| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:56
Giorni fa stavo camminando per una strada pubblica e per riprendere meglio uno scorcio sono entrato in un campo il quale non risultava avere alcun tipo di avviso di proprietà privata ne vi era la presenza di cancelli o catene o altro. Tempo di fare una decina di metri dentro al campo e arriva di corsa tutta trafelata una persona, presumo il custode che mi incita di uscire immediatamente in quanto proprietà privata. Io già parecchio infastidito dal tono del signore porgo per prima cosa le mie scuse per il gravissimo disturbo che posso aver causato poi sottolineo il fatto che non stavo tuttavia ne rubando ne ammazzando nessuno ma che era mia intenzione fare solamente un paio di passi dentro al campo per scattare una fotografia inoltre ho fatto presente che non vi era nessun cartello che mi indicasse che stavo entrando in una proprietà privata tantomeno catene ne cancelli che avrei scavalcato per entrarci. Come risposta mi è stato detto: si lo so lo devo mettere, al che per tagliare corto me ne sono andato. Da qui la domanda: ma se non vi è nessun cartello ne cancello neppure una catena è possibile opporsi all'esortazione di uscire subito dalla proprietà? |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 16:37
A casa tua hai messo un cartello con scritto "proprietà privata"? |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 16:40
Sì ho anche il cancello. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 16:55
“ Da qui la domanda: ma se non vi è nessun cartello ne cancello neppure una catena è possibile opporsi all'esortazione di uscire subito dalla proprietà? „ Ho interpellato l'intelligenza artificiale e mi sta dicendo che per vietare l'ingresso bisogna esporre un cartello. Non mi è chiaro invece se è obbligatorio anche delimitare l'area,in questo non è molto chiara Diciamo che se non ci stava nulla tu avevi ragione,ma il buon senso dice di lasciar perdere |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 16:57
Opporsi al proprietario che chiede di uscire non credo. Nello stesso tempo, non essendoci limiti (cancelli porte staccionate cartelli ecc) non credo che neanche lui possa obiettare nulla sulla tua presenza, tranne appunto il fatto di segnalare che sei sulla sua priorità ed inviarti, con garbo, ad andartene. P.S. a casa mia c'è la porta. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 16:58
Diciamo che se hai un fucile da caccia vai dove vuoi, se hai una macchina fotografica pare di no |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 17:00
Che polemica stupida |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 17:02
“ se non vi è nessun cartello ne cancello neppure una catena è possibile opporsi all'esortazione di uscire subito dalla proprietà? „ Con il fucile da caccia puoi farlo (se dentro a quel terreno la caccia è legittimamente esercitabile e non vi siano colture che potrebbero essere danneggiate). Con la fotocamera no. Siamo un Paese meraviglioso. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 17:12
“ Da qui la domanda: ma se non vi è nessun cartello ne cancello neppure una catena è possibile opporsi all'esortazione di uscire subito dalla proprietà? „ Non penso, poiché se l'informazione ti viene data a voce dal proprietario o da chi lo rappresenta, direi che l'autorevolezza sia la medesima di una specifica segnaletica. A meno che non si millanti, a voce o tramite cartello, una proprietà che non sussiste, ma in tal caso diventa difficile dimostrare il contrario e, nel dubbio, converrebbe adeguarsi. Ovvio che in mancanza di un qualsiasi avviso scritto non sussista alcuna violazione da parte di chi è entrato, ma l'invito a uscire dall'area andrebbe rispettato, secondo me. Come per tutte le cose c'è modo e modo di fare le proprie ragioni, se il tizio lo ha fatto maleducatamente, sarebbe stato giusto farglielo ben presente. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 17:20
“ Con il fucile da caccia puoi farlo (se dentro a quel terreno la caccia è legittimamente esercitabile e non vi siano colture che potrebbero essere danneggiate). Con la fotocamera no. Siamo un Paese meraviglioso. „ Non saprei dove trovarla ma esiste una sentenza dove dei cacciatori, che pagano una licenza per cacciare la selvaggina che è patrimonio indisponibile dello stato, hanno fatto causa al proprietario del fondo che li ha costretti a uscirne, impedendo di fatto la loro attività. Il proprietario del fondo ha vantato il diritto di bighellonare per la sua proprietà senza correre il rischio di essere impallinato e il giudice gli ha dato ragione. Comunque, mi pare ma non ne sono sicurissimo, che a fronte di una specifica segnaletica che vieti di accedere a un fondo privato, neanche i cacciatori vi possano entrare. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 17:35
A me è capitato qualche mese fa, stavo facendo foto in un posto, e mi sono trovato due guardie giurate armate che mi hanno detto che non solo l'area era privata, ma addirittura la strada. ho polemizzato per un po' dicendo che lo dovevano indicare e poi me ne sono andato ripassandoci davanti con l'auto ho visto che avevano ragione: la strada era privata, ero io a non avere visto il cartello. comunque loro sono stati più gentili di me, e alla fine gli ho chiesto scusa. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 18:06
“ mi pare ma non ne sono sicurissimo, che a fronte di una specifica segnaletica che vieti di accedere a un fondo privato, neanche i cacciatori vi possano entrare. „ Mi pare che sia così se il divieto è reso noto mediante l'apposizione di segnali che delimitino in maniera chiara e visibile il perimetro dell'area interessata. E' anche vietata la caccia nei fondi chiusi (delimitati da muro o da rete metallica o da altra effettiva chiusura di altezza non inferiore a metri 1,20, o da corsi o specchi d'acqua perenni il cui letto abbia la profondità di almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno 3 metri). Qui ( www.studiolegaleantolini.it/it/esercizio-della-caccia-su-terreno-altru ) riassume le varie situazioni: " le situazioni pratiche che possono presentarsi: a) terreno senza recinzioni e divieti e non coltivato: tutti possono entrarvi b) terreno con recinzione che non indica la volontà di escludere terzi: tutti possono entrarvi senza far danno a prodotti agricoli o ad animali. c) terreno recintato al fine di escludere l'ingresso di terzi, ma non chiuso a norma di legge: vi può entrare solo il cacciatore per cacciare; l'escursionista vi può entrare solo per necessità; d) terreni in attualità di coltivazione per definizione normativa statale o regionale: non vi si può cacciare; però, se non sono recintati, l'escursionista può girarvi liberamente senza danneggiare e senza raccogliere frutti; e) terreni individuati dalla regione come in attualità di coltivazione e tabellati: non vi si può cacciare in forma vagante: l'escursionista può entrarvi come al punto c); f) terreni chiusi a norma di legge e tabellati: non vi si può cacciare e nessun estraneo vi può entrare. " |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 18:13
La legge che permette ai cacciatori di entrare nei fondi altrui risale ai tempi di mussolini…per impedire l'accesso deve essere recintata… |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 18:23
Art. 842 Codice Civile: " Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso, nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia* o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità. Per l'esercizio della pesca occorre il consenso del proprietario del fondo. " * la legge sulla caccia è la 157 del 1992. | |

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