| inviato il 06 Maggio 2025 ore 9:53
Buongiorno a tutti! Oggi riguardavo delle fotografie scattate in Verdon, in bicicletta, durante le ore centrali del giorno, chiedendomi: "ma sarà mai possibile salvare questo schifo in post?" Mentre pedalavo sotto il sole di mezzogiorno ho pensato che la macchina fotografica la potevo tranquillamente lasciare in borsa, verso le 3-5 del pomeriggio ho scattato qualcosa. Da qui sorgono spontanee due domande. 1) voi scattate anche durante le ore centrali del giorno? (immaginate di dover fare un bikepacking, un'escursione, una gita di 15-20 km a piedi) 2) Nel caso la risposta sia "sì", come gestite la postproduzione? - le immagini sono destinate a un uso amatoriale/ricordo in questo caso |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 10:48
ciao Ardita....beh contro la luce dura c'e' poco da fare....le ore migliori, almeno per scattare foto paesaggistiche, sono comunque all'alba oppure al tramonto quando il sole non e' ancora molto invadente ma, purtroppo, come capita spesso anche a me quando effettuo una delle mie tante escursioni capita di trovarmi ad una certa altezza proprio quando il sole e' a picco.....ed allora cerco di evitare di effettuare scatti con la luce invadente, a sfavore di sole o laterali e, nel caso, cerco di mettermi al riparo, per es,. di rocce oppure alberi. A volte quando sono a caccia di "laghi e laghetti" cerco di sfruttare filtri (con il treppiede) a lastra per ridurre le alte luci. Io, comunque, prima di effettuare escursioni, studio bene il tragitto, le possibilita' di scatto conoscendo bene, sia il percorso che la zona, e, soprattutto, da dove sorge il sole in modo da sapere anzitempo quando potro' scattare le foto migliori....poi se c'e lo scatto unico ed a sorpresa......tento ugualmente. Per quanto riguarda poi la mia lunga esperienza, in postproduzione, gli scatti peggiori li cestino assolutamente tenendo conto comunque che anche per l'attrezzatura fotografica pur utilizzando il polarizzatore esiste un limite di sopportazione per la luce dura ed il controluce da evitare nella maggior parte dei casi....per esempio nel caso dei corpi macchina ml si devono assolutamente evitare per ovvi motivi mancando gli specchi per cui la luce invadente frontale potrebbe arrecare danni al sensore od addirittura anche ai nostri occhi.... |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 11:15
Se non c'è la possibile di scegliere l'orario, scatto Comunque cercando angolazioni che limitano i danni ed esponendo nello stesso senso (ammorbidire). Oppure uso il flash (nel paesaggio un flash potente potrebbe essere utile per i primi piani… uso un 200watt) |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 11:20
Da qui sorgono spontanee due domande. 1) voi scattate anche durante le ore centrali del giorno? (immaginate di dover fare un bikepacking, un'escursione, una gita di 15-20 km a piedi) 2) Nel caso la risposta sia "sì", come gestite la postproduzione? ******************************************** Personalmente evito le ore centrali, per la post produzione invece non la costumo perché fotografo solo in diapositiva. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 11:55
Torna utile per chi deve organizzare un set fotografico in una precisa location, un sito e la sua applicazione. Parlo di Suncalc Con questa applicazione in loco, ma dal sito in preparazione del viaggio, si può sapere la posizione del sole in un preciso punto date le sue coordinate in una data che stabilite voi, inoltre si può calcolare la lunghezza dell'ombra inserendo l'altezza di un punto (ad esempio l'altezza di una persona). Insomma si può calcolare dove si deve stare a fotografare dove si troveranno le ombre e la loro misura. Per quanto riguarda invece lo scatto e la post produzione, il problema è la curva dei contrasti, in questo caso va bene anche sapere il meteo come sarà se cielo libero o nuvoloso oppure coperto. Detto questo poi dipende se ci sarà dell'acqua tipo laghetto o fiume, per un eventuale polarizzatore, oppure se avrai tanto cielo nell'immagine, per via degli ultravioletti, e in ultimo se devi ammorbidire potresti anche pensare a un filtro ND ma devi fare una certa esperienza nell'usarli. Guida completa ai filtri Freewell DJI Air 3S: ND, PL, GND e altro In questa guida trovi anche le situazioni di mezzogiorno, tieni presente però che di solito questi filtri vengono usati per allungare di molto il tempo di esposizione per avere un effetto seta sull'acqua o di nubi morbide e vellutate. Quindi se li usi solo per avere meno luce in camera, devi fare qualche esperimento in modo da avere un rapporto tempi diaframmi che siano in linea con le tue esigenze di scatto, per gli ISO puoi lasciarli in automatico che puoi anche gestire a seconda delle tue esigenze tipo controllo rumore eccetera. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:02
Io quando c'è luce dura cerco di valorizzarla (Mi vengono in mente ad esempio scatti in b/n ad alto contrasto). Cercare di combatterla secondo me porta a risultati mediocri a meno di non ricercare proprio quell'atmosfera |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:08
Grazie a tutti per le risposte, vedo che la pianificazione va per la maggiore! Mi sono dimenticata di specificare che non fotografo paesaggi ma i miei compagni di viaggio, a cui i paesaggi fanno al più da sfondo! I problemi maggiori li ho coi cieli, che sono slavati o blu marino, e in generale con il piattume diffuso e manifesto... di solito alzo l'esposizione, scaldo le luci e poi sistemo i verdi radioattivi e l'arancione della pelle, ma le foto sono sempre spente (nei casi peggiori, su neve, ho trasformato in B/N ma su immagini più caotiche, come quelle su strada, il soggetto si perde nel bianco e nero). Allora mi incuriosiva sentire altre campane :) |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:09
“ Personalmente evito le ore centrali, per la post produzione invece non la costumo perché fotografo solo in diapositiva. „ Caro amico @PaoloMcmlx con la tua sensibilità ASA 50 ti puoi permettere una bella siesta sotto ad un bel sombrero messicano in attesa di una luce con contrasti più ragionevoli. Sapendo che spesso scatti in contrasti alti anche la latitudine ha il suo perchè e sempre stando nell'ordine del 1/3 di stop di tolleranza (in alcuni casi anche meno per la velvia50) è un bel cercare l'angolazione giusta da cui scattare, e serve tanta esperienza senza la quale oggi ci vuole un portafogli a fisarmonica come si diceva una volta... |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:12
Se il tuo scopo è documentare i tuoi itinerari in bici, va bene così. Se invece vuoi recarti appositamente nei tuoi luoghi preferiti nell'ora del giorno migliore è un'altra cosa. Il più delle volte scatto con la luce "peggiore", perché il tempo è quello che è, cerco o trovo casualmente qualcosa che mi attira e scatto. È un hobby. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:13
Nei casi da te descritti può spesso essere utile un flash, anche montato sulla macchina (per quanto non sia la posizione migliore). Utilizzando un flash hai la possibilità di gestire separatamente l'esposizione dello sfondo (ISO, diaframma e tempo) e del soggetto (ISO, diaframma, potenza flash e distanza dal soggetto), così da poter bilanciare entrambe le esposizioni. Il flash montato sulla slitta della macchina non offre una luce particolarmente interessante, ma escluderei soluzioni off-camera considerando le situazioni nelle quali andresti a scattare. EDIT Per la luce dura e senza l'uso del flash, c'è poco da fare come ti hanno già detto altri. Ci sono delle tecniche di ripresa che possono aiutare; una delle più famose è la cosiddetta ETTR, che ti può consentire di mantenere in gamma gran parte dell'informazione presente sulla scena. In post produzione andrai poi ad operare schiariture e scuriture (sui soggetti o sullo sfondo) che vadano a bilanciare la luminosità globale. Per la correzione delle dominanti e dei singoli toni, io preferisco partire dal pannello calibrazione con il quale andare a separare correttamente i vari colori (ad esempio gli incarnati), così da avere una base di partenza molto più lavorabile. Il resto del workflow resta invariato... |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:22
@Ardita non so con che fotocamera scatti, ma qualche esperimento coi filtri Nd lo farei, abbassi i tempi di scatto e stai in aperture che puoi gestire per una profondità di campo maggiore o minore a seconda di quello che vuoi. In questo casi avrai più dettagli nelle alte luci e non avrai bruciature su ampia zona dello scatto, ci saranno più dettagli anche nelle ombre. Poi coi sensori odierni e i SW le ombre si aprono bene in post. Dovresti avere una gamma dinamica più estesa. Come dicevo sopra però non seguire le indicazioni per acqua seta eccetera, ma fai esperimenti per il tipo di foto che devi fare. Stai in ISO 100/400 e devi usare la curva dei contrasti poi in post produzione, se con le curve non riesci a regolare bene perchè sono precise e dure come risultato usa i valori tonali per spostare le varie zone (sistema zonale) e di conseguenza i contrasti. Oppure devi avere un flash potente per i gruppi oppure stare a evidenziare solo una zona ben precisa con flash di minore potenza tipo su uno o due persone. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:24
“ Per la luce dura e senza l'uso del flash, c'è poco da fare come ti hanno già detto altri „ Sì, sto guardando su instagram le foto di alcuni professionisti che fotografano le gare di trail running, sci, bici e compagnia cantante e fanno semplicemente schifo come le mie i cieli pomeridiani senza nuvole non perdonano proprio nessuno! |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 12:28
“ qualche esperimento coi filtri Nd lo farei „ ti dirò, anch'io! proverei anche il flash ma non ci sta nella borsa manubrio, il filtro sì! |
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