| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 20:30
ciao a tutti! premessa: vi faccio partecipi di un sogno in grande, realizzabilità abbastanza bassa, ma tentare non guasta. premessa due: si parla di bologna e del suo canale artificiale principale, il canale di reno. quando il reno va in piena il canale di reno viene chiuso per evitare che l'acqua ricca di sedimento e scoria galleggiante come legname etc entri nel canale. questo però drena a valle tutti i tratti di canale anche cittadini che finiscono per puzzare o non funzionare al meglio come reservoir idrico. il canale di reno ha sempre funzionato così da mille anni, si chiudeva al tempo per proteggere i mulini da blocchi ghiaccio o legname. o carcasse di animali. ora però credo sarebbe il caso di trovare un altro modo per garantire un afflusso anche maggiore di acqua durante le piene, per garantire che a valle il reno non esondi. servirebbe un sistema di filtrazione autorigenerante, abbastanza grossolano, da costruire o nei primi 100-500 metri del canale, quando è ancora vicino al alveo naturale, o a monte, dove si trova un tratto di fiume quasi senza pendenza, abbastanz ampio e senza impedimenti urbanistici. io nelle piscine ho lavorato e ho gestito i famosi filtri a conchiglie sbriciolate, il trattamento antialga, i controlavaggi, etc. quindi un pochino capisco di cosa si stia parlando. stavo pensando che un sistema efficace per tirare fuori dall'acqua torbida del fiume in piena un flusso ridotto ma pulito potrebbe essere un letto di decantazione "turbolenta", con dei "denti di drago" o simila, che andrebbero poi periodicamente controlavati da acqua sempre torbida ma che porti via il sedimento. qualcuno ha mai visto una cosa simile? |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 22:48
Tutte le centrali idroelettriche sono dotate di sistemi per evitare che corpi estranei entrino nei condotti danneggiando turbine o coclee. In genere sono delle grate dotate di un macchinario che, come un pettine, periodicamente asporta il materiale accumulato. |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 23:57
il problema principale non è il grosso ma il fine e finissimo secondo me. e il fatto che chiudere completamente costa molto meno che stare ad amministrare le acque. adesso stanno pulendo il fango accumulato dopo l'alluvione di ottobre novembre e girano con il bobcat da mesi per tirare fuori il fango dalle zone di canale intombate |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 10:35
Se è fine bisogna farlo decantare: ci vuole un bacino, e spazio. Filtrare credo avrebbe costi troppo alti. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 11:56
sto leggendo degli idrocicloni. esiste un modo di farli in muratura e scalarli di dimensioni rispetto a quelli usati per agricoltura? |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 12:41
Pingalep, senza offesa, ma stai fantasticando... O lo tieni aperto, o lo chiudi. Al massimo puoi mettere delle griglie all'imboccatura per trattenere il grosso, ma il fine passa comunque. E in tal caso le griglie devono essere pulite in continuazione, cosa che non può essere pratico da fare. In caso di piena, non ci sono altre cose miracolose da fare, e non è questione di cosa è più comodo da fare, ma proprio di infattibilità |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 13:43
"ho fatto un aeroplano di carta una volta, spero che la Airbus mi tenga presente per il prossimo progetto" |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 15:19
premesso che si sta fantasticando sicuramente si sta parlando comunque di opere idrauliche con paratie, quindi fare una griglia motorizzata che va a scaricare in fiume il grosso non sarebbe problema questo canale ha una parte non intombata lunga 1km circa, senza curve strane, potrebbe essere usato come letto di sedimentazione? dopo questo km c'è un salto con piccola centrale idrolettrica, una paratia che controlla il rientro in fiume di una parte dell'acqua mentre il resto entra nel canale che poi va in città. questo primo tratto quindi è più facile da lavare e potrebbe essere usato come letto di sedimentazione. hanno già implementato in parte questa soluzione sul tratto di competenza bolognese, più a valle, stendendo sassi di fiume che fanno depositare il fango. periodicamente questi sassi e il fango depositato vengono rimossi e sostituiti. per funzionare però credo serva una portata bassa, giusta a coprire il letto di sassi. il canale subito dopo la prima paratia ha due scarichi che rientrano subito in fiume. zona lido di casalecchio. per chi non sapesse a bologna abbiamo un problema con i canali artificiali dei torrenti intombati, che con le bombe d'acqua hanno allagato cantine e pezzi di strada. quindi parlare di opere idrauliche è una validissima alternativa alla serie A |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 15:58
“ si sta parlando comunque di opere idrauliche con paratie, quindi fare una griglia motorizzata che va a scaricare in fiume il grosso non sarebbe problema „ Come sempre, bisognerebbe parlare di cose che si conoscono. Come fai a dire che non sarebbe un problema? Lasciando perdere le questioni legate alla gestione rifiuti (che già loro sono sufficienti a rendere non fattibile la tua idea), hai idea di cosa implica movimentare una griglia sommersa, su cui batte la corrente? E poi, nel caso, i rifiuti come li togli? Su dai.. fantasticare va bene, però a un certo punto bisogna rendersi conto delle cose di cui uno non ha conoscenza.. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 21:06
come sempre non bisognerebbe presumere ignoranza e stupidità a prescindere. l'ingresso del canale è piccolo ed è a un lato di una chiusa con un salto importante, quindi le portate possono essere contingentate bene e anche l'arrivo di grossi tronchi e rami può essere mitigato dalla gestione della corrente alla bocca della paratia. esistono poi sistemi che raccolgono il grosso e lo rilasciano alla corrente principale del fiume. per sport ho vissuto molto i fiumi e queste cose le ho viste, le noto e so che esistono. magari non sono ferratissimo, ma tenere una supponenza simile non ha senso. poi sulla manutenzione faccio notare che tutte le estati qui si tolgono ammassi di legname incastrato sui piloni dei ponti. è un lavoro impegnativo MA va fatto comunque, quindi aggiungere una stazione di raccolta, per altro di facile accesso, non sarebbe un problema. ah si può anche benissimo non rispondere, non mi offendo se non risponde nessuno e non penso di essere più intelligente se nessuno mi risponde |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 22:10
Pingalep, la stupidità nessuno la presume. L'ignoranza, invece, è strettamente correlata alle conoscenze (o, meglio, alla mancanza di conoscenze) in un certo settore. E tu è chiaro che stai andando a buon senso (quello che tu reputi buon senso), ma che non hai nessuna reale conoscenza in questo settore. Tu parti dal presupposto che se una soluzione, che ai tuoi occhi sembra fattibile, non viene realizzata, è perché gente molto più ferrata ha reputato che non sia fattibile.... |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 8:32
qua si parla di esperienze in piscina. Bello eh, per carità, però un filtro da piscina fa qualche centinaio di mc/ora, il canale reno farà almeno qualche decina di mc/SECONDO, cioè tre ordini di grandezza più grande. E la piscina tratta acqua sostanzialmente pulita, mentre non so se avete mai guardato una piena appenninica: tutta roba molto ma molto fine, perché la montagna è fatta di quello. Cosa fanno i filtri con argilla o limo in sospensione? si impaccano all'istante. O restituiscono portata enormemente inferiore all'ingresso, ponendo qualche piccolo problema di invaso a monte. Quindi sì, confermo la questione di aeroplano di carta vs. airbus. Poi tutto si può fare, gli invasi a monte sicuramente sono una cosa sensata per ottenere bacini di calma e laminazione. Basta essere immuni ai forconi che ti vengono sotto casa non appena dici che vuoi espropriare terreni (tanti terreni, perché qualche decina di mc/secondo per una durata della piena di una giornata sono tanti metri cubi)(e comunque il materiale fine ti arriva giù, perchè l'unico modo per farlo sedimentare è aspettare tanto tempo. O fargli fare un sacco di curve, cioè avere spazio, o farlo flocculare, che richiede moltissimo tempo, spazio, manutenzione, problemi ambientali) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |