| inviato il 05 Maggio 2025 ore 15:14
Avevo aperto qualche tempo fa una discussione in merito a quanti mpx servono per stampare
In questi giorni sono andato a Biella a vedere la mostra di Steve McCurry che finisce il 18 maggio
ATTENZIONE che nel weekend 9 - 11 / 05 ci sarà la festa nazionale degli alpini
www.palazzogromolosa.it/steve-mccurry-uplandseicons
Se non ho capito male le foto sono state stampate su supporto in alluminio.
Le foto sono state stampate da lui e inviate.
Guardando la mostra hanno accostato foto di diversi anni e risulta lampante che verso il 2005 sia cambiato qualcosa
Le foto prima del 2005 stampate in un formato ( credo ) circa 70 x 50 cm hanno una "grana" molto visibile
Le foto dal 2005 in poi sono molto più definite
Non ho memoria di foto stampate oltre 20 x 30 da pellicola, non ne ricordo la qualità finale
Nella precedente discussione si diceva che le foto grandi le guardi da lontano, in realtà sia io che le altre persone spesso eravamo a circa 60 cm dalla foto per vederle
Ci si avvicinava e ci si allontanava
Credo che quando uno osserva una foto sia normale avvicinarsi anche abbastanza
Sarebbe interessante sapere che cambio "attrezzatura" ha fatto nel 2005
Link immagine in alta
ibb.co/fzNTkKxj
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| inviato il 05 Maggio 2025 ore 16:04
Scrivigli. |
| inviato il 05 Maggio 2025 ore 16:30
“ Scrivigli. „
DONE :-D |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 1:19
“ Se non ho capito male le foto sono state stampate su supporto in alluminio.
Le foto sono state stampate da lui e inviate. „
Mi sa che hai capito male........ha almeno una ventina di persone che si occupano di questa cosa......per altro, quando si parla delle stampe di McCurry, c'è qualcuno che con il timbro clone ci ha rimesso il lavoro..... |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 7:21
Le foto prima del 2005 stampate in un formato ( credo ) circa 70 x 50 cm hanno una "grana" molto visibile
Le foto dal 2005 in poi sono molto più definite
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Si tratta di grana argentica o rumore digitale?
McCurry all'epoca in cui lavorava per il NGM adoperava diapositive Kodachrome 64, forse anche 25, pellicole famose, tra le altre cose, proprio per la finezza della loro grana, ragione per cui non credo si tratti di grana argentica che con quelle pellicole, in stampe di quelle dimensioni, non si vede affatto.
Nel 2005 però aveva forse già fatto il salto nel mondo digitale e quindi potrebbe trattarsi di rumore digitale, soprattutto nel caso in cui avesse adoperato sensibilita abbastanza alte, che vent'anni orsono non erano certo "pulite" come oggi.
In ogni caso non ho visto la mostra e quindi le mie sono solo supposizioni. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 7:33
A proposito: la cosiddetta "distanza di visione ottimale" è si una grandezza empirica ma ha la sua ragione d'essere nel fatto che una stampa, osservata dalla suddetta distanza, garantisce la piena fruibilità di osservazione; l'avvicinarsi comporta inevitabilbente un certo degrado qualitativo, l'allontanarsi comporta un vero e proprio deficit visivo in quanto può risultare impossibile osservare comodamente i dettagli piu fini.
Ergo: tieniti alla giusta distanza, nel tuo caso circa 0,9 metri, la tua osservazione ne guadagnerà in comodità, fruibilità e quindi qualità. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 8:50
@Rigel
“ Mi sa che hai capito male........ha almeno una ventina di persone che si occupano di questa cosa......per altro, quando si parla delle stampe di McCurry, c'è qualcuno che con il timbro clone ci ha rimesso il lavoro.... „
Come in tutti i lavori si intende che le avrà fatte ila suo team e avrà dato l'OK alla fine
Il mio dubbio era che avesse inviato la copia digitale a Biella e avessero stampato i curatori della mostra
“ Si tratta di grana argentica o rumore digitale? „
Da questo link vedi a sinistra 2 "crop" di stampe PRE 2005 a destra una del 2006
Quelle dal 2005/2006 in poi sono perfette quelle prima hanno quell'effetto spuntinato
Se guardi il viso del ragazzo appoggiato sulle ruote lo noti che è come fosse tutto chiazzato
ibb.co/fzNTkKxj
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| inviato il 06 Maggio 2025 ore 9:23
la mostra che vidi io nel 2016 in altra location e altra città era un porcaio tale che francamente capire cosa ci stava dietro era operazione da ridere. Stampe e allestimento che nemmeno il pizzaiolo che appende nel ristorante le stampe del figlio del compare di calcetto.
Non so se la colpa fosse degli organizzatori italiani o direttamente dell'azienda mccurry, quindi magari stavolta è tutto perfetto. |
| inviato il 06 Maggio 2025 ore 10:51
Da questo link vedi a sinistra 2 "crop" di stampe PRE 2005 a destra una del 2006
Quelle dal 2005/2006 in poi sono perfette quelle prima hanno quell'effetto spuntinato
Se guardi il viso del ragazzo appoggiato sulle ruote lo noti che è come fosse tutto chiazzato
ibb.co/fzNTkKxj
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Premesso che le fotografie le sto osservando col cellulare devo ammettere una certa mia confusione:
- la fotografia centrale mostra, sul volto del ragazzo in primis ma anche sullo sfondo, un "disturbo" che sembrerebbe dovuto alla grana chimica... francamente eccessiva per una Kodachrome 25 oppure 64, che abbia usato una Kodachrome 200?
- la fotografia di sinistra non mostra tale effetto né sui volti dei ragazzi né sul cielo lattiginoso, mostra però una sorta di "disturbo" sui palazzi sfocati posti sullo sfondo, un effetto che però potrebbe essere dovuto alla struttura dei palazzi stessi, che probabilmente sono realizzati in pietra.
In pratica potrebbe trattarsi di un effetto causato dalla struttura grossolana degli edifici, in primis, ulteriormente amplificato, in seconda battura, dalla forte sfocatura.
- la terza, quella del 2006, non mostrando alcun artefatto potrebbe essere digitale, una sensazione che però mi viene data non tanto dall'assenza di grana, del resto anche le Kodachrome 25 e 64 avevano un RMS molto basso, quanto piuttosto da quella sensazione di appiattimento delle sfumature tipico del digitale.
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| inviato il 06 Maggio 2025 ore 14:28
Ci sono artisti che è sono belli da vedere da vicino e centimetro per centimetro www.andreasgursky.com/en/works/1999/99-cent e altri no.
Non amo le regole e, appassionato di pittura e scultura, frequentemente osservo le opere nel loro insieme e poi particolare per particolare scoprendo letture differenti e racconti quasi nascosti.
Ovviamente per la fotografia c'è il limite del mezzo di stampa, a partire dal retino di stampa litografica passando per quello stocastico dei plotter, gli elementi che disturbano sono più quelli tecnici che il rumore fotografico in se. |
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