| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 17:53
Ciao a tutti ripropongo il tema dello sviluppo casalingo in bianco e nero perché vorrei chiedere qualche delucidazione a chi ne sa più di me, essendo io assolutamente principiante. Premessa: ho cominciato lo scorso anno a cimentarmi nella fotografia BN con sviluppo casalingo e per semplificare le operazioni iniziali mi ero comprato un kit rivelatore + arresto + fix con il quale mi sono trovato abbastanza bene per quel poco che sono riuscito a fare (7-8 rulli in totale) Dato che dovrei a breve ricomprare i chimici, vorrei continuare ad usare l'Hydrofen come nel primo kit. So che ce ne sono mille altri e ognuno consiglierà il suo preferito. Il punto però non è questo, vorrei andare avanti con l'Hydrofen per dare un senso di continuità a quello che sto imparando e non ricominciare di nuovo da zero. Finora ho sviluppato pellicole Ilford e Foma. E qui adesso arriva il punto: avendo a disposizione anche altre pellicole che nel frattempo ho acquistato (AGFA APX400 e Kentmere 400 per fare due esempi) mi sono accorto che nel bugiardino del kit questi due prodotti non sono menzionati per quanto riguarda le modalità di sviluppo. Così mi sono messo a cercare in rete e...apriti cielo! Qui davanti a me ho quattro pagine scaricate da internet di tempi si sviluppo e sono tutti diversi! Ma anche di parecchio! Esempio per la Kentmere 400: - Webpage Bellini: 6'30'' 1+39 - Puntofoto : 10' 1+31 - Digitaltruth : 9'30'' 1+39 - Fotomatica : 7''30'' 1+30 (non c'era nel bugiardino del kit, ho chiesto per mail e mi ha suggerito di seguire le specifiche HP5+ che, per inciso, su altre fonti sono comunque diverse) C'è chi dice poi che il prodotto ARS-Imago FD è identico, quindi mi sono scaricato il bugiardino per confrontare e... i tempi sono ancora diversi! Aiutooo! E questo ragionamento vale per tutte le pellicole che ho preso in considerazione! Come ne esco fuori? Chi ha ragione? Scusate ma sono veramente confuso |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 19:13
Si, meglio aspettare qualcuno che ha esperienza diretta con quel rivelatore / pellicole Sui dati che hai trovato accertati che i tempi siano riferiti ad una esposizione a 400 iso. Tra i 4 riportati poi la diluizione non e' sempre la stessa.. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 7:32
Io uso come riferimento il famoso sito: www.digitaltruth.com/devchart.php Ho sempre ottenuto buoni risultati. Poi ovviamente sono punti di partenza su cui ognuno può sperimentare. Il senso alla fine è proprio questo: capire cosa cambia con un minuto in più o in meno, una diversa diluizione, stand o no, etc... e come questo si traduce in risultato. Per questo è sempre meglio focalizzarsi con una pellicola sola e sperimentare. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 7:54
“ C'è chi dice poi che il prodotto ARS-Imago FD è identico „ te lo confermo è lo stesso prodotto rimarchiato. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 8:50
i tempi sono diversi perché il tempo è determinato dal contrasto che vuoi ottenere, che dipende da come preferisci il negativo, dalla scena, da come devi usare quel negativo, eccetera. Su digitaltruth ci può scrivere chiunque senza il minimo controllo, quindi lo userei come ultima fonte. Bellini dovrebbero essere quelli che hanno fatto più prove e fatte meglio, ma chissà. La differenza tra 1+30 e 1+31 mi sembra molto un errore di battitura, ma anche lì, difficile da capire. Ars Imago una volta faceva fare i test per bene di alcuni prodotti, secondo me è una buona fonte (ma non ho mai provato). Bellini fa opera davvero meritoria mettendo sul mercato un sacco di roba con ampia distribuzione, ma almeno per i propri prodotti potrebbe fornire qualche test fatto bene. Non ci vuole un'esagerazione, sono 4-5 pellicole per ogni tipo che vuoi testare con un paio di carte tra le più comuni e il tempo di uno che sappia fare. Rispetto ai costi di r&d di alcuni prodotti nuovi non mi sembra una follia. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 8:58
“ e lo confermo è lo stesso prodotto rimarchiato „ grazie della risposta, a maggior ragione allora mi trovo ancora più in confusione |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:04
“ Su digitaltruth ci può scrivere chiunque senza il minimo controllo, quindi lo userei come ultima fonte „ sono d'accordo, lo uso solo come indicazione di massima per fare raffronti “ Ars Imago una volta faceva fare i test per bene di alcuni prodotti, secondo me è una buona fonte „ e di questo mi sa che farò tesoro anche se dichiarano tempi diversi da quelli che ho usato finora in particolare per la HP5+ “ i tempi sono diversi perché il tempo è determinato dal contrasto che vuoi ottenere, „ questo è chiaro, non sono esperto ma mi aspetterei delle deviazioni di +/- 1 minuto a seconda del risultato che si vuole ottenere. Utilizzando lo stesso esempio, le Kent400 Ars Imago me la da a 6'30'' mentre un altro guru (Gerardo Bonomo) dichiara 14'. Più del doppio per la stessa pellicola! |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:07
ars imago riporta stessa diluizione e tempo di bellini. Io andrei con quello. Poi, ma questa è la prima regola dello sviluppo, osservi cosa c'è nel tuo negativo e decidi se hai bisogno di più o meno tempo nel negativo successivo. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:09
“ mentre un altro guru (Gerardo Bonomo) „ ecco, francamente un minuto su dieci vabbè, forse manco te ne accorgi, ma se uno arriva a dare più del doppio del tempo di tutti gli altri qualche domanda sulla "guraggine" me la farei. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:09
Devi usare come punto di partenza il bugiardino del produttore della pellicola Ma è solo un punto di partenza ... Il risultato a parità di tempo di sviluppo dipende da come hai esposto.... Poi più sviluppi più contrasti la scena.... e viceversa.... Le differenze fra un rivelatore ed un'altro ci sono,ma sono da prendere in considerazione quando hai già preso le misure con un tipo (hydrofen) e 2 tipi di pellicole ( es.hp5 fo4) al massimo .....se cambi di continuo ti "incasini" e basta |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:13
Si potrebbero mettere in un pentolone tutti i vari dati, ottenere una media e cominciando da quella modificare un parametro alla volta -diluizione, tempo, temperatura- per ottenere il risultato voluto , che non è detto sia il migliore in assoluto. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:19
“ 2 tipi di pellicole al massimo .....se cambi di continuo ti "incasini" e basta „ eh hai ragione, però in quel momento le Hp5 (che ho selezionato in modo del tutto casuale come riferimento) non erano disponibili pertanto ho dovuto ripiegare su altro dalle caratteristiche simili |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:36
Con ogni pellicola qualsiasi rivelatore lavora in modo diverso... Con le Ilford lavorerà in un modo che magari è diverso per le Kodak e che a sua volta sarà diverso dalle Foma, dalle Agfa e dalle Adox... non c'è uno standard. Devi fare le tue prove e annotare tutto in maniera scrupolosa. E poi... vogliamo mettere in conto la precisione della temperatura, della diluizione e della forza nei ribaltamenti? Tutte piccole cose che possono portare a variazioni da uno sviluppo all'altro. Prendi un tipo di pellicola, esponila correttamente e sviluppala con un tempo... una volta visti i risultati potrai eventualmente correggere tempi e/o diluizioni... ma sempre usando quella pellicola... altrimenti non ne vieni più fuori. Comunque a me Bonomo ha mandato per email una tabella con i tempi corretti (?) di sviluppo dell'Hydrofen (penso che l'abbia mandata a tutti quelli che hanno comprato lo sviluppo da lui a Castel San Giovanni/Photo90) Ad esempio la FP4 viene data a 4 minuti con diluizione 1+15 e 8 minuti con diluizione 1+31... La Kentmere 400 a 5 minuti per diluizione 1+15 e 10 minuti per la 1+31 (Ah, noto adesso che la scheda che mi ha mandato porta il logo di PuntoFoto... quindi prenderei per buono quello che riporta il loro sito) |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:47
“ La Kentmere 400 a 5 minuti per diluizione 1+15 e 10 minuti per la 1+31 „ è qui che casca l'asino ars-imago / bellini la danno per 6'30'' con diluizione 1+39. La differenza è veramente tanta Stesso discorso per la Hp5 |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 9:54
Facciamo 8' a 1+35 e incrociamo le dita. |
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