| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:06
Ciao a tutti! Qualcuno utilizza un'ottica fissa da 400 mm ( o più) per caccia fotografica itinerante e non da appostamento? Ovviamente la versatilità é minore rispetto ad uno zoom, ma volevo sapere se qualcuno si cimenta regolarmente in questo tipo di attività e se riesce a portare a casa risultati. Per fauna, uccelli o mammiferi. Il post é anche per guidare la mia scelta per una futura ottica, non avendo mai posseduto supertele fissi. Grazie e buone feste |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:16
Se per caccia itinerante intendi a volatili che sia zoom o fisso sotto i 400 è inutile andare, se invece è per fauna maggiore tipo ungulati o simili un 400 abbastanza luminoso per me è il top, se la macchina a iso medi non prende fuoco ti permette di scattare con tempi buoni e se poi la caccia si trasforma alle volte in appostamenti posticci occasionali ancora meglio, per i volatili piccoli io da esperienza dio che solo un appostamento fisso rende perché per fare qualche buon "ritratto" servono 500mm e una distanza dai 10 metri in giù salvo crop esagerati. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:27
Uso un 400 f/4.5 anche in vagante, sopratutto a mammiferi, ma in certi spot anche per l'avifauna ma, quando le condizioni di luce lo permettono, ci monto l'1.4X. Lo uso su una FF 45mpx che mi permette di croppare abbastanza. Su FF 24mpx la possibilità di croppare sarebbe più limitata quindi, nel caso, dipenderebbe dai tuoi scopi e dalla tua capacità di avvicinarti al soggetto. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:28
Itinerante con 400mm non fai niente, almeno ne servono il doppio di mm. Se invece ti apposti sapientemente, puoi beccare qualche scatto valido. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 17:32
Ok grazie, chiaro. Per Alex, si ho considerato il moltiplicatore 2X. Però avere un fisso molto lungo può essere "troppo" per alcune circostanze. Quindi pensavo appunto ad un 400 con moltiplicatore all'occorrenza. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 19:55
Io uso in 300 2.8 spesso con 1.4x, se ci si muove con cognizione di causa qualche scatto si fa a mammiferi.. occorre muoversi piano, fermarsi spesso ad ascoltare i rumori, non parlare mai e stare sottovento. Per i volatili servono piu' millimetri per dove sto io (appennino toscano) |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:04
Da solo è castrante, secondo me va sfruttato se serve lo stacco del diaframma a 2.8, ma sempre in abbinamento ad uno zoom tipo il 200-600 o i compatibili 150-600. Altrimenti, dovendo uscire con un obiettivo solo, meglio lo zoom. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:27
Dipende con che sistema lo usi , certo con una full frame un 400 e ' corto , ma guardando le tue gallerie vedo che usi il micro 4/3 e in questo caso diventa un 800 . Se il budget te lo permette il 300 Olympus f4 con il moltiplicatore 1,4 X va alla grande |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:30
Si ho scritto 400 ma mi riferivo al 200 f2.8 che diventerebbe appunto il doppio. Forse il 300 Oly potrebbe essere troppo in determinato circostanze e meno versatile. Sempre difficile fare scelte giuste con un budget limitato ^_^' |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:42
Io ho usato per 3 anni con grande soddisfazione il Panaleica 100-400 con Olympus OM 1 mark 2 . Una lente molto versatile che ti copre da 200 a 800 mm. e anche con Olympus funziona molto bene , perdi qualcosa in luminosità ma ci fai di tutto . Le lenti fisse hanno qualità e luminosità ma sono molto limitanti , sopratutto nell''avifauna a meno che scatti da postazioni fisse . |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:48
Io ho utilizzato con buona soddisfazione il 400/5,6 EF L di Canon per avifauna, sia moltiplicato 1,4x, sia soprattutto, senza moltiplicatore, su APSC (Canon Eos 7D, 7D mk II e poi R7) La focale equivalente di 640mm. L'obiettivo otticamente è ottimo, l'AF molto rapido, si brandegga bene anche a mano libera. Non è stabilizzato, ma in priorità diaframmi ad 1/1000" come tempo più lungo la stabilizzazione è pleonastica. Da appostamento, d'obbligo o quasi il cavalletto. Oggi lo porti a casa con poco di che, e la qualità - ripeto - è notevole, anche se l'attuale RF 100-500 consente una versatilità nettamente maggiore. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 20:57
Secondo me la scelta di un fisso dipende molto da che tipo di fotografia naturalistica ti piacerebbe fare, ti attirano maggiormente i ritratti o le immagini più ambientate? Personalmente preferisco le immagini dove il soggetto è immerso nel suo ambiente, talvolta al limite del paesaggio, perciò ho recentemente venduto il 600 f4 per il 400 2.8. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 21:17
Con Nikon usavo il 200-400 f4, con Canon uso il 400 f4 DOII… 400mm con all'uso il tc1,4 è la mia focale preferita. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 22:25
Vedo che già diverse ricette sono arrivate ma una cosa è andare per Scriccioli e Regoli e l'altra è andare per cervi, poi come sempre le immancabili equivalenze sono il piatto forte, solo più tardi dopo aver parlato di 400mm è saltato fuori che era inteso un 200. “ Le lenti fisse hanno qualità e luminosità ma sono molto limitanti , soprattutto nell''avifauna a meno che scatti da postazioni fisse . „ Mica sempre, se ho un 400 fisso non vedo come possa essere limitato a confronto di un 100-400. |
| inviato il 19 Dicembre 2024 ore 22:33
Io uso il 600 is 2 Canon. Ovviamente con questa focale risulta più complicato fare scatti all interno di un bosco ad animali medio/grandi, ma in spazi aperti è micidiale. Lo porto praticamente sempre con me, anche in escursioni lunghe, di diverse ore di camminata e oltre mille metri di dislivello. La fatica viene SEMPRE ripagata con ottiche del genere. |
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