| inviato il 08 Giugno 2025 ore 22:44
E sì, faccio questo “outing”: 3 settimane fa ero incaricato dall'organizzazione a due giornate di gare World Cup MTB a quasi 600 km da casa,
una cosa successa varie volte e che mi fa come sempre piacere, ma proprio oggi quando scrivo ho scattato con gioia in una frazione del comune in cui sono nato per una gara sostanzialmente di bambini, dai 4/5/6 al massimo ai 12 anni che sorprendentemente è stata anche molto ben organizzata e gestita dalla stessa Società Sportiva del mio pese di origine. Il tutto ospitato da una sagra paesana.
Bè, potrebbe sorprendere qualcuno, ma cercare di dare il proprio meglio rispetto ad atleti di valore mondiale o con ragazzini e ragazzine che vanno alle scuole elementari non è proprio così tanto diverso da come uno potrebbe immaginare. Così come farlo nell'ambito di una sagra paesana con l'impegno preciso di farla apparire al proprio meglio, cosa che buono in sostanza era, per strutture ed impegno dei molti volontari all'opera.
Spesso disprezziamo questi eventi di un valore quasi simbolico, ma fermiamoci un attimo a valutarne le tante dinamiche positive e solo poi rivalutiamo se valga la pena rappresentarli con le nostre, magari limitate, capacità.
Stasera scrivo mentre ho da poco finito di elaborare e mettere online la sempre abbondante quantità di immagini dedicate all'evento, ai partecipanti ed al contorno. Ora sono sereno perché ho fatto al mio meglio che non vuol dire bene in assoluto il mio lavoro, ma quando emetterò regolare fattura ad un valore che non è neanche comparabile a quello che pratico per eventi di livello internazionale, so già che verrà saldata volentieri perché proporzionata alla giornata di scatti.
Scrivo queste righe, da poco finito il lavoro di oggi, per stimolare qualcuno a dire cosa pensa di questo approccio che ho appena descritto con l'attività in concreto sul campo.
L'attività quella vera, quella che ognuno se vuole ha alla sua portata, non le illusioni di carriere sfavillanti in ambiti per i più inarrivabili. Il lavoro di routine sul campo con cui paghi le bollette e ci mangi pure ogni giorno.
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| inviato il 08 Giugno 2025 ore 22:59
Fa sempre piacere leggere di qualcuno che cerca di dare il meglio di sé , sia in campo amatoriale che professionistico , sia per eventi locali che di maggior portata , è una cosa a cui purtroppo ci stiamo disabituando sempre più e quindi un plauso al tuo entusiasmo e alla tua voglia di "fare bene". |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 8:38
Mi ci ritrovo, non per etica professionale ma per modo di essere. Anche se non ci sono in ballo soldi ma solo ore di sonno per sistemare le foto della recita o della festa di fine anno scolastico e poi si scopre che metà non le hanno nemmeno guardate e si ricevono meno della metà dei grazie che sarebbe cortese ricevere, io ci metto sempre il meglio. |
| inviato il 09 Giugno 2025 ore 19:22
Per il proprio Paesello ci si mette sempre del proprio, chi alla griglia, chi dietro il bancone, e chi dietro l' obiettivo. E si cerca di dare il meglio di se. Bravo Alessandro!! A luglio farò da cicerone sul funzionamento di una vecchia"calchera" per conto del gruppo alpini , ad agosto mini mostra sulle orchidee spontanee del luogo per la festa del paese, ah Alessandro, qui niente coniglio, ma formai schiz  |
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