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Auto termiche in crescita: gli italiani preferiscono benzina e diesel


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avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 8:45

Gli italiani restano fedeli alle auto termiche: il 64% sceglie benzina, diesel o ibrido. L'elettrico fatica tra prezzi elevati, ricarica e infrastrutture.

Lunga vita alle auto termiche. Non c'è verso che tenga, soprattutto in Italia. Nemmeno nel 2024, le ibride ed elettriche hanno sfondato. E il nuovo anno si apre sullo stesso trend, semmai inasprito. Nel Global Automotive Consumer Study 2025 di Deloitte, i conducenti esprimono una netta preferenza: meglio benzina e diesel rispetto alle full electric. Prezzi alle stelle, infrastrutture carenti e inflazione galoppante costituiscono un mix esplosivo. Ma la questione ha radici profonde.





Un parco circolante ancora bloccato

Parco circolante vecchio. Stipendi stagnanti da una vita. E il Governo che cessa gli incentivi. A quando la svolta green? L'accelerata continua a esser lontana, e, salvo improbabili twist, difficilmente qualcosa cambierà a breve. Nell'anno appena cominciato, infatti, il 32% dei connazionali sceglierebbe una vettura a combustione interna. Se aggiungiamo a questo i voti riscossi dall'ibrido (mild o full), arriviamo al 64%, lasciando al resto le briciole. O quasi.

Il 13% opta per le plug-in hybrid. Addirittura, solo il 9% per le elettriche, che sembrano riscuotere ostilità. Il 14% evita di esporsi, schiacciato tra due fuochi: da un lato, l'emergenza climatica, dall'altro un budget limitato. E Deloitte scava ancora più a fondo.

Secondo l'inchiesta, proliferano dubbi sulla ricarica. Otre la metà (51%) dei favorevoli all'elettrico provvederebbe a casa. Tuttavia, il 25% dubita di poter installare le wallbox, ovvero le stazioni domestiche. Inoltre, permane la cosiddetta ansia d'autonomia, condivisa dal 41% degli intervistati, e il 40% punta il dito contro i tempi di ricarica. Al momento, permane un abisso rispetto allo “stop-and-go” dei distributori di carburante, nonostante gli investimenti di Case e centri di ricerca. Infine, le infrastrutture rimangono un'incognita.
Le colonnine? Un miraggio

Le colonnine, queste sconosciute. Mentre il bando del PNRR si è rivelato un flop, i guidatori appaiono scoraggiati. Il 36% denuncia scarsa presenza, e una parte contesta ulteriori criticità, dalla facilità d'uso al numero di prese. E poi c'è il nodo assicurazioni. Adattarsi è l'unica via: il 44% (+5%) sottoscrive la polizza direttamente dal produttore.

Al tempo stesso, emerge una buona apertura sulle tecnologie: il 63% (contro il 56% in Europa) pagherebbe per le funzionalità extra. Il 59% vorrebbe sistemi di rilevamento automatico di veicoli e pedoni. Al contrario, la guida autonoma non convince il 50% degli interpellati. E sale la voglia di un sistema di trasporto flessibile e connesso: il 37% segue con particolare attenzione la “Mobility as a service”.

“La nuova edizione del nostro report mette in luce le difficoltà del settore automotive attraverso il punto di vista del consumatore – osserva Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte -. Il comparto è stato spinto verso una rapida elettrificazione, ma il costo elevato dei veicoli elettrici prodotti dai costruttori europei continua a essere inaccessibile per un'ampia fascia di consumatori, riaccendendo l'interesse per le auto a benzina, diesel e i modelli ibridi”.

“A tal proposito – incalza Orsogna -, non stupisce che dalla Germania (che rimane il più grande produttore di auto in Europa) di recente siano arrivate proposte di nuovi incentivi per sostenere l'acquisto di auto elettriche nei Paesi Ue, per competere con la Cina”. In sintesi: l'elettrico sogna, l'ibrido media, il termico resiste. Il futuro? Un campo di battaglia, e gli italiani, per ora, restano fedeli ai vecchi alleati.




avataradmin
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 9:32

per favore non fate copia-incolla di interi articoli, è una violazione di copyright. Metti al massimo una breve introduzione e poi il link all'articolo originale.

riguardo al tema, nel 2024 in Italia non c'è stato un calo delle elettriche nè una crescita, la percentuale è rimasta stabile:

www.autoelettrica101.it/statistiche.php

(anche se scarsissima, il 4.2%, contro la media europea del 13.6%)

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 10:04

@Luigi T.
citi articoli senza mettere nessun commento? c'è un motivo?

sono anche fattori culturali e del costo effettivo delle auto elettriche oggi.

questi dati andrebbero discussi con chi è nato dopo il 2000 mente questa comunità è nata mediamente nella metà del secolo scorso o prima per cui le conclusioni che se ne possono uscire saranno probabilmente riferite alla vostra esperienza di reddito e mobilità di almeno 30 o 40 anni fa.

oggi l'auto è un lusso a prescindere dal motore ed è difficile spiegare ad un 25enne oggi che non la può comprare come avreste fatto voi alla sua età, è tutto relativo al contesto storico che stiamo vivendo.

poi sul lato ecologico, anche senza guardare al fattore inquinante (per quanto assolutamente relativo rispetto ad altre fonti oggi) fa statistica che chi ha più di 50 anni non si ponga proprio il problema e non pensi che chi ne ha 20 vivrà in prima persona la crisi dei combustibili fossili quando avrà la vostra età.

quindi seguiranno pagine sul tema dove tutti i partecipanti teorizzeranno soluzioni per un futuro che non. vedranno di persona e non interverrà nessuno che in quel futuro ci sarà. questo è il contesto e parte dal modo nel quale è. stato presentato il tema.

avatarsupporter
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 10:24

Beh con gli stipendi che ci sono in Italia.. dove il mercato dell'usato è ancora bello vispo proprio per lo stipendio.. che ci voleva a capire che non avrebbe attecchito l'auto elettrica.. e se ne vendevano di più sarebbero comparse anche più colonnine.. e non tiro fuori il lato sicurezza perché tanto non ci sente nessuno da questo orecchio..

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 10:26

Piccola auto turbo benzina 4x4 per tutti i giorni.
Fuoristrada diesel per giocare.
In vacanza con famiglia treno, aereo e/o noleggio.
In vacanza da solo una delle prime due.
L'elettrico lo lascio ad altri.
A me non conviene, non arrivo neanche a 10.000 km/anno.

ps. ho la colonnina enelx proprio sotto casa.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 10:45

Beh con gli stipendi che ci sono in Italia
..
@Gion65
+1
adesso la cosa più sensata ed ecologica è tenersi l'auto che possediamo il più possibile :)

aggiungi anche la politica diffusa di pagare poco i giovani con la formula della gavetta, altro elemento distintivo della metà del secolo scorso nella percezione del valore del lavoro.

io resto della idea che un argomento del genere va mediato con chi vivrà effettivamente nel 2050 e non solo con chi ha vissuto la maggior parte della vita in un contesto socio economico che aveva prospettive reale e che oggi non trova riscontro.



avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 11:32

È normale e logico che le automobili con motore termico siano più affidabile di quelle soltanto con motore elettrico.
La scorsa estate un mio collega mi ha telefonato dicendomi che era rimasto a piedi perché era finita la benzina. Ho preso una bottiglia di plastica l'ho riempita con la benzina e il problema è stato risolto. Se avesse avuto la macchina elettrica e la batteria scarica serviva il soccorso stradale.

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 11:50

esiste anche il carburante HVO, è il biocarburante più ecologico e sostenibile, ottenuto dalla idrogenazione dei grassi di origine vegetale o animale, scarti, residui e rifiuti (erroneamente chiamato biodisel che è altra cosa, non contiene FAME)

emette il 90% in meno di CO2 poi per il resto di inquinanti non dovrebbe differenziarsi molto dagli altri carburanti, però è un inizio di una eventuale alternativa almeno per i mezzi pesanti

www.macchinecantieri.com/hvo-facciamo-chiarezza-su-questo-carburante-a

www.fuel-qp.com/diesel-HVO-pregi-difetti.html

articolo interessante, "CAMBIARE CARBURANTE INVECE CHE CAMBIARE MOTORE":
www.fleetmagazine.com/carburanti-esiste-una-vera-alternativa-zero-emis

quali motori possono utilizzarlo:
www.fleetmagazine.com/motori-compatibili-diesel-hvo/
adatto ai motori diesel EURO 5 ed EURO 6 omologati con specifica EN 15940 XTL

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 12:10

Mi e' capitato di usare una yaris ibrida per percorrere circa 500 km tra autostrada e strade cittadine.
Il consumi delle ibride sono spettacolari in percorsi stop and go o su saliscendi ma in autostrada, con una normale guida da 130 km/h, la batteria non riesce a recuperare e le medie salgono.
Per gioco ho guidato come suggeriva l'auto ed ho ottenuto il contenimento del consumo ma gli ultimi 100 km ho "tacchiato".
La conseguenza e' che i consumi si sono alzati, e di molto, come una normalissima auto a benzina.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 12:42

Al di la' dal tipo di motore utilizzato nelle nostre auto viviamo un momento storico particolare.
La politica dei dazi portata avanti da alcuni governi non ci portera' lontano.
Non siamo energicamente indipendenti.
la fusione nucleare non si vede e per costruire tutte le centrali a fissione che ci permettano l'indipendenza energetica ci vorrebbero decine di anni e soldi che non abbiamo.
Alla fine saremo piu' piccoli e piu' poveri. Alcuni di piu' altri di meno.
Se peggiora in maniera importante e' probabile che i nostri nipoti useranno le nostre auto benzina o diesel riparate alla meno peggio per muoversi. MrGreen
Futuro distopico ma che io inizio a vedere possibile.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 13:12

W il metano,anche se purtroppo non le producono più

avatarsupporter
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 13:22

Ci si augura che i satrapi minus habens dell'UE abbiano un sussulto di resipiscenza (ci credo poco però perché probabilmente ci sono grosse "mazzette" in ballo!) e quanto meno pospongano di una ventina d'anni l'accompagnamento all'elettrico.
Nel frattempo , Stellantis/Fiat prosegue sulla via del suicidio , incaponendosi a costruire macchinette ibride (che se non vado errato hanno "ben" 100 km di autonomia in elettrico!) che costano un botto e pochissimi comprano .
Ma tanto c'è la cassa integrazione ... !

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 13:31

a statistica che chi ha più di 50 anni non si ponga proprio il problema e non pensi che chi ne ha 20 vivrà in prima persona la crisi dei combustibili fossili quando avrà la vostra età.

Condivido in parte.I combustibili fossili sono ben lontani dall'esaurirsi.
Oggi si estraggono dalle aree meno problematiche e con ricadute meno significative sui costi di prelevamento.
Le previsioni in merito all'esaurimento del petrolio hanno mostrato tutta la loro inaffidabilità.Nuovi giacimenti sono stati scoperti e le tecniche di estrazione hanno beneficiato di costanti migliorìe.
«L'umanità», racconta il giornalista Ed Conway in “La materia del mondo”, «ha escogitato modi sempre più ingegnosi per estrarre gli idrocarburi, dalle profondità marine, dalle zone più remote del pianeta, dalle dure rocce di shale o da giacimenti come il Ghawar», il grande campo petrolifero saudita.

Io non ho idea di cosa riserverà il futuro riguardo all'àmbito energetico.
Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha testé concesso ai suoi "sudditi" la libertà di acquistare l'auto che più confà.
La Storia ridonda di previsioni bislacche e puntualmente smentite.


avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 14:41

Sono anni che dico, ed ora ripeto, che l'auto elettrica, qui in Italia, semplicemente, è una bufala, con la quale qualche furbo ci acchiappa dei gonzi per spillargli dei quattrini.

Perché qui in Italia le auto elettriche:

- costano troppo rispetto alle omologhe termiche.

- non c'è abbastanza energia per alimentarle tutte, se mai ci fossero, e non ci sarà per decenni, ci vogliono investimenti immensi per farla.

- non c'è una rete capillare di distribuzione dell'energia, e non ci sarà per decenni, ci vogliono investimenti immensi per fare ex novo tutta la rete di distribuzione energia elettrica in Italia.

- usate, i concessionari che te le vendono poi o non te le ritirano o se te le ritirano, te le valutano a prezzo di rottame.

In autostrada, anche facendo centinaia di chilometri, non se ne vede una al sud, mentre al centro nord, pochissime, percentuale prossima, veramente molto prossima allo zero, e, sempre in autostrada, sono le uniche che si vedono sulla corsia di emergenza, ferme per problemi vari, mentre quelle termiche ferme per guasti non se ne vede più una da decenni.

La gente, salvo disgrazie, scema non è e dunque non le compra.


Ricordare sempre poi che le auto elettriche sono una imposizione di qualche furbo che ci fa un sacco di soldi, soprattutto di quei mentecatti (= si sono venduti per delle vili partite di calcio, figurati che cosa è girato di soldi sull'elettrico) della UE, e non sono una scelta del mercato , il mercato non le ha chieste e conclamatamente non le vuole.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2025 ore 14:51

A proposito di energia per alimentare le auto elettriche è di alcune settimane fa la notizia di un capoluogo di Regione che ha acquistato autobus elettrici però non si possono usare perché mancano i punti di ricarica delle batterie e la cosa preoccupante da quello che dicono è l'impossibilità di effettuare mensilmente l'operazione di ricarica delle batterie necessaria anche se il mezzo non viene utilizzato.




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