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Diritto di fotografare in musei privati


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avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:33

Sempre più spesso, quando voglio visitare un museo privato (es. case di artisti), mettono il divieto di fare video e foto. Io so che in base al D.L 83/2014 il diritto di fotografare beni culturali e/o opere d'arte è lecito, con tutti i limiti del caso (es. no flash o treppiede). Qualcuno sa se questa condotta è legale? Sapete se ci si può opporre? Per quanto mi riguarda la vedo solo come un "dispetto" verso il fotoamatore, perché danni non se ne fanno.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2025 ore 20:22

Se è privato....

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2025 ore 20:23

Il decreto legge in questione riguarda i musei statali. In un museo privato, le regole per i visitatori le stabilisce chi lo gestisce, ovviamente. Dovresti provare a contattarli prima, perché magari facendone richiesta è possibile che consentano di effettuare riprese a determinate condizioni.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2025 ore 21:25

Domandati a che servono le foto che vuoi fare in questi luoghi privati, e comunica le tue intenzioni agli artisti/proprietari.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2025 ore 22:12

Partirei dal titolo "Diritto di fotografare in musei privati" chiarendo che qui non si parla di diritto ma di eventuale concessione da parte del proprietario o concessionario aggiungerei, ma in parte è stato già fatto, che il decreto che citi riguarda solo i musei pubblici (non solo statali ma anche appartenenti ad Enti pubblici, vedi Regioni, Comuni...) e non i musei privati e i luoghi di culto.
Per quanto riguarda il "dispetto" c'è da chiarire che i musei privati afferiscono alla sfera del privato e spesso si reggono non solo sui biglietti ma anche sul merchandising, non solo matite e tote bag ma anche e soprattutto cataloghi e immagini varie, che le case d'artista sono luoghi intimi e privati e che nei luoghi di culto, vedi chiese, i divieti hanno nel rispetto della religione oltre che nelle ragioni suddette la loro motivazione non certo nel dispetto al fotoamatore a cui non frega niente a nessuno.
In tutte le tipologie di museo, quindi anche in quelli pubblici, può essere applicato il divieto di fotografare particolari mostre per rispetto dei diritti d'autore e di possesso.

avatarjunior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 0:19

Qual è il senso di fotografare dentro a un muuseo e in generale opere d'arte, di cui sicuramente sono già disponibili foto (che, in quanti fatte in condizioni adatte, come luci, attrezzature, tempo disponibile, ecc., molto probabilmente sono assai migliori di quelle che si possono fare al volo in una visita)?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 0:46

Qual è il senso di fotografare dentro a un muuseo


Dipende cosa vuoi fotografare, se vuole fare fare riproduzione di qualità di opere d'arte sono d'accordo con te ma se si volesse riprendere particolari di opere per studio, fotografare gli allestimenti, riprendere e studiare i visitatori... allora un senso lo avrebbe eccome. I fotografo moltissimo nei musei e ho avuto anche l'opportunità di vederle inserite in un libro importante edito da Anicia Roma e di esporre un'altra serie di fotografie sui visitatori alla GNAM di Roma, Cotroneo ci ha fatto un libro importante con contrasto, grandissimi fotografi hanno fotografato i visitatori, gli allestimenti. Le fotografie delle opere d'arte in esposizione possono essere utili per rivederle a casa; non sempre i cataloghi hanno fotografie di buon livello (quello della mostra "Il tempo del futurismo" alla GNAM di Roma ad esempio è semplicemente schifoso, con foto a bassa risoluzione e i colori del tutto errati); i cataloghi molto spesso hanno costi folli, partono da circa 40€ per superare allegramente i 100€...
Come vedi il senso di fotografare al museo c'è

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 7:55

Il senso di fotografare ai musei è lo stesso di fotografare ovunque perché non penso che ci si vada a fotografare le opere esposte così come sono. In un museo provato hanno il diritto di apporre il divieto. Ne consegue la libertà di non andarci, se lo scopo fotografico è preminente. Oppure di chiedere i permessi per fotografare (magari lo concedono con una buona motivazione di supporto). Personalmente ai musei fotografo (parlo di quelli dove è possibile farlo), ma il mio interesse non è per l'opera in sé, quanto al rappprto che instaura con l'ambiente, le luci, le ombre, i riflessi, le persone che passano…. Del resto esistono autori di fama che ha Fatto cose pregevoli ai musei. Perché non provarci? Ma se è vietato, e nei privati può esserlo, non si può

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 11:20

In campo musicale le opere non sono di pubblico dominio fino a 70 anni dopo la morte dell'autore: se vuoi eseguirle devi pagare la SIAE che redistribuirà (in modi assai discutibili) i tuoi soldini all'autore o agli eredi.
Non so se esista una legislazione simile anche nell'ambito delle arti figurative, per cui la riproduzione diventa possibile a chiunque... quando? Quando la proprietà dell'opera è statale? In caso contrario essere proprietari di un'opera d'arte anche molto antica e importante può consentire ai proprietari di negare la riproduzione e sottrarla alle conoscenze comuni? Per i manoscritti mi pare sia così, per le altre opere non so.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 11:28

Miopia basta che un'opera d'arte (recente o meno) sia all'interno di un museo privato e la proprietà può mettere tutte le regole che più le paiono opportune,anche se non accompagnate da motivi razionali.

avatarsupporter
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 11:34

Il decreto legge in questione riguarda i musei statali

Da porre inoltre attenzione al fatto che in molte mostre e musei sono presenti opere "in prestito" da altri enti o collezioni e queste possono essere soggette a vincoli.
Il "fotografare in musei o collezioni pubbliche" non è spesso un automatica autorizzazione a fotografare tutto e tutti.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 11:36

Da notare Comunque come la normativa che riguarda il pubblico ormai sia più avanti e democratica rispetto ai paletti che mettono i privati (compresi i beni culturali della chiesa dove spesso vedo il divieto)

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 11:47

Se il tempo che si impiega a cercare di fotografare un dipinto (a che pro?) o a polemizzare su un forum lo si impiegasse per studiare quello che si sta visitando nel museo non sarebbe più utile e formativo?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 12:00

A me personalmente non sempre interessano le oper e che stanno in un museo, ma si possono creare delle situazioni interesssnti e per questo vado per musei anche senza voler conoscere le opere più di tanto. Museo come luogo, contenitore, spazio di passaggi di persone, luci, ombre… mica siamo tutti studiosi

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2025 ore 12:40

Certo che a pensarci bene la cosa è tristissima: un'opera d'arte figurativa consiste in un supporto dipinto, disegnato o inciso o scolpito mediante il quale l'artista comunica attraverso un gioco di forme, colori, consistenze, che è altro, rispetto al supporto fisico. Si potrà essere proprietari del supporto fisico (l'opera nella sua matericità) ovviamente, ma quello che veicola l'opera sono contenuti alquanto immateriali, che fatico a pensare possano essere oggetto di proprietà o di compravendita. Tuttavia, per il semplice fatto di essere proprietario del supporto fisico, cioè dell'opera nella sua fisicità, chiunque può impedire al resto dell'umanità di condividere la 'parte immateriale', che è cultura, e la cultura sarebbe bene fosse accessibile a tutti, senza se e senza ma.
Vabbè, scusate l'OT.

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