| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 9:41
Buongiorno a tutti, quello del ribaltamento dello specchio, e delle sue conseguenze nefaste sulla fotografia con lunghe focali (da 300mm in su), è un argomento che difficilmente viene trattato e che comunque non trova risposte univoche e definitive. Da alcuni test trovati in rete ho constatato, come già sospettavo,che la vibrazione introdotta dallo specchio influisce sulla nitidezza dello scatto, non solo con tempi tra 1/8 ed 1/60, ma anche con tempi molto più brevi, con un 300mm 1/300 per esempio. Altro fattore da tenere in considerazione nell'affrontare questo tema e che la detta vibrazione è amplificata quando la fotocamera è montata sul treppiedi ed è fissata a quest'ultimo con il tripod mount ring ( l'anello che consente di collegare l'ottica al treppiede) ed inoltre viene utilizzato lo scatto remoto. Da numerose prove empiriche risulta che appogiando le mani sulla fotocamera e sull'obbiettivo questa vibrazione viene smorzata in gran parte. Ora, vista la difficolta di utilizzare il presollevamentodello specchio (mirror up), che risolve il problema ab origine, nella fotografia di uccelli, poichè quando viene premuto per la prima volta lo scatto per il sollevamento dello specchio, il mirino si oscura e non vi è più visulizzazione dell'immagine per il tempo necessario a smorzare la vibrazione ( 1 o 2 sec) mi domandavo quali accorgimenti si possono utilizzare alternativamente al mirror up. C'è chi parla di collegare una staffa anche alla fotocamera e non solo all'ottica, o addirittura di usare due treppiedi, altri usano un treppiedi molto sovradimenzionato altri ancora mettono sopra il pentaprisma piccoli sacchetti di sabbia. Naturalmente il discorso precinde dall'uso di sistemi di stabilizzazione che non so se e qunto influiscano positivamente nello smorzare questa particolare vibrazione. E Voi, quali sistemi usate? E' solo una mia paranoia o anche voi ritenete che il problema esista? |
| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 10:27
Paranoia ... Comunque poggiare un braccio sul tele e' una cosa che faccio "naturalmente" a prescindere da queste considerazioni che mi lasciano perplesso. |
| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 12:15
nessuno che possa argomentare sul tema? |
| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 12:55
non saprei...io scatto spesso con tempi ridicoli sui supertele e non ho il minimo problema di incisività sulle foto, ah..non uso macchine con recettori a dimensione atomica..quindi il problema risulta certamente meno evidente, ma a parte ciò non credo che tale vibrazione possa superare per entità di disturbo quella che solitamente proviene dal movimento della mano di chi non sa scattare a dovere, dalle vibrazioni del terreno li dove presenti (macchine che passano o simili), dal vento... Ad ogni modo basta infilare a pressione una bella pallina di gommapiuma (quelle scacciapensieri) tra la staffa e la macchinetta e si eliminano una marea di vibrazioni |
user95 | inviato il 13 Ottobre 2011 ore 13:15
che argomentazione vorresti Kappa? che le masse inerziali con un certo momento e quindi lontane dal fulcro aiutano? o che elementi viscosi o deformabili fungono da damper? vero. ma penso di potere affermare che i guadagni siano sotto la soglia del verificabile nella maggioranza dei casi, premesso che si abbia un buon supporto. ...in altri campi, beninteso, masse stabilizzanti hanno il loro perchè:
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| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 13:42
Mi basterebbe qualcosa di più empirico, terra terra, da usare tutti i giorni, senza necessità di una laurea in ingegneria neccanica e scienze dei materiali. Ho notato che scattando con tempi bassi, ma comunque superiori al 1/60 ( 1/250-1/320) con un 300 f4 senza stabilizzatore, si nota ancora l'influenza della vibrazione del ribaltamento dello specchio, tanto più si nota se monto anche un moltiplicatore di focale. Affermo che si tratta della detta vibrazione perche essa scompare con il metodo del presollevamento dello specchio e questa circostanza mi pare probante. Parlo sempre di scatti su cavalletto e obiettivo montato tramuite tripod mount ring con scatto remoto. L'idea della pallina mi sembra interessante. E se con una staffa si collegasse l'attaco del tripod mount ring con l'attacco sotto la fotocamera, potrebbe funzionare (macchina e obiettivo come un unico blocco)? Potrebbe il solo treppiedi risolvere? Ho appena comrato quei pesetti dal polso in neoprene riempiti di sabbia che intenderei usare per smorzare le vibrazioni, cosa ne pensate. Non sempre è possibile usare tempi superiori ai tempi di sicurezza, specialmente all'alba ed al tramonto, pertanto il discorso potrebbe essere interessante a prescidere dall'uso di sistemi di stabilizzazione. |
user1856 | inviato il 13 Ottobre 2011 ore 13:54
il problema, detto terra-terra, si manifestava con certi obiettivi dotati di collare mal progettato (es nikkor 300/4 af-s) oppure con teste non idonee e che alzavano di tanto il baricentro dell'insieme corpo-obiettivo rispetto al punto del treppiede più stabile. se anche tu hai un obiettivo simile, basta usare una pallian di gomma da inserire tipo così: Clicca! |
| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 14:08
No l'obiettivo è il nikon ed af 300 f 4 (non afs) che ha un solidissimo collare. La testa è una 496rc2 (portata massima 6 kg) ed il treppiedi un benro A1580T, in magnesio ed alluminio, max load 6 kg. Non dico che le foto vengono pessime e mosse, dico solo che con il presollevamento dello specchio anche con tempi abbastanza rapidi si verifica un miglioramento della nitidezza. E ripeto siccome il sollevamento dello specchi nella pratica delle foto agli uccelli è impraticabile o quasi, mi chiedevo quale potesse essere la soluzione, se una soluzione esiste. |
user1856 | inviato il 13 Ottobre 2011 ore 14:18
cavalletto e testa sono i tuoi punti deboli e potrebbero portare a minimi problemi in questo senso... non guardare le portate massime: quelle non servono a dirti quanto potresti montarci sopra ma danno solo un idea di quanta stabilità dia una testa o meno. facci caso che ci son teste a sfera che son date per un quintale.... mica ci sono macchine fotografiche così pesanti però! ;) in questo caso metti uno zaino sotto al treppiede per appesantire un po' il tutto. ulteriori miglioramenti puoi averli poggiando sopra l'insieme corpo-obiettivo all'altezza della baionetta, un bean bag di un certo peso. altri miglioramenti li avrai solo usando una testa e un treppiede migliore... ;) |
| inviato il 13 Ottobre 2011 ore 15:35
Cos non vedo la pallina |
| inviato il 14 Ottobre 2011 ore 20:48
"quali accorgimenti si possono utilizzare alternativamente al mirror up. Kappa69: C'è chi parla di collegare una staffa anche alla fotocamera e non solo all'ottica, o addirittura di usare due treppiedi" Per certo posso dirti che usare due cavalletti (uno posto sotto l'estremità dell'ottica) funziona egregiamente. Molti anni fa usavo un cavalletto "scrauso" (Velbon) e di poco peso mettendolo sotto un MTO 1000 duplicato!! Quanto ai tempi di scatto, generalmente più sono lunghi e più il problema del micromosso dovuto al ribaltamento dello specchio diventa meno influente; questo funzionava bene ai tempi delle analogiche, con meccanismi di ribaltamento molto rudimentali (tranne alcune lodevoli eccezioni tipo le Oly serie M1 etc.). Ora non ho mai provato con le digitali, ma visto che la loro tecnologia è molto più avanzata in tutti settori, non vedo perchè non debba funzionare altrettanto bene.. P.S. il "primo" cavalletto era un normale Manfrotto 190. |
| inviato il 14 Ottobre 2011 ore 23:29
mi pare veramente strano che questo argomento sia molto sottovalutato in questo forum, sarà perchè tutti usate l'IS. Facendo un giro in rete ho notato che le tecniche per evitare questi problemi con i teleobiettivi sono molte (telephoto tecnique)e che hanno una efficacia rilevantissima sulla nitidezza dello scatto. Appoggiare il braccio sinistro sora l'ottica e premere con la guanciala fotocamera, sembrano essere metodi riconosciuti universalmente come molto efficaci per evitare LA VIBRAZIONE derivante dal mirror slap e le altre vibrazioni nell'uso di ottiche tele. Oltre all'uso di un'ottimo treppiedi e una testa solida queste tecniche fanno veramente la differenza. |
| inviato il 15 Ottobre 2011 ore 6:02
nonostante, sembra non vi sia interesse sul tema, le mia prova dimostra che la tecnica della guancia e del braccio funzionano benissimo fino a 1/8 di sec. Ho eseguito la prova con le stesse impostazioni cambiando solo la tecnica. www.juzaphoto.com/index2.php?l=it&pg=profile2&mode=viewgallerie&iduten Per chi non ha un ottica stabilizzata questi argomenti sono davvero decisivi in tema di nitidezza. |
user2716 | inviato il 15 Ottobre 2011 ore 18:53
Solo per puntualizzare, ma l'IS non è utilizzabile con la fotocamera sul cavalletto, deve essere obbligatoriamente disinserito |
| inviato il 15 Ottobre 2011 ore 19:33
Molto interessante Kappa! Sarebbe ancora più interessante verificare le differenze di resa tra il sistema braccio-guancia e il cilindro di gomma... ciao |
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