| inviato il 17 Marzo 2025 ore 22:38
Ciao a tutti, apro questo post per curiosità prima di tutto.
Vorrei sapere cosa significa fotografare dal vostro punto di vista e che significato date a questo strumento e a ciò che vi permette di creare.
Non vedo l'ora di leggervi! |
| inviato il 17 Marzo 2025 ore 23:19
“ Non vedo l'ora di leggervi! „
Io non vedo l'ora che tu corregga il titolo  |
| inviato il 17 Marzo 2025 ore 23:21
È già ora ahah, fatto grazie mille ahah |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 0:13
Ho smesso di fotografare da un po', forse un giorno riprenderò; in ogni caso il senso - parafrasando qualcuno qui sul forum cui va la paternità dell'espressione - per me è rappresentare orride figure, mica fini a se stesse come qualcuno forse crede, ma per via di antifrasi. Cioè, paradossalmente: mostrare i mali del mondo per esorcizzarli (in maniera laica).  |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 1:45
Aia...livello di probabilità chiusura del thread: MEDIO-ALTO.
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| inviato il 18 Marzo 2025 ore 3:33
La fotografia è uno stato mentale.
Finche' non si capisce questo le foto saranno mediamente dei ricordi, piu' o meno banali. |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 5:47
Niente di che: normalmente faccio foto medie, cioè foto tecnicamente buone ma riproducibili da chiunque in quanto prive di personalità artististica.
Foto ricordo che significano qualcosa solo per me, fatte con una macchina fotografica di solito di fascia molto alta in quanto mi appassiona più il mezzo che il fine.
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| inviato il 18 Marzo 2025 ore 5:57
Io faccio parte della moltitudine che vuole ricordare cose forse banali e non.
La memoria, anche delle cose piu' care, con il tempo inevitabilmente tende a scomparire.
Guardare le foto evoca emozioni di momenti caduti nell'oblio ed il dolore della consapevolezza di quanto essi siano fugaci.
E' un rito personale che aiuta a ricongiungersi con tutti i pezzi che ci lasciamo dietro.
Quanti di noi dopo soli trenta anni hanno difficolta' a ricordare il viso di una persona cara ?
In questo la stampa delle foto che vanno religiosamente inserite in un album e' un'attivita' che restera' sempre preziosa.
In definitiva creo la mia banca dei ricordi da consultare secondo necessita'.
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| inviato il 18 Marzo 2025 ore 9:05
Fotografo per:
1) Divenir famoso.
2) Una volta divenutolo avrò più possibilità di ritrarre tante belle donne.
In superficie si scherza, ma sotto-sotto.
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| inviato il 18 Marzo 2025 ore 9:46
La fotografia, a mio parere, è una forma di comunicazione che si esprime attraverso molteplici attività umane. La fotografia passa dal giornalismo alle attività scientifiche, da specifici scopi commerciali allo fissare un ricordo (persone, famiglia, viaggio, evento. eccetera), fino al diventare un'autentica forma d'arte. La fotografia è mediata dallo strumento tecnologico fotocamera, ma ancora di più dall'occhio e dalla sensibilità del fotografo, che interpreta la luce da un soggettivo punto di vista, anche trasfigurando il soggetto reale a una propria interpretazione del tutto personale.
Questo è il mio modo di considerare la fotografia, che pratico anche per lavoro, ma che mi appassiona da moltissimi anni.
Negli ultimi decenni pratico maggiormente la fotografia naturalistica, che alcuni considerano fotografia di seri b, ma che riscontro come il migliore strumento per tradurre la mia passione e il mio amore per l'ambiente naturale. La fotografia naturalistica non è arte, a mio avviso. La naturalistica può essere documentazione, ma per quel che mi riguarda è la ricerca di rendere la bellezza della natura, della quale ritengo di fare parte. L'estetica della natura è l'aspetto che mi interessa prevalentemente nel "mio" praticare la fotografia, in effetti.
Vorrei chiarire il mio non ascrivere all'arte la fotografia della natura, citando Richard Feynman nel suo "Sta scherzando Mr Feynman?" quando scrive: ..."Più o meno alla stessa epoca il Museo d'arte di Los Angeles ebbe un'idea vicina alla mia convinzione, e cioè che gli artisti siano molto distanti dalla comprensione della scienza. Secondo me gli artisti non capiscono l'universalità, la bellezza della natura e delle sue leggi (e quindi non riescono a renderla, nelle loro opere)."... A mio parere potrebbe valere anche il contrario e cioè che il naturalista (approccio scientifico) abbia limitata predisposizione all'arte (nell'esercitarla, non nell'apprezzarla, ovviamente). Rigirando i ruoli posso dire che la penso proprio così, ovvero che il mio approccio scientifico/naturalistico alla fotografia non mi renderà mai un artista, ma mi permette la migliore contiguità con l'ambito che maggiormente amo. E questo mi basta. |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 11:37
Significato (scopo):
in primo luogo un ausilio alla memoria (@LuigiGuarasci ha spiegato bene)
se possibile un dispensatore di emozioni (ma non necessariamente)
molto poco artistico |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 12:14
Anche secondo me la fotografia ha tanti e diversi aspetti, difficilmente riconducibili ad una sola cosa.
A me, comunque, ha colpito un'affermazione di O. Toscani: “la fotografia è la memoria del
nostro tempo”. Questa memoria può essere composta dai nostri ricordi personali (la nascita e la crescita dei nostri figli, i nostri genitori, i luoghi ecc.) ma può anche andare oltre: i fotografi importanti (io certo non lo sono) sanno costruire immagini che fissano e trasmettono la memoria collettiva; sono le icone del nostro tempo.
Noto per inciso che questa funzione -
fissare e trasmettere immagini che rappresentino idee, valori, personaggi, luoghi, eventi significativi per l'identità di un popolo - una volta era svolta dall'arte, dalla pittura e dalla scultura. E che proprio lo sviluppo della fotografia ha contribuito a spostare l'arte contemporanea su un terreno in parte diverso, dove prevale la soggettività.
Poi, come dicevo all'inizio, la fotografia è molte cose. Probabilmente non è solo memoria; però lo è anche. Il suo potere è quello di fermare il tempo, fissare persone e cose che il tempo è destinato a cambiare, in alcuni casi a farci perdere.
Naturalmente è un parere personale, che sono aperto a cambiare. |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 14:33
Non so rispondere: cosa pensa una mucca quando produce il latte? Boh, lo produce perchè è una mucca e non ci pensa. A me piace andare in giro a fare foto, fare post e vedere alla fine delle immagini che mi piace vedere. Mi rilassa, mi distoglie dalle preoccupazioni. Che senso abbia tutto ciò... boh, il senso delle cose è qualcosa che ci piace appiccicare alla realtà, la quale realtà però non ha nessun bisogno di queste etichette per andare avanti.
Chi guarda le mie foto che ne penserà? Ebbene, chissenefrega. A qualcuno piacciono? Meglio così, mi fa piacere. Qualcuno le trova noiose? Mi spiace per lui, io le foto che ritengo noiose non le faccio vedere a nessuno, ma va sempre messo in conto che tutti noi siamo degli idiot1 e incapaci, agli occhi di chi è più bravo di noi, e magari le mie foto sono davvero noisose per chi è un passo avanti a me, ed è una cosa normalissima, e se ci facessimo condizionare da quello non faremmo più niente di niente, ci metteremmo a letto senza più mangiare e bere e aspetteremmo di morire. Magari un giorno, ma per adesso non è ancora il momento.
Perciò continuo a fare foto, non moltissime ma continuo, con la ferma convinzione che le migliori sono quelle che devo ancora fare. |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 15:47
@ G. B.
Fammi prima sapere cosa ne pensi tu.
Un saluto. |
| inviato il 18 Marzo 2025 ore 16:08
“ Che significato date alla fotografia? „ Oh, beh... la mia: ricordi. Quella degli altri: dal reportage all'arte e tutto quel che ci sta in mezzo. Tipo: dal dettato alla Primavera di Vivaldi |
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