluppo, il C41 è non solo rognoso perché necessita di grande precisione nei tempi, ma anche per la temperatura dello sviluppo, che deve essere di 38° C con una tolleranza di +/- 0,1° C.
Per la pellicola ti consiglio la Ektar 100, per finezza di grana e potere risolvente, ma se hai già avuto esperienza con le diapositive anche qui reitero il consiglio di lasciar perdere, il negativo, e quindi la successiva stampa, anche ammesso che sia fatta a regola d'arte, cosa oggigiorno assai difficile, non può reggere il paragone con una diapositiva proiettata... anche quando questa proiezione sia ottenuta con degli strumenti abbastanza ordinari. |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 12:16
Ektar 100 > cielo turchese |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 12:17
In quello zone ci sono stato, con la pellicola, tanti anni fa. Diapositiva soprattutto, io usavo Agfa RS 50 asa (che costava un botto, due /tre volte il costo di un discreto rullo di negativo colore...
Come già espresso da altri, lascia stare lo sviluppo in proprio del C41, roba da veri esperti. Se sbagli lo sviluppo , butti tutto. Appoggio incondizionatamente Paolo, le dia ti restituiranno grandi sensazioni, ineguagliabili da qualunque altro sistema/supporto/tecnologia.
Tonalità fredde? mai viste, neanche più a Nord, semmai una luce migliore (d'estate) per via della minore inclinazione |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 15:46
Bellissima l'Agfa 50 RS, restituiva dei grigi semplicemente favolosi! |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 16:10
Ero certo avresti apprezzato |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 18:13
L'ho anche usata parecchio.
Peccato solo che in fondo neanche la stessa Agfa ci ha mai creduro granché, nonostante l'emulsione avesse dei numeri di tutto rispetto, innanzitutto una ottima resa cromatica, vivace ma neutra, ottima saturazione cromatica, ottimo il bianco, un nero molto buono e dei grigi straordinari... peccato solo per la concezione un poco datata che non la faceva brillare per quanto riguarda sia la grana che la risoluzione.
Insomma non ci hanno voluto investire più di tanto... ma in fondo come dargli torto? |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 19:02
me la godo ancora nelle tante dia fatte. Da qualche tempo ho trovato un proiettore adeguato, un Agfacolor 250 av, stupendo |
| inviato il 12 Giugno 2025 ore 19:33
Agfacolor 250 AV  piuttosto raro devo dire, credo sia anche predisposto per la dissolvenza incrociata, che obiettivo monta? |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 7:17
Bene, direi che conviene lasciar perdere con lo sviluppo del colore in autonomia, tanto ho ancora 3 rullini in bianco e nero che aspettano e mi toglierò la voglia con quelli.
Per la Normandia allora rimane la scelta tra negativo colore o diapositiva, da svilupppare comunque in laboratorio.
Per le diapositive eventualmente che rullini? |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 7:56
se vuoi usare diapositiva oggi la scelta quasi obbligata è la Kodak Ektachrome
perchè è l'unica che trovi facilmente, oppure se riesci a trovarle ci sono le Fuji Provia o Velvia |
| inviato il 13 Giugno 2025 ore 8:25
Attualmente l'offerta di diapositive è alquanto limitata essendo ridotta a sole quattro emulsioni: Fujichrome Velvia 50, Fujichrome Velvia 100, Fujichrome Provia 100F e Kodak Ektachrome E 100.
Se la conosci bene, anzi molto bene, Velvia 50 su tutte, altrimenti Provia 100F. |
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