| inviato il 12 Gennaio 2025 ore 19:30
Se idealmente potessimo sollevare e isolare il cremasco dalla pianura padana lo potremmo pensare come una grande “zattera” che appoggia e galleggia su di una indistinguibile massa d'acqua composta da innumerevoli e capillari fiumi sotterranei quasi carsici e impossibili da quantificare nel loro insieme. Quelli che vediamo in superficie e notoriamente i più importanti e conosciuti non sono altro che una minima parte di quella massa d'acqua che occupa e scorre lenta, a diverse quote, nel sottosuolo cremasco. Il fenomeno delle numerose risorgive sono la testimonianza più evidente. Ed è proprio questa zattera che aquarius ha voluto indagare nei tre principali macro indicatori della biosfera : terra, acqua e aria , intesi come l'insieme di piccoli ecosistemi in relazione tra loro. Del resto la zattera la potremmo anche immaginare dentro un piccolo acquario, come quello che molti di noi tengono appoggiato su di un mobile nelle proprie case, dove i tre indicatori sono presenti e facilmente osservabili attraverso la trasparenza delle pareti, nel quale vediamo la vita giorno dopo giorno scorrere e alimentarsi. Aquarius ha tolto quelle pareti di vetro per comprendere, raccontare e fotografare le ricchezze paesaggistiche e naturalistiche che questa “chiatta” , un tempo selva paludosa, all'alba del terzo millennio ci ha offerto a partire dall'epoca preistorica . Aquarius ha raccolto più di cento schede in diversi anni di studi e osservazioni di luoghi, tradizioni e credenze, dentro un territorio abitato, coltivato e naturale a noi prossimo, ma in molti casi ancora poco noto e attuale. Alla scoperta dei territori, degli ecosistemi e della variegata e singolare vita animale e vegetale che aquarius racconta, nelle pagine che seguono, con sintesi rappresentativa e qualitativa di valenze ambientali, culturali e biologicamente diverse, arrivate, dopo molti secoli, fino a noi. Provenienti anticamente da una lussureggiante pianura padana molto difforme dall'attuale; un tempo interamente ricoperta da una forestazione di latifoglie decidue. Oggi queste valenze assumono una diversa e maggiore importanza, a causa della loro esiguità, guadagnando la massima attenzione per rilevanza e fortunata ricchezza ambientale che il cremasco nonostante tutto ancora ha nella disponibilità dei suoi spazi, da meritare, crediamo noi, apprezzamento e tutele. Alvaro Dellera 350 PAGINE ILLUSTRATE A COLORI DI 100 INCONTRI CON LA NATURA |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |