| inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:00
 Una triste riflessione ed un'esile speranza per lo sventurato popolo del Myanmar. Una terra bellissima, ricca di arte, di storia, di tradizione. Un regime oppressivo e un terremoto devastante lo hanno cancellato, vive solo nei ricordi di chi ha potuto visitarlo e assaporarne l'intrinseca bellezza. Ci sono stata parecchi anni fa, quando ancora scattavo con una bridge, per cui ho un'immensa cartella ( più di 2000 immagini in JPG), che andavo “rimettendo a nuovo” con costanza e un po' di fatica. Non credo che pubblicherò altre immagini oltre a quelle già presenti in galleria; ho scelto, come estrema forma di “saluto” a questo popolo devastato, quella di due bimbi felici che spero risparmiati dal terremoto. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 22:22
Che tristezza, spero vivamente che questo popolo possa risollevarsi da tanta devastazione. |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 7:47
La storia dei popoli conosce varie fasi, di bellezza ed opulenza, talvolta immancabile di declino. Ma in ogni forma di cultura è presente il seme della speranza, della rinascita. Mi auguro che presto possa tornare la pace nel mondo. Un caro saluto Amica mia. A presto |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 9:12
Purtroppo non c'è limite al peggio…………. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 14:31
I terremoti si possono accettare anche se molto tristemente, le guerre no Spero che si siano salvati e con loro molti altri. Una catastrofe |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 16:47
Ognuno di noi, per nascita o scelta, è destinato a subire eventuali cambiamenti naturali, oppure causati da noi stessi per incuria o volontà, a morire. E sarà così fino a che, il pianeta terra non deciderà la sua ultima mossa, sì perché questa è come una partita a scacchi, uomo-terra. Questa non vuole essere una battuta ironica, è soltanto una realtà, da accettare. Un saluto. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 17:33
Concordo con Claudio. Tristezza assoluta |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:40
Una catastrofe del genere, per di più in un paese a regime dittatoriale, non lascia molta speranza ai giovani - ma anche agli adulti- del Myanmar. Purtroppo. Intanto, in Europa, si decide di spendere 800 miliardi in nuovi armamenti... |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 18:48
@ Pieffe. Una catastrofe naturale è una cosa, un investimento per difesa a causa dell'ottusità umana, quindi causata dall'uomo è un'altra cosa, come sta accadendo. Nella vita bisogna anche sapere distinguere, altrimenti facciamo confusione, come spesso accade. Un saluto. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 19:04
Grande cuore Elisabetta per queste popolazioni, così umili e così belle, hai messo un'immagine che parla da sola. Sono con te nella speranza che possano riprendersi, nonostante il grande cataclisma e come se non bastasse un governo dittatoriale che nulla fa per loro, anzi. Un saluto Stefano |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 14:47
Povera gente, chissà come hanno ridotto quella meraviglia di terra e quale sarà l'impatto sulle giovanissime generazioni. Ma la guerra finirà e la bellezza rifiorirà, speriamo presto. Vedrai che, prima o poi, le tue vecchie foto saranno ancora attuali, che ne dici ? Resta in me la commozione del tuo pensiero, Grazie! Un caro saluto Maurizio |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 18:02
“ Intanto, in Europa, si decide di spendere 800 miliardi in nuovi armamenti... „ Cosa centra un investimento in difesa, sacrosanto e dovuto (chiedere all'ucraina cosa ne pensa), con il dramma di una guerra civile combattuta tra persone dello stesso popolo? |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 19:30
A prescindere dalle spese militari, io sin dal primo giorno di guerra in Ucraina, ho detto a me stesso che l' Ucraina è la nazione che ci porterà ad un conflitto mondiale, state a vedere. Un saluto. |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 19:30
La mia era una semplice riflessione su quanto è capitato ad un popolo e ad una terra che ho conosciuto ed amato. Pensiamo solo a questo, alla sofferenza di questa gente così sfortunata. Fra l'altro, i mezzi di comunicazione già non ne parlano più, come se nulla fosse accaduto. Mi dispiace che il mio pensiero possa dare aver dato adito a polemiche. Elisabetta |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 19:34
@ E.L. Ti garantisco che la mia non è polemica, ma pura realtà. Un saluto. | |

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