| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 10:28
Parlando di materiale di consumo (es. cartucce di inchiostro per stampante) e accessori (es. batterie e caricatori), secondo me ha senso che il consumatore possa scegliere tra spendere di più per l'originale oppure spendere di meno per la versione di terze parti, se perfettamente compatibili.
Ad esempio, io acquisto (pochi) costosi inchiostri Canon originali per la stampantina multifunzione di casa, ma mi trovo benissimo con le relativamente economiche batterie Patona Protect. Scrivo "relativamente" perché costano circa la metà di quelle Canon, ma ce ne sono di ben più economiche, che mi ispirano poco.
Però esiste un mondo di falsari, che vende prodotti con marchio Canon (o Nikon o altri) contraffatto, a prezzi molto vicini all'originale, e con qualità scarsa.
Ad esempio, qui si parla di una vittoria legale di Canon e Amazon contro venditori di "falsi".
www.canonrumors.com/canon-and-amazon-win-default-judgment-against-coun
Per evitare falsi è bene acquistare solo in negozi reali o online affidabili (e solo "venduto e spedito da Amazon", evitando i marketplace), o ci sono altre soluzioni sicure?
[Il tema del thread non è "originali" contro "terze parti", di cui si parla periodicamente in vari thread: qui si parla di come difendersi dai falsari] |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 11:58
Stesso vale per me: se proprio "compatibile" deve essere, almeno ci studio un attimo per tentare di non accollarmi della vera e propria fuffa!
Sugli inchiostri delle stampanti ormai gira roba del tutto indecente, ora poi che ci sono in giro le stampanti coi tank ricaricabili... apriti cielo! |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 12:24
Credo poi dipenda dalla qualità che uno vuole ottenere, molti anni fa con una Epson A3 di cui dovevo solo stampare parecchia scrittura e quindi solo nero e avendo il contenitore inchiostro caricabile bastava anche della semplice china nera non troppo liquida da prendere a bottiglie e stampavo un pacco a costo bassissimo, ma ripeto la qualità si fermava li.
Di stampanti laser ne giravano poche e care a quei tempi.
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| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 12:28
OT
Ora le trovi anche fra 200 e 300 a colori: solo che poi ogni singolo toner ti costa un cinquantone. 
Con le Inkjet dotate di tank, con 50 ci ricompri tutti e 4 i flaconi, originali. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 10:16
Ieri la Guardia di Finanza italiana ha sequestrato alcune tonnellate di semi di pomodoro cinese etichettato come pomodoro italiano.
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| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 12:50
La 312 T12 poi, mica pizza e fichi... buongustai! |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 14:43
ma anche un bel motoscafo Riva falso, non vogliamo concedercelo?
Altro che borsette Vuitton..
Diciamo che puoi considerarti un buon fotografo quando qualcuno compra una tua foto falsificata .
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| inviato il 13 Dicembre 2024 ore 17:44
La situazione è spiacevole, dato che non solo è illegale la vendita di prodotti contraffatti, ma anche l'acquisto, e sono previste sanzioni non propriamente lievi.
polizialocale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=20509
"
Contraffazione e commercio abusivo
La contraffazione opera una concorrenza sleale nei confronti delle attività commerciali regolari e impoverisce l'economia di un paese.
Il fenomeno interessa moltissimi prodotti: giocattoli, alimenti, bevande, medicinali, sigarette, apparecchi elettrici di uso comune, ricambi di auto e molto altro ancora.
Gli oggetti contraffatti oltre a presentare una qualità inferiore rispetto a quelli autentici, potrebbero anche essere un serio pericolo per chi li consuma o li utilizza: se il costruttore legittimo si assume la responsabilità dei prodotti che fabbrica, chi li falsifica invece no.
Un'apparecchiatura elettrica non adeguatamente isolata, un giocattolo costruito con materiali non idonei, un medicinale senza principio attivo, un ricambio d'auto non a norma, rappresentano dei pericoli per la vita e la salute delle persone che li utilizzano.
Le SANZIONI previste dalla normativa sono molto severe e prevedono il sequestro della merce venduta o acquistata:
ACQUISTARE prodotti contraffatti o anche non contraffatti venduti in modo illegale:
denuncia penale per il reato di ricettazione (art. 473 del codice penale) o di incauto acquisto (art. del 712 codice penale) oppure sanzione amministrativa di 1.000 euro (per la violazione dell'art. 1 comma 7 del Decreto Legge n. 35/05 convertito con Legge 80/2005 e poi modificato dalla Legge n. 248/05 e dalla Legge n. 49/06).
VENDERE prodotti contraffatti o anche non contraffatti:
denuncia penale per il reato di ricettazione (art. 473 del codice penale) oppure violazione delle norme sul commercio (art. 29 del decreto legislativo 114/98) che prevede la sanzione amministrativa di 5.164 euro."
Il problema è che, in molti casi, i prodotti contraffatti possono essere estremamente difficili da distinguere dagli originali: alcune case implementano dei sistemi contro la contraffazione sulla confezione del prodotto, ma non sempre è così.
Un elemento che, tuttavia, può essere informativo è il prezzo: se vi stanno vendendo un prodotto nuovo a una frazione del prezzo di listino, io qualche domanda me la farei, dato che in quel prezzo ridotto è incluso anche il ricarico del venditore, che quindi avrà pagato l'oggetto ancora meno. Come dice un noto detto, non vi sono pasti gratis.
Poi, è anche possibile che vi vendano un prodotto contraffatto al prezzo di listino di uno originale, nel qual caso oltre al danno vi è anche la beffa.
Diciamo che un venditore che lavori seriamente avrà dei fornitori affidabili (che, a loro volta, saranno attenti ai canali di provenienza della merce), per cui la probabilità di incappare in un prodotto contraffatto dovrebbe essere bassa. |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 23:40
Ho un amico che nel 2005 nel suo negozio aveva 2 stampanti.. una fino agli A4 e l'altra per formati più grandi.. acquistava bottiglie da 1 litro dei colori primari.. e mi diceva che dipendeva dalla spesa.. quelle più costose e di alta qualità erano eccezionali pari agli inchiostri originali.. ed era naturalmente infinitamente più economico che usare cartucce originali.. io ad esempio ho acquistato un movimento equivalente al seiko nh35 un movimento automatico cinese e poi ho l'ho regolato personalmente .. in 2 mesi (giuro ) non sbaglia più di 4 o 5 secondi.. Non costa come l'originale ma un 40% in meno si... l'ho fatto più per curiosità che per il risparmio... Invece con un movimento gmt (presi insieme ) è durato 6 mesi e poi si è fermato... ma costava un quarto rispetto l'originale... |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 5:57
Esiste anche (pare) roba taroccata assolutamente identica agli originali: leggevo anni fa di laboratori che lavoravano per grandi brand nel campo della moda e accessori che producevano, oltre alla fornitura per i committenti pezzi in più, che vendevano attraverso canali 'paralleli' a prezzi ovviamente parecchio inferiori rispetto agli "originali", ma assolutamente identici a quelli. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 8:39
“ Esiste anche (pare) roba taroccata assolutamente identica agli originali „
Sicuramente ci sarà stato qualche caso dove la copia era del tutto simile all'originale, ma nella stragrande maggioranza dei casi così non è mai stato. Un conto è copiare un jeans o una maglietta, ma anche per questi semplici capi di abbigliamento la variabile dei materiali usati sgama quasi sempre la copia, ma comunque tutt'altra cosa è copiare un manufatto più complesso. Tempo fa mi è capitato di confrontare un semplicissimo zainetto copia di Fjällräven, fatto in Cina, con quello originale di mia figlia. Sembravano identici a prima vista, ma è bastato prenderli in mano per capire le differenze (tessuto, colori, qualità delle finiture...). La mia azienda ha fatto dei lavori per un importante terzista della Vuitton, azienda per la quale era uscita la notizia che alcune copie delle sue borse risultavano assolutamente perfette e mi fu spiegato perché quella notizia fosse un fake. I materiali utilizzati sono prodotti in proprio e non si trovano nel mercato, puoi emularli ma non saranno mai uguali. Ma anche la tecnica per stampare e colorare la pelle richiederebbe investimenti in macchinari e attrezzature, tali da rendere ben poco conveniente produrre una copia perfetta.
Però è vero che alcune copie sono del tutto credibili all'occhio inesperto della maggior parte dei consumatori. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 9:03
A proposito di borse Vuitton anni fa in TV venne intervistato un venditore di borse taroccate di Napoli. Costui affermò che se si acquistasse una borsa falsa Vuitton da 50 euro sarebbe facile constatare il falso, ma se la si pagasse 350 euro ci vorrebbe un esperto che, a fatica, la distinguerebbe da una vera.
Anni fa erano in internet venivano offerte copie perfette degli orologi Rolex, ma non costavano 50 euro come si trovavano sui banchetti per strada, ma 500 euro e più.
Però ci sono cose che non è possibile falsificare bene. Una Leica M6 riprodotta in un laboratorio artigianale verrebbe a costare ben più di quella originale. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 9:36
mah.. in genere si riconosce la differenza tra un tarocco e l'originale. Bisogna pero' essere in grado di valutare le piccole differenze.
Spesso le copie son fatte talmente bene che anche un esperto fatica a distinguere. Penso a particolari come il numero di filetti o di giri necessari per serrare una vite, o il numero di punti di una cucitura.
Esistono anche i "semitarocchi" cioe' prodotti usciti dalla stessa filiera di quelli originali, ma scartati per difetti.
Questi prodotti dovrebbero essere distrutti. A volte, invece, finiscono sul mercato parallelo.
Capita spesso con i ricambi auto. Ma anche con tessuti e semilavorati.
Li' e' quasi impossibile riconoscere il tarocco. Bisogna conoscere a fondo il prodotto in tutte le sue versioni. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 9:38
“ Ma anche con tessuti e semilavorati. „
Anche scarpe.
Ho un paio di scarponi dei Marines originali (simbolo USMC stampigliato a fuoco sopra e nell'etichetta interna).
Costavano un 35/40% (non "in meno", proprio il 35/40% del loro prezzo vero) rispetto agli originali, compreso sdoganamento dagli USA.
Non erano stati acquistati dal corpo perché appartenenti a lotti giudicati difettati e perciò rivenduti ai civili da parte di alcuni reseller in giro per gli states.
Ma per quello che ci devo fare io, vanno non bene, di più!
(anche perché il difetto non era all'involucro in goretex - e sinceramente io 'sto difetto manco l'ho visto!) |
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