| inviato il 20 Giugno 2013 ore 12:24
Ti rispondo da ignorante, provando a ragionare.
a) scatterei comunque in RAW (puoi sempre convertire in Jpg successivamente, ma non puoi fare il contrario).
b) non credo esista una risposta alla seconda domanda: DIPENDE dalla velocità a cui monterai il filmato finale.
Se lo mandi più lento, occorrono scatti più frequenti. Se lo mandi velocissimo, puoi decuplicare il tempo tra uno scatto e l'altro...
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| inviato il 20 Giugno 2013 ore 12:40
Io farei così:
1. Scatto in Raw; anzi, per evitare di doversi portare 3000gb di memorie scatterei in M-Raw o addirittura S-Raw;
2. Elaboro i Raw a mio piacimento e poi esporto tutto in Jpeg;
3. Monto il filmato finale.
Si dice che una buona norma sia quella di impostare un valore di esposizione un po' sotto alla metà del valore di intervallo tra due scatti.
Per esempio quindi, se si scatta a un intervallo di 4" tra ciascun fotogramma, bisognerebbe tenere un tempo di esposizione di circa 1,6"/2". Questa regola non è chiaramente applicabile nel caso in cui volessimo scattare un fotogramma ogni 60 secondi in pieno giorno. [Fonte Time-Lapse Italia] |
| inviato il 21 Giugno 2013 ore 14:23
L'ideale sarebbe scattare in un formato Raw ridotto, considerando che il frame di un Full Hd é di 1920x1080.
Il jpg va bene se la tua scena non prevede contrasti elevati da bilanciare.
L'intervallo di scatto dipende appunto dal movimento dei soggetti, nel caso di lunghe esposizioni (stelle, giorno-notte, notte-giorno etc) ovviamente non può essere inferiore al tempo piú lungo di esposizione, nel caso tu voglia utilizzare anche il ramping (variazione del tempo di esposizione durante la sessione di time lapse).
Il montaggio del timelapse lo puoi fare comunque in jpg già dimensionato per il formato video finale, salvo che tu non monti con After Effects o simili e voglia intervenire ulteriormente per aggiustare il tuo timelapse.
ciao |
| inviato il 22 Giugno 2013 ore 13:06
Innanzi tutto grazie per le risposte  Io non ho il Raw ridotto, la macchina (Nikon D5000) mi dà solo quello "normale". Comunque penso di scattare comunque in RAW, anche se con le centinaia di scatti l'hard disk se ne accorgerà 
Per quanto riguarda il tempo tra uno scatto e l'altro, mi avete chiarito le idee.
Grazie
Saluti, Marco |
| inviato il 05 Luglio 2013 ore 14:16
Un bel compromesso sarebbe scattare in RAW e convertire i file in DNG lossy di dimensioni e peso inferiori. Diminuiresti notevolmente la quantità di pixel e di GB su disco, la perdita di qualità è spesso impercettibile e sicuramente accettabile nell'ottica di finire ad esportare un video. Il formato DNG lossy comprime un po' come il JPG, ma rimane un RAW a tutti gli effetti e puoi continuare a permetterti di fare interventi su bilanciamento del bianco.
Alcuni scatti a confronto: raw originale vs dng lossy vs jpg:
www.facebook.com/media/set/?set=a.10150177322742173.320526.19229068217
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| inviato il 05 Luglio 2013 ore 15:44
In un time lapse io scatto in Jpeg Fine, con 5 secondi di intervallo tra scatto e scatto in priorità di diaframma, tanto poi la macchina gestisce lei il tempo in base alla luce che aumenta o diminuisce restando però mai sotto i 5 secondi. Fai conto che in 1 ora vengono fatti circa 720 scatti, quindi per scattare in Raw devi avere una Sd card minimo da 32 Gb o lo spazio risulta insufficente. Secondo me scattare in Raw ha senso solo se devi cambiare il bilanciamento del bianco nel tramonto in quanto all'imbrunire le foto assumono un bilanciamento errato. Per cui io imposto il bilanciamento in Luce Diurna, e mi trovo già i fotogrammi in Jpeg corretti. Poi con un editor video tipo Adobe Premiere Elements 11 carico le foto dando 1 fotogramma per immagine (video a 25 Fps) ottenendo quindi 25 scatti al secondo (720 scatti a 25 Fps al secondo = 28 secondi di filmato). Anche scattando in Raw non ho mai trovato migliorie di qualità poiché il risultato finale è un video della risoluzione di 1920x1080. Importante a mio avviso è l'impostazione della esposizione nella macchina in PONDERATA CENTRALE (io uso una Nikon) altrimenti in Matrix ottengo scatti a volte + chiari e + scuri a seconda del sole che appare o scompare tra le nuvole, con la ponderata questo succede di rado. Ciao da Franco |
| inviato il 24 Luglio 2013 ore 18:34
Grazie anche a Gantico e Franco, utile il discorso sui metodi di misurazione |
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