JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Premesso che io sono un medico, è ovvio che eventuali motivi di salute non possono nella maggior parte dei casi essere segnalati in anticipo (altrimenti tutti potremo vivere un pochino di più) ma posso osservare che tornato negli alloggi gestiti da Miha, non ho avuto alcun modo di esprimere la mia opinione o descrivere il perché dell'accaduto in quanto sono stato subito assalito verbalmente e insultato prima ancora di poter proferire parola. Al di là di ogni considerazione, questo per me è stato sufficiente per non rimanere nella struttura più del tempo necessario per organizzare una pressochè immediata partenza. Volendo però entrare nel tecnico, e mi scuso per la noiosità delle argomentazioni necessariamente utilizzate, devo far presente l'assoluta mancanza di sufficiente ricambio di aria del capanno. Vi è un tubo grigio, di piccola sezione, di alcuni metri altezza che esce dal tetto del capanno assolutamente inadeguato per assolvere il suo compito. Ricordo, senza voler ricorrere a saccenti formule che un adulto in attività sedentaria come è quella nel capanno necessita di un cubo d'aria di 32 m3/(h e che in un ambiente confinato i ricambi d'aria devono essere da 0,5 a 2 ogni ora. Nel capanno, di legno di modeste dimensioni eravamo in tre. Ricordo che ogni essere umano emette con l'espirazione anidride carbonica (30l/ora). Quando l'anidride carbonica arriva a certi livelli di concentrazione compaiono disturbi come cefalea, stanchezza, deficit di concentrazione etc. Per evitare di raggiungere elevate concentrazioni di anidride carbonica occorre appunto un adeguato ricambio d'aria, cose che quel capanno non garantisce affatto. Inoltre, il vigilante è intervenuto una sola volta, dopo l'apertura della porta e una volta che questa era stata quasi immediatamente rinchiusa, per richiedere maggior silenzio, facendo un baccano ben maggiore di quello eventualmente fatto da noi. Faccio anche presente che il giorno precedente, in un altro capanno, dove gli orsi si erano mostrati per poco meno di un'ora, il vigilante aveva autonomamente aperto la porta alle 19.45, prima quindi dell'orario stabilito delle 20.00 e praticamente alla stessa ora di quando noi abbiamo aperto il capanno del secondo giorno per far entrare un po' d'aria.
E' comunque certo, che a prescindere di porte aperte o chiuse, che di fronte al prima capanno gli orsi c'erano e nel secondo no