| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 19:33
Carissimi, Domenica, papagna post pranzo. Cerco di colmare la mia ignoranza. Porca pupazza, scopro solo ora che la profondita' di campo e' indipendente dalla focale e dalla distanza di scatto. Lo so, per alcuni scopro l'acqua calda. Un po' me ne vergogno . Volevo postarlo su Blog, ma poi mi son detto, magari puo' esser utile a qualcuno. Quindi, quanto segue, lo scrivo non per chi lo sa gia' (che mi fara' la cortesia di correggere qualsiasi inesattezza e, al contempo di astenersi da commenti sarcastici e cacacazzi) ma per chi non s'e' mai messo giu' a fare un minimo di matematica (come me fin'ora). Nota: se volete scrivere che la profondita' di campo non esiste potete fermarvi qui e andare ad altre discussioni. Siete troppo avanti per leggere ed intervenire. Parto dalle basi. Tutte le dimensioni in mm hs = altezza sensore = 24mm (non servira') ws = larghezza sensore = 36mm wr = larghezza ripresa f = focale F = apertura diaframma (adimensionale) c = circolo di confusione = 0.03mm (preso quello per stampa su A4 con sensore 24x36) d = distanza dal soggetto DOF = profondita' di campo in prima approssimazione si puo' scrivere DOF = 2*c*F*(d/f)^2 ma d/f = wr/ws da cui DOF = 2*c*F*(wr/ws)^2 ovvero F = DOF / [2*c*(wr/ws)^2] Supponiamo io voglia fare ritratti. Supponiamo che per avere entrambi gli occhi a fuoco sia sufficiente una DOF = 48mm. Nel caso di un classico ritratto 720x480mm, sostituendo nella formulina, ho bisogno di un'apertura F2.0 Nel caso in cui volessi riprendere solo il viso (480x320mm) con la stessa DOF di 48mm, la formulina restituisce F4.5 Va da se' che: se voglio fare un ritratto 720x480mm a, diciamo, 2m di distanza, dovro' utilizzare un f = 36*2000/720 = 100mm se voglio riprendere un viso 480x320mm a, diciamo, 2m di distanza, dovro' utilizzare un f = 36*2000/480 = 150mm Se voglio essere piu' lontano, che ne so a 2.7m, per il ritratto ho bisogno di un 135mm e per il viso di un 200mm. Quindi, vado per ordine con le scoperte relative alla temperatura dell'acqua Dato un sensore, l'apertura necessaria per una determinata profondita' di campo e' indipendente dalla distanza del soggetto (e quindi dalla focale della lente) e dipende solo dalla porzione ripresa (larghezza in questo caso) e dalla profondita' di campo stessa. In secondo luogo, minore e' la porzione ripresa, maggiore sara' l'apertura se voglio mantenere la stessa DOF Ah, assumo che non si croppi :) |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 19:43
“ dipende solo dalla porzione ripresa (larghezza in questo caso) „ E' più elegante e preciso dire dal rapporto di magnificazione R. Però questo è vero solo per R relativamente grandi e più in generale quando per entrambe le combinazioni (di lente e distanza per avere la stessa inquadratura o R) si è lontani dalla distanza iperfocale; altrimenti con la focale più corta hai maggior PdC. - un 50mm ed un 100mm ad f/2 che inquadrano un campo 0.48m X 0.72m (R=0.05) hanno PdC praticamente uguale (5.0cm) - un 50mm ed un 100mm ad f/5.6 che inquadrano un campo 4.8m X 7.2m (R=0.005) hanno PdC parecchio diversa (25m per il 50mm e 15m per il 100mm) - un 50mm ed un 100mm ad f/8 che inquadrano un campo 4.8m X 7.2m (R=0.005) hanno PdC completamente diversa (250m per il 50mm e 25m per il 100mm), questo perchè la distanza di ripresa del 50mm (10.1m) si avvicina molto alla distanza iperfocale (10.5m). Ma per R da ritratto, anche largo, e diaframmi non troppo chiusi la cosa è vera: la PdC dipende solo da R e dal diaframma naturalmente, non da focale e distanza se sono tali da dare la stessa inquadratura (R appunto). |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 19:46
Diaframma chiuso, molta profondità di campo, diaframma aperto poca profondità di campo. Poi l'estensione della profondità di campo dipende dall' ingrandimento finale. Quello che in una stampa 10x15 sembra perfettamente a fuoco non lo sarà un una stampa 50x70. Le vecchie scale presenti sugli obbiettivi destinati al 24x36 prevedevano in ingrandimento 18x24cm. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 19:46
“ E' più elegante e preciso dire dal rapporto di magnificazione R. „ includendo quindi la dimensione del sensore. Grazie “ Poi l'estensione della profondità di campo dipende dall' ingrandimento finale. Quello che in una stampa 10x15 sembra perfettamente a fuoco non lo sarà un una stampa 50x70. Le vecchie scale presenti sugli obbiettivi destinati al 24x36 prevedevano in ingrandimento 18x24cm. „ Se non ho capito male quanto sopra e' incluso nel circolo di confusione. Eppure la cosa sembra avere relativamente poco impatto rispetto agli altri parametri. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 20:13
“ includendo quindi la dimensione del sensore „ Non c'entra il sensore, ma, ai fini di comprendere il comportamento della PdC, puoi tranquillamente sostituire R con campo inquadrato, è più pratico ed immediato. Comunque scegli il CoC non cambia il concetto generale, cambiano solo gli aspetti numerici (nel senso che se nel mio ultimo esempio dove ho usato, come negli altri, un CoC di 0.03, usi un CoC di 0.01, la PdC ritorna ad essere molto simile). |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 20:27
Rol, mi definiresti cortesemente il rapporto di magnificazione? PS: grazie per l'edit dell'altro messaggio. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 22:05
I rapporto di magnificazione R (o RR) è il rapporto fra la dimensione dell'immagine di un oggetto sul supporto sensibile e la dimensione dell'oggetto stesso. Se con un micro 1:1 alla minima distanza fai due foto non muovendo l'obiettivo, montando prima una FF e poi una APS-C, avrai sempre un RR=1, anche se con l'APS-C il soggetto occuperà una porzione più grande dell'immagine; il RR è indipendente dalle dimensioni del supporto. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 22:11
“ Se con un micro 1:1 alla minima distanza fai due foto non muovendo l'obiettivo, montando prima una FF e poi una APS-C, avrai sempre un RR=1, anche se con l'APS-C il soggetto occuperà una porzione più grande dell'immagine; il RR è indipendente dalle dimensioni del supporto. „ Ecco come si può rovinare la domenica sera ai sostenitori delle focali equivalenti. “ Non c'entra il sensore, ma, ai fini di comprendere il comportamento della PdC, puoi tranquillamente sostituire R con campo inquadrato, è più pratico ed immediato. „ Basta che uno non confonda le due cose: se cambio il sensore mantenendo costante R il campo inquadrato cambia. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 22:15
Sì, ma ora che sai le formule pensi sia utile x fare foto? |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 22:35
“ Basta che uno non confonda le due cose: se cambio il sensore mantenendo costante R il campo inquadrato cambia. „ Ho interpretato che il dubbio di Frengod fosse sulla relazione esistente fra PdC, distanza e focale su uno stesso sensore; cioè che fosse un quesito pratico (tipo sto fotografando con uno zoom, che focale mi conviene usare per avere più o meno PdC) e non teorico. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 22:59
“ Sì, ma ora che sai le formule pensi sia utile x fare foto? „ Si'. Piu' che altro per spendere meno soldi. Spero in interventi meno sarcastici la prossima volta. Non ho dubbi sulla tua arguzia, solo esplicitala meglio. “ I rapporto di magnificazione R (o RR) è il rapporto fra la dimensione dell'immagine di un oggetto sul supporto sensibile e la dimensione dell'oggetto stesso. „ Quindi tengo conto della dimensione del sensore “ Ho interpretato che il dubbio di Frengod fosse sulla relazione esistente fra PdC, distanza e focale su uno stesso sensore; cioè che fosse un quesito pratico (tipo sto fotografando con uno zoom, che focale mi conviene usare per avere più o meno PdC) e non teorico. „ Il quesito e' assolutamente pratico, ma non disdegno di approfondire il teorico “ tipo sto fotografando con uno zoom, che focale mi conviene usare per avere più o meno PdC „ Ecco, questo quesito dovrebbe esser posto come: voglio inquadrare Xmm con una DOF di Ymm che apertura devo avere? Poiche' la focale e' figlia della distanza e della larghezza dell'inquadratura ma non interviene sul DOF. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 23:14
“ Quindi tengo conto della dimensione del sensore ;-) „ No, attenzione a non confondere RR o R ( chiamalo come vuoi )con campo inquadrato, sono due cose totalmente differenti. “ Ecco, questo quesito dovrebbe esser posto come: voglio inquadrare Xmm con una DOF di Ymm che apertura devo avere? „ Il quesito non è completo, se vuoi imporre l'angolo di campo ( inquadrare Xmm ) devi mettere in conto focale, distanza e in questo caso anche dimensione del sensore. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 23:32
“ Quindi tengo conto della dimensione del sensore ;-) „ No, per "dimensione dell'immagine di un oggetto sul supporto sensibile" devi considerare la dimensione fisica, non la dimensione che ha in proporzione alle dimensioni del frame; quindi le dimensioni del sensore non contano. Forse questa mia frase "Non c'entra il sensore, ma, ai fini di comprendere il comportamento della PdC, puoi tranquillamente sostituire R con campo inquadrato, è più pratico ed immediato." può trarre in inganno; ma intendevo che, se confronti due combinazioni distanza/focale con lo stesso sensore, puoi fare riferimento al campo inquadrato invece che al RR se ti viene più comodo. |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 23:45
wr dipende dalla lunghezza focale |
| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 23:52
“ Ecco, questo quesito dovrebbe esser posto come: voglio inquadrare Xmm con una DOF di Ymm che apertura devo avere? Poiche' la focale e' figlia della distanza e della larghezza dell'inquadratura ma non interviene sul DOF. „ Hai già ricavato la formula: F = DOF / [2*c*(wr/ws)^2] Ricordati solo che non è molto precisa per RR in campo macro perchè hai usato una formula semplificata di partenza. |
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